Copertura fino a...

snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:

con un segnale radio penso proprio di no. puoi usare delle barriere ottiche che setti alla distanza che vuoi e che attivano o disattivano il circuito elettronico.

[cut]

Dipende da quanta ne vuoi :) Una strada potrebbe essere quella di mettere sui due oggetti delle capsule a ultrasuoni e misurare continuamente la distanza. Quando è inferiore a quella prefissata attivano l'uscita. Non mi è mai capitato di usare capsule a US su quelle distanze però. Ad ogni modo fare una prova non è molto complicato/costoso.

Immagino che non puoi collegare fisicamente i due oggetti con un filo, vero?

Se dai qualche dettaglio in più sulle dimensione, sulla natura degli oggetti e sull'ambiente in cui devono operare magari ci viene qualche altra idea :)

Ciao, Marco / iw2nzm

getti

:)

Certamente! Dunque, l'applicazione dovrebbe essere questa:

1) Ho un computer con un piccolo programma di sintesi vocale.

2) L'utente pu=F2 chiedere, tramite comandi, di effettuare una ricerca (piuttosto laboriosa) al computer del punto 1.

3) Nel mentre l'utente pu=F2 allontanarsi dal computer.

4) Quando il computer ha terminato la ricerca la deposita in una sorta di casella postale, in attesa che l'utente (proprietario della risposta) si avvicini a distanza di ascolto (entro 3 oppure 5 metri, a seconda dei casi).

5) Quando l'utente, tornando, si avvicina al computer entro un raggio di 3 oppure 5 metri, il computer riconosce l'utente e consegna l'esito della ricerca riproducendolo in formato vocale (con il sintetizzatore).

6) Il problema pi=F9 grosso risiede nel fatto che l'utente ha a disposizione pi=F9 di un computer per fare ricerche (il numero di computer pu=F2 arrivare anche a 8)... e questi computer sono posizionati in locali diversi: ogni computer dista dall'altro tra 6 e 8 metri.

7) Naturalmente se mi avvicino al computer 4, mi deve essere consegnato il messagio 4 e non il messaggio depositato nei computer adiacenti 3 o 5=2E

8) L'utente deve avere le mani libere, quindi niente badge di riconoscimento: sorry! ;)

Via con il BrainStorm!

Mario

Manca una cosa fondamentale, a mio avviso: il sistema deve essere in grado di identificare l'utente che si avvicina? Oppure chiunque entri nel raggio prestabilito causa l'attivazione del messaggio vocale?

Nel primo caso la cosa è più complessa e sicuramente occorre che l'utente indossi qualcosa, ad esempio i trasponder che si usano in azienda o negli uffici al posto dei normali tesserini a strisciamento. In questo caso avrebbe sempre mani libere e si dovrebbe riuscire a gestire tutte le postazioni.

Se invece non ti serve identificare l'utente puoi studiare la geometria dell'ambiente di lavoro e usare semplici barriere luminose o addirittura dei sensori all'infrarosso usati per accendere le lampade al passaggio. Posizionandoli strategicamente e tarando bene la sensibilità dovresti riuscire nel tuo intento.

Vediamo che ne pensi :) aspettando che altri dicano la loro!

Ciao, Marco / iw2nzm

Si, il sistema deve essere in grado di identificare l'utente che si avvicina.

ente

Avevo pensato ai transponder... ma mi sembra che operino se "immersi" in un campo magnetico che li attiva... In ogni caso, anche per i trasponder, come si risolve il problema di limitare il raggio di azione ad un tot di metri e non di pi=F9?

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Ciao! Marco / iw2nzm

Sembrerebbe una soluzione mista, delle barriere luminose per monitorare la distanza e un link radio per riconoscere l'utente. In altre parole l'utente passa interrompe un percorso luminoso (come il cancello per capirci) e a quel punto il computer interroga il link radio per saperre di quale utente si tratta, ovviamente l'utente avrà indosso una trasmittente che dice continuamente "sono l'utente n°?" :) Se hai mille utenti contemporanei non funziona. Che ne dici?

te

Quando ho spiegato il sistema ho cercato di semplificare per non fare un tema.... in realt=E0 la soluzione dei raggi luminosi interrotti dall'utente che si "avvicina" al computer non =E8 applicabile.

Infatti l'utente, a priori, non sa se il computer ha delle informazioni da comunicargli... mentre l'utente =E8 libero di muoversi nel locale dove ce il computer (in ogni caso un computer per locale).

Quando il pc ha termnato l'elaborazione, "va a cercare" in quale locale si trova l'utente che ha chiesto i dati e glieli comunica a voce.

ehh... ma se cambi le specifiche di volta in volta non ci si salva più! ^___^

In questo caso mi chiedo il perché dei 3-5 metri.... basta mettere in ogni locale un sistema RFID che monitorizza gli utenti presenti e lo comunica a un server centrale. Quando qualche PC della rete deve inoltrare una comunicazione il messaggio viene indirizzato al locale dove è presente l'utente.

Ciao, Marco / iw2nzm

gni

Infatti, =E8 proprio quello che pensavo io. Per=F2 se i dispositivi RFID non hanno una portata sufficientemente precisa di x metri, rischio che il mio segnale emesso dalla stanza A venga captato dall'antenna posta nella stanza adiacente B... rendendo vano il lavoro.

E' per questo che avevo chiesto se era possibile costruire un dispositivo che potesse trasmettere "esattamente" ad una certa distanza e non di pi=F9...

Mario