Come portare ad alta temperatura un nucleo di ferrite?

Salve, devo recuperare il nucleo in ferrite e il rocchetto di alcuni trasformatori di alimentatori ATX perche sono piu' grandi della media.

Ho immerso il trasformatore nel diluente nitro e ora il nucleo si muove rispetto al rocchetto.

Il nucleo pero' non ne vuole sapere di aprirsi, ho scoperto che mettendo un pezzo (da una rottura) sul fornello, quando scotta la colla cede e i due pezzetti si separano.

Che circuito e' possibile fare per far surriscaldare il nucleo? Bisogna farlo saturare o che altro?

Grazie per le vostre invenzioni :-)

mandi

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zio bapu
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Pensavo a un 555 e un mosfet di potenza collegato sul drain a uno qualsiasi degli avvolgimenti del trasformatore e con un diodo di ricircolo in parallelo. O e' meglio andare su' di frequenza? Prima di fare le prove mi piacerebbe avere un parere.

mandi

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zio bapu

Parere di un profano ;-): considerando che la ferrite viene utilizzata proprio per le sue basse perdite per isteresi, e che e' un isolante, azzarderei che non dovesse essere facile surriscaldare il solo nucleo.

Attendo anch'io le opinioni di chi sa...

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il 28/12/2014 16:28, zio bapu ha scritto:

hai provato a cercare con google "disassemble ferrite transformer " o "core"?

pare usino la pistola ad aria calda:

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il giorno domenica 28 dicembre 2014 17:55:06 UTC+1, not1xor1 ha scritto:

Mi si fonderebbe il rocchetto in plastica! E nella giunzione interna al rocchetto non arriverebbe calore. Ci avevo pensato anche io :-(

mandi

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zio bapu

Boh!, forse facendola funzionare fuori dalle specifiche di frequenza/corrente.

Era qui mi sembra un post di uno che aveva un alimentatore switching con un toroide di filtro che scaldava come un pazzo e chiedeva cosa fare, forse avevano messo il nucleo di materiale sbagliato, deduco quindi che in qualche modo si possa fare.

mandi

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zio bapu

Ho provato anche a bollirli, se c'e' solo la resina si ottiene lo stesso risultato che con la nitro, ma se le superfici di contatto dei due nuclei a E si sono incollate non c'e' nulla da fare.

mandi

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zio bapu

Ciao, Se la colla per unire i nuclei fosse cianoacrilato (Attack) potresti riuscire a rammollirla con una immersione di qualche ora in ammoniaca, con la finestra aperta ;-O. Ma se fosse epossidica ---> calore. Mi pare non ti interessino gli avvolgimenti, puoi tentare di riscaldarlo alimentando un avvolgimento con un variac, dopo averne messo un altro di bassa resistenza in corto secco. Puoi anche infilare sopra il nastro giallo un pezzo di bandella di rame (flex di rame su kapton smontato da qualche HD) saldata in corto. Credo che bastino pochi Volt. Ti garantisco il surriscaldamento, perche' ho trovato piu' volte schermi elettrostatici (fatti evidentemente da imbecilli) in corto. Scaldavano come fornelli. Una volta rimosso il corto dello schermo e riavvolto il secondario hanno funzionato per decenni. Salutoni

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bruno

Il 28/12/2014 16:28, zio bapu ha scritto:

Puoi usare il diluente nitro o un bagno di alcool x 1 -3 giorni.

nucleo. Se + grande , dopo il bagno in alcool, mettilo a riscaldare in acqua

sospendendolo in modo che non tocchi il fondo del pentolino. In fine un piccolo colpetto e dovrebbe separarsi nei vari elementi

A me ha sempre funzionato , buona fortuna!

--- news://freenews.netfront.net/ - complaints: snipped-for-privacy@netfront.net ---

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GDM_ONE

Ricordo di aver letto, su questo newsgroup o su uno dei radioamatori, il suggerimento di mettere il nucleo in una pentola piena d'acqua e far bollire. Non ho mai provato.

Ciao,

-- RoV - IW3IPD

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RoV

Il 28/12/2014 16.28, zio bapu ha scritto:

formatori di alimentatori ATX perche sono piu' grandi della media.

ispetto al rocchetto.

un pezzo (da una rottura) sul fornello, quando scotta la colla cede e i due pezzetti si separano.

