come calcolare audience istantaneo?

pensavo che i dati dell'audience fossero frutto di indagini statistiche e pertanto passibili di errori. Ho notato per=F2 che spesso viene tracciato un grafico relativo all'andamento degli ascolti con la precisione anche dei secondi. In che modo =E8 possibile ottenere dati cos=EC precisi? Tali dati sono approssimativi? Inoltre, l'audience pu=F2 essere captato dalle antenne trasmittenti, sentendo il carico (utenti sintonizzati sulla medesima frequenza) a cui sono sottoposte?

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eltape
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"eltape" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@g44g2000cwa.googlegroups.com...

Se non vado errando, l'audience viene rilevato a campione, su un certo numero di utenze con cui è stato stipulato un contratto di scambio di dati. Ogni cambio di canale in queste utenze viene registrato e in base ad esso viene rilevato l'audience totale. Non credo che sia possibile valutarlo in base a variazioni di carico delle antenne (anzi mi sembra impossibile....)

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Fulcro

No, il controllo dell'audience avviene in un modo più complicato o semplice a secondo dei punti di vista. Un tot di famiglie campione in italia (credo qualche migliaio) hanno montato sulla televisione un apparecchietto collegato alla linea telefonica (se non sbaglio). L'apparecchio è fornito di un apposito telecomando. Quando ci si siede a guardare la tv bisogna identificarsi (così si capisce quale membro della famiglia la sta guardando: ragazzi, adulti, bambini) e poi l'apparecchio registra e manda tutte le volte che cambiamo canale. I dati vengono raccolti ed elaborati per stimare gli ascolti delle varie trasmissioni durante la giornata.

Questo è almeno quello che ho sentito dire una volta in TV. Calcoli sugli assorbimenti delle antenne non sarebbero possibili. Un'antenna irradia allo stesso modo sia che ci sia qualcuno che riceve, sia che non ci sia nessuno che riceve ed inoltre l'antenna ricevente, anche se la tv è spenta capta ugualmente tutte le frequenze.

Spero di non aver detto troppe fesserie Bennny

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R: Perché inverte l'ordine in cui le persone normalmente leggono un testo.
D: Perché il top-posting è una cosa così cattiva?
R: Il top-posting.
D: Qual è la cosa più fastidiosa in Usenet e nell'e-mail?
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Bennny

Hey, era un bel po' che non ti vedevo da queste parti!

bye, Anselmo.

-- Un carabiniere fa le parole crociate e chiede ad un collega:

- 4 lettere: termine volgare dell'organo genitale femminile.

- Forse lo so: orizzontale o verticale?

- Orizzontale.

- No, allora non lo so.

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Anselmo

La parte dell'auditel e' giusta, pero' sbagli quando dici che l'antenna che irradia non sente se c'e' un ricevente. L'antenna lo "sente" ma il segnale e' talmente debole che non e' misurabile. Per capire come possa sentire immagina una linea di trasmissione: il generatore percepisce se la linea e' chiusa o no...

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news.mysunrise.ch

"news.mysunrise.ch" ha scritto nel messaggio news:4389ed0d$0$1146$ snipped-for-privacy@news.sunrise.ch...

Questa affermazione fa cadere di colpo tutto quello che credevo di sapere sulla trasmissione di segnali radio.... :-)

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Alessandro1958

Beh... a me sembra logico... pensa ad esempio ai tag rf passivi: per comunicare con il trasmettitore fanno semplicemente variare l'impedenza dell'antenna; non c'e' nessuna emissione radio, anche perche' non hanno la potenza necessaria.

Ciao Scola

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news.mysunrise.ch

Sarebbero quelli che ci sono dentro le chiavi delle macchine?

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Elettro2

Qui andiamo sul filosofico. Che differenza c'e' tra il sentire e il misurare? E se invece di misurare ci accontentassimo di rilevare? In questo caso che differenza ci sarebbe tra sentire e rilevare? Ma soprattutto, un'antenna e' in grado di "sentire" autonomamente?

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Valeria Dal Monte

Alessandro1958 ha scritto:

Beh! un' antenna ricevente è un trasduttore che assorbe energia dall' etere, poi in parte la irradia nuovamente, mentre in parte la invia al ricevitore, posso imaginare che nel suo intorno si possa misurare qualcosa, forse se il carico applicato (ricevitore) ne varia le condizioni di lavoro, impedenza, risonanza, qualcosa cambia, certo ci vuole un ambiente di misura "da laboratorio" e strumentazione idem. L' antenna trasmittente sicuramente, a chilometri, di distanza non ne viene influenzata. Poi che cambiando la sintonia dei canali cambi l' assorbimento dell' antenna, non credo, forse con un circuito di sintonia collegato diretto che cambia l' accordo,tipo radio galena, ma in un impianto d' antenna con amplificatori vari prima dell' utenza e ingresso di antenna disaccoppiato, adattato e amplificato, sicuramente no. Spero di non avere detto fesserie, aspetto bacchettate sulle dita. Ciao Danilo

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gnat

Nulla di filosofico. e' la solita storia della teoria e della pratica. In teoria un'antenna puo' sapere se c'e' un'altra antenna in ascolto, in pratica no.

Ciao Scola

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nicola scolari

No, quelli sono attivi, a meno che non parli dei nuovi sistemi di avviamento. In genere gli RFID sono dei tag passivi. Le ultime ricerche riescono a fare dei sistemi passivi che funzionano fino a 12m di distanza. Per chi ha un abbonamento IEEE guardi qui:