Stavo recuperando qualche pezzo pregiato da qualche scheda, credo si tratti di roba per trasmissione dati di circa 10 anni fa. Sono rimasto incuriosito da alcuni condensatori, e ne ho smontato uno. E' un piccolo parallelepipedo di plastica arancione con misure di 6x6x10mm. I terminali sono sulla diagonale della base. Sopra c'è scritto 2700F ! Su un lato c'è: 63V, KS, F5. Che valore ha? Io lo so perchè l'ho misurato, ma quello che non capisco è in quale tipo di notazione sia scritto il valore. Vi do un'aiutino, NON sono 2700 Farad. A domani la risposta.
Giuliano
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beh, leggendo gli altri direi ora 2.7uF .....magari se erano tre cifre
0.27uF?:) questo perché.. ma non ci capisco, sono davvero strani a volte. io ne ho uno bianco completamente, uno scatolotto 30x30x17mm, tanto che sembra un relé, su cui c'è scritto solo.....(faceva parte sempre del tv/it):
PROCOND 2,7 J 250V - MKP
la "p" si confonde un pò con la "f "...ma la "J" ? non l'avevo mai vista nei condensatori. ( ha due piedini naturalmente:)..
Nemmeno la "K" mi è familiare nei cond...es: vorrei ripristinare un "booster stereo per autoradio 20 + 20 W" .... che feci molto tempo fa da un kit. ora tra le varie vicissitudini...: verso una delle uscite porta tre condensatori pol... praticamente un rettangoloide verde tondeggiante su cui è scritto esattamente tutto attaccato: "224K100V".....uno di questi(6) è stato mangiato quasi mezzo da un topo...!! ora dunque, sullo schema c'è scritto che questi sono.. C = 6 x "0,22 MF pol." (sì, "M" significa micro), ma K?.... significa dividi per mille...è il ragionamento.
ho trovato altri rettangoloidi,...marroni, blu, bianchi....ad es. su uno c'è scritto solo "474K", ma immagino che trattandosi di applicazioni audio devo cmq trovarne uno dello stesso valore, anche se sarà impossibile trovare lo stesso uguale. quindi la mia domanda era solo se devo/posso sostituire il pezzo con uno 0.22uF poliestere anche se diverso nelle forme...... anche se mi sembra ovvio...
cmq, mi starei attrezzando per un piccolo schemino di capacimetro con due 555 che ho trovato....è solo sperimentale dice, ma intuitivamente può servire.. saluti..
e' 2700 picoF , se ho capito bene di precisione, ne ho visti parecchi anch'io in modem in banda base ed altre apparecchiature telecomunicative anni ottanta, usati per filtri ed oscillatori ( notate bene: le dimensioni sono poco piu' grandi dei classici poliestere attuali anche se molto piu alti )
spesso si trovano anche con valori fuori serie E
2.7 microF 250 V J e' la tolleranza MKP significa poco notare la sostanziale differenza di dimensioni :-)
220000 picoF 100 V, K e' la tolleranza
la notazione due cifre + moltiplicatore e' senpre in picofarad
220000 pF = 0.22 microF, c.v.d.
AFAIK questi verdi leggermente tondeggianti sono ceramici
.47 .22 microF sono valori comuni magari i poliestere sono piu' facili da trovare e vanno altrettanto bene
Il condensatore è da 2.7nF, ossia 2700pF. Perchè non abbiano scritto la "p" rimane un mistero. Scusate il ritardo, ma il mio PC non si connetteva più a causa di un virus. Ora ne sto usando un altro. Su quello "contaminato" mi va in loop Internet Explorer, al 98-100% di CPU. Qualcuno ha idea di cosa posso fare?
Grazie. Giuliano
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Installare Firefox che sicuramente e' molto più robusto. Purtroppo IE non e' disinstallabile ma se ne puo' fare tranquillamente a meno. Mi sembra strano che il virus non possa essere estirpato, so che vi sono distribuzioni live sia basate su linux che su XP che hanno un antivirus su CD: scarichi l'immagine, lo metti su CD, fai il boot da CD, lanci l'antivirus e fai lo scan del hard disk infetto.
Ho già passato tre antivirus, che qualcosa hanno trovato, ma evidentemente il danno è rimasto, anche se il virus non c'è più. Prima di provare Firefox ho intenzione di fare un pò di altri tentativi.
Grazie a te e a Darwin. Giuliano
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Internet Explorer... Carneade... Chi era costui? :-))
-- Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici. (L. Wittgenstein) Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen (L. Wittgenstein) [Grazie, Franco!]
- Vi prego, quotate in maniera chiara e concisa. Grazie! -
quelli che dicevo sono poliestere di certo, c'è scritto.... sembrano una grossa mentina verde.... forse per questo si è confuso il topo.... oltre che leggere avrebbe dovuto anche capire le sigle..... quella parola poi la trovo.."afaik" non ispira tanto!!;)
formatting link
qui ho trovato un paio di tabelle abbastanza serie di due tipi: ceramici e pol...che sembrano i più rognosi per ora..... ci sono scritti tutti, non posso sbagliare....
ecco qui non avevo trovato ancora le tabelle....: come si fa a costruire un capacimetro senza sapere il valore dei condensatori che devi usare? anzi.... mi serviva un 470pF e un 470nF.....ceramici: il pF l'ho trovato(471) ma il nF... ho provato con un 47....con un 473......ma avrei capito che mi serve un 474..che non ho. cmq.... il circuitino l'ho "provato" per ora ma non è soddisfacente... dovrebbe lavorare solo entro un paio di scale abbastanza limitate.....che di certo non comprende le mie esigenze.... di smontatore provetto.....;).... mi è sembrato più accessibile quel metodo che ho visto, di mettere due condensatori in serie al secondario di un piccolo trasformatoreAC.....di cui uno dei due di valore noto..... bisogna solo trovarne uno similare, in modo da trovare le stesse tensioni, nelle misurazioni, oppure similari. visto che si parla di tolleranze tollerabili.....
anche se come dicevo trattandosi di applicazioni "audio".... il fatto delle ampie tolleranze mi lascia un po' perplesso. ovviamente..
meglio che impari come decodificare i numeri piuttosto che sapere la corrispondenza tra tutte le marcature ed i valori :-)
ed usa SEMPRE un po di senso critico tanto troverai sempre l'eccezione o una marcatura anomala
se non lo hai lo compri :-)
certi valori pur essendo standard non sempre si ritrovano su schede di recupero
dipende dall'uso all'interno del circuito, un condensatore di bypass dell'alimentazione o di blocco della continua ha vincoli meno stringenti di un condesatore che che fa parte di un flitro selettivo ( controllo di tono per intenderci )
ne sono certo, ancora meglio sarebbe poterli misurare. come i varistori, come i watt delle resistenze....
puro buon sen avrebbe detto texwiller;)
se potessi farlo comprerei di tutto.... ma devo prendere il treno o la macchina.... registrarmi a un sito web.... compilare un ordine.... io non compro nemmeno i vestiti, aspetto che me li regalino.... ...proprio, mi rompo.
quel pezzo avrei dovuto averlo perché uso una piastra per prototipi.. e i progetti sulle schede usavano tutti pezzi....che anche facevano parte della.. produzione che acquistai....a fascicoli . mi sono sempre chiesto, visto che da ragazzino facevo il piccolo chimico..... se ci potesse essere una corrispondenza appunto tra i condensatori elettronici e quelli chimici....ma mi sembra che non ve ne sia alcuna. eppure hanno lo stesso identico nome. ma l'incongruenza sta in elettronica..... qui non mi sembra che condensi granché.
proprio quello che intendevo...un altro kit che dovrei rivedere era appunto un equalizzatore parametrico per strumenti musicali, che non mi funzionò.... sicuramente a causa del mio maldestro modo di interpretare le sigle.... la commutazione delle frequenze infatti credo che avvenga in quel caso, a quanto sembra, su coppie di condensatori ceramici.... e in musica non c'è poi chi sa quanto da sbariare... con frequenze, e tolleranze...........
ne sono certo, ancora meglio sarebbe poterli misurare. come i varistori, come i watt delle resistenze....
..puro buon senso! (cit. texwiller;)
se potessi farlo comprerei di tutto.... ma devo prendere il treno o la macchina.... registrarmi a un sito web.... compilare un ordine.... io non compro nemmeno i vestiti, aspetto che me li regalino.... ...proprio, mi rompo.
quel pezzo avrei dovuto averlo perché uso una piastra per prototipi.. e i progetti sulle schede usavano tutti pezzi....che anche facevano parte della.. produzione che acquistai....a fascicoli .
proprio quello che intendevo...un altro kit che dovrei rivedere era appunto un equalizzatore parametrico per strumenti musicali, che non mi funzionò.... sicuramente a causa del mio maldestro modo di interpretare le sigle.... la commutazione delle frequenze infatti credo che avvenga in quel caso, a quanto sembra, su coppie di condensatori ceramici.... e in musica non c'è poi chi sa quanto da sbariare... con frequenze, e soprattutto tolleranze........... (i musicofili sono peggio degli audiofili;)
... (andavo chiedendomi, visto che da ragazzino facevo il piccolo chimico.....se ci potesse essere una corrispondenza appunto tra i condensatori elettronici e quelli chimici....ma mi sembra che non ve ne sia alcuna. eppure hanno lo stesso identico nome. ma l'incongruenza sta in elettronica..... qui non mi sembra condensi granché... oppure che il calore, può essere equiparato a una sorta di componente continua....)
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