Ciao,
ho una PT100 inserita in un motore asincrono trifase. Alla scatoletta di connessione posta sul telaio del motore mi arrivano i due fili della PT100, fili singoli, non schermati né twistati. Da lì parte un cavetto twistato e schermato di alcuni metri che arriva alla mia scheda.
Quando l'inverter è acceso, pur a motore fermo, ho sovrapposto al segnale un disturbo di questo tipo:
impulsi con molto ringing di ampiezza iniziale picco-picco di circa 1V. La frequenza è variabile ma è dell'ordine delle decine - centinaia di kHz a seconda del movimento del motore. La durata di ciascun "impulso" è di pochi us, con un inviluppo esponenziale dal valore massimo verso zero.
Purtroppo non ho fatto a tempo a fare qualche foto.
Ad ogni modo, mi serve acquisire la PT100 tra 30 e 150 °C, con una risoluzione di 1 °C e un'accuratezza di ±3 °C. Quindi le specifiche sono molto rilassate.
Proprio per questo motivo il front-end deve costare il meno possibile.
Attualmente ho fatto questo:
- generatore di corrente con LM317 sui 10 mA (in realtà calcolato per avere una tensione facile da convertire)
- mosfet di abilitazione per alimentare la PT100 solo durante la misura (pochi ms ogni 10 secondi)
- filtro LC con una L da 100 uH e un C da 47 uF in parallelo a un 10 nF. L'induttanza scelta con un Q piuttosto basso (R serie non trascurabile) così da ridurre il picco di risonanza.
- acquisizione diretta con ADC di un xmega
- TVS di protezione all'ingresso
L'accrocchio funziona. Il disturbo viene abbattuto a circa 50 mV picco-picco e le letture (con filtro mediano) registrate con inverter spento e acceso differiscono di circa 1 °C, quindi perfettamente entro le specifiche.
Mi chiedevo come si potesse fare di meglio, soprattutto per quanto riguarda il filtro passivo.
Grazie! Marco