Condensatori di filtro

le

S=EC, lo conosco quel saggio. Ma non ti pare che sia un pochino sprecato, quel saggio, per fare C =3D It/V ? ;-)

(oddio, finche ne ha voglia, meno male che c'=E8. Ma pare si sia stancato o abbia trovato di meglio da fare...)

Ciao

Tullio

Reply to
Tullio Mariani
Loading thread data ...

(oddio, finche ne ha voglia, meno male che c'è. Ma pare si sia

Ma forse era un pò incasinato oltre oceano, l'ha detto più volte.

ciao :) coals

Reply to
coals

Tullio Mariani ha scritto:

Avevi ragione te. Ho montato un circuito con raddrizzatore a ponte e un condensatore da 2200uF. Gli ho attaccato un carico che assorbiva 790mA, e ho fatto le misure. Secondo la mia formula, che poi NON è mia, ma copiata dal manuale degli alimentatori, avrei dovuto avere 0.64V di ripple. Il mio Tektronix, invece, mi dice che il ripple è di 2.4V. Quasi quattro volte di più. Non capisco come abbiano potuto fare un errore del genere. Mi rileggerò la pagina interessata. Cosa che ancora non ho fatto.

Ciao. Giuliano

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

0=2E8V.

gi

una

.8V.

=E8

iata

Mi sarei aspettato un poco meno di 3,5V. Sicuro che il trasformatore non cominci a sedersi, allungando il tempo di carica e riducendo di conseguenza quello di scarica? Lo guarderesti all'oscillo, se non lo hai smontato?

C'=E8 anche da considerare che gli elettrolitici hanno di solito grosse tolleranze verso l'alto, e questo potrebbe ridurre il ripple ripstto al calcolato

ore

Forse finiremo per rivalutare la formula che hai postato ;-) a occhiometro mi pare che a 2,4 Vpp in triangolo corrispondano proprio ~0,64 Vrms. Che fosse pensata in termini di valore efficace e considerando grossi angoli di conduzione? Curiosit=E0: =E8 mica un testo del tempo delle valvole (raddrizzatori a grossa Rserie)?

Ciao

Tullio

Reply to
Tullio Mariani

Tullio Mariani ha scritto:

Se non sbaglio, in tutte queste formule che ho visto, la tensione non entra. (Forse dovrebbe?)

Questo è verissimo, ma non ho modo di controllare se sono veramente

2200uF, almeno in modo semplice.

Beh, non sarò un giovincello, ma questo libro è del 1993, e parla solo di alimentatori lineari e switching allo stato solido. Credo sia ancora in circolazione.

Ciao. Giuliano

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

No, non fraintendermi. Dovevo capire da dove saltavano fuori le formule. Non è che io e l' elettronica siano proprio la stessa cosa, anzi ... tu dicevi cose tipo: non è difficile capire che vr= ... etc, ma per me era arbo. E poi il sito l'ho visitato subito dopo aver postato la domanda se esisteva una formula che ... etc etc pensando che la risposta l' avrei potuta avere dalla rete invece che abusare della vostra gentilezza. Comunque ho visto che c'era un po di confusione qui su questo tema. Mi dispiace di aver sollevato sto polverone, ma a me è servito molto ... e a quanto pare non solo a me.

Ciaooooo e grazie > Ciao ... grazie della spiegazione chara e dettagliata.

Non ti fidavi? :-)

Allora proprio non ti fidavi... :-p

link

formatting link

simbolo

0.173

un

Così impari!

Visto. C'è un po' di confusione tra Vr come è indicato nel grafico, dove è chiaramente il ripple picco-picco, mentre Vr al denominatore nell'ultima formula, essendo derivato a rovescio da ' r ' fattore di ripple (che è definito come rapporto tra valori efficaci) dovrebbe essere il valore efficace del ripple.

Per inciso, a me tornerebbe che il Vrms di onde triangolari/denti di sega sia uguale a Vp/sqr(3) e non Vpp/sqr(3) come sembrano intendere loro.

Come risultato finale, alla fine si dimenticano di quale misura hanno usato nella formula, rimoltiplicano per sqr(3) e sovrastimano di tale fattore o il ripple pp che si ottiene dato C, o (a scelta) il C necessario a ottenere il ripple Vpp richiesto.

Tra l'altro, anche la formula che ti davo io fa delle assunzioni che portano a una (leggera) sovrastima del ripple. Ad esempio, se teniamo conto che la carica non è proprio istantanea, allora possiamo ridurre un po' il condensatore (il tempo di carica 'rosicchia' la durata del tempo di scarica). Idem ma un po' meno se consideriamo scarica su R costante invece che a I costante.

Ciao

Tullio

Reply to
Massimiliano Liva

Ottima dissertazione questa sull' argomento, tanto che l'ho stampata e appoggiata sul comodino che me la leggo con calma prima di dormire.

Thanks a lot Max

"coals" ha scritto nel messaggio news:46fa1cc1$0$10627$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

dubbio;

Reply to
Massimiliano Liva

JUL ha scritto:

Nell'ipotesi di corrente di scarica costante non ci deve entrare. Se a valle c'=E8 uno stabilizzzatore =E8 in pratica vera, nel senso che la corrente non varia eguendo il ripple.

Nell'ipotesi di scarica su R costante allora c'entra, ma in pratica (quasi) non conta, almeno finch=E8 il ripple picco picco =E8 piccolo in confronto alla tensione continua, perch=E9 in tal caso la corrente varia comunque poco tra picco e valle del ripple, e l'esponenziale di scarica pu=F2 essere considerato una retta.

Ma sei in condizione di vedere se la durata della carica =E8 trascurabile rispetto alla scarica? Nelle tue condizioni, se la carica dura 2 ms e la scarica 8 (invece di 10 quasi tutti di scarica) allora il ripple da aspettarsi diventa 2,8 Vpp invece dei 3,5 calcolati con la formula che dicevo al mio primo post.

errore

ho

Allora forse ragiona in termini di Vpp. Ma perch=E9 non si usa mai unit=E0 standard e ci si infila quantit=E0 numeriche di dimensione poco chiara? Hanno paura che si possa seguire bene i ragionamenti e capire il perch=E9 delle formule?

Finch=E9 lo fa NE pace, ma questo mi pare sia un testo. O no?

Ciao

Tullio

Reply to
Tullio Mariani

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.