Sei *sicuro* che il nucleo di ferrite, dopo riscaldamento, abbia le stesse caratteristiche magnetiche ?

Alcune ferriti hanno un punto di Curie basso, non superiore a 120 gradi centigradi, dopo aver passato questa temperatura, le caratteristiche cambiano totalmente, anche a temperatura ambiente.

my 2 eurocent,

Piero.

--

us. 
http://www.avast.com
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Piero Soldi

Il giorno domenica 28 dicembre 2014 18:21:08 UTC+1, zio bapu ha scritto:

Puoi provare ad avvolgere il rocchetto con uno straccio impregnato d'acqua e scaldare la ferrite con una fiamma senza coinvolgere la plastica.

Piccio.

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Piccio

Il giorno domenica 28 dicembre 2014 20:12:08 UTC+1, snipped-for-privacy@antoniani.it ha scritto:

Se il nucleo si surriscalda ti bacio :-p

Grazie, lo provo.

mandi

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zio bapu

Il giorno domenica 28 dicembre 2014 21:19:20 UTC+1, GDM_ONE ha scritto:

asformatori di alimentatori ATX perche sono piu' grandi della media.

rispetto al rocchetto.

o un pezzo (da una rottura) sul fornello, quando scotta la colla cede e i d ue pezzetti si separano.

l

Sto usando il diluente nitro, fino a pochi giorni fa questi metodi hanno se mpre funzionato anche a me, li ho messi anche a bollire, niente da fare, ev identemente la colla e' penetrata nel sottilissimo traferro della gamba cen trale (nucleo doppia E).

Grazie

mandi

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zio bapu

Il giorno domenica 28 dicembre 2014 23:04:56 UTC+1, Piero Soldi ha scritto:

Non lo sapevo, rotto per rotto tanto vale torturarli e vedere cosa succede.

Grazie

mandi

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zio bapu

Il giorno domenica 28 dicembre 2014 23:41:05 UTC+1, Piccio ha scritto:

E la gamba centrale? (nucleo doppia E) direi che e' li il problema, per questo speravo di trovare un modo per far surriscaldare la ferrite tramite le perdite (di isteresi?)

Ci vorrebbe un libro "tutto quello da non fare con un nucleo in ferrite", in rete si trova solo quello da fare per usare bene un nucleo in ferrite!

Grazie

mandi

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zio bapu

Piero Soldi ha scritto:

ciao rispondo a te ,ma vale anche per gli altri: le variazioni magnetiche dovute alla temperatura ,punto di Curie o altro, non sono "memorizzate" dal nucleo....ovvero una volta che il

caratteristiche magnetiche ritornano quelle di origine. quindi scaldare a temperature + elevate, senza alterare le caratteristiche fisiche, non comporta nessun cambiamento per il nucleo.

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emilio

zio bapu ha scritto:

Tanto per dire , hai provato cosa succede mettendolo in un forno a microonde ?

Quei nuclei magari hanno una montagna di perdite alla frequenza di oltre

2 GHz e si scaldano abbestia .

Sarebbe da fare una prova con gli avvolgimenti aperti e vedi cosa succede , poi prova con un avvolgimento in corto e vedi cosa succede.

Usa un forno da pochi soldi , potrebbe soffrirne parecchio.

Parti da potenza bassa e poi se serve sali.

Non ho mai fatto prove simili, ma tanto per provare a vedere se risolvi vale la pena fare un tentativo.

--
Saluti 




Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono. 

Jan-Paul Sartre
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QuelloGrosso
:

asformatori di alimentatori ATX perche sono piu' grandi della media.

rispetto al rocchetto.

o un pezzo (da una rottura) sul fornello, quando scotta la colla cede e i d ue pezzetti si separano.

Vuoi disintegrarmi il forno a microonde??? :-)

Se basta un minuscolo pezzettino di alluminio rimasto attaccato al bordo di un contenitore per scatenare fiamme e archi figuriamoci una cosa con tutto quel rame...

Se all'isola ecologica mi facessero portare via le cose lo farei, ma con il mio forno preferisco di no :-)

Grazie lo stesso.

mandi

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zio bapu

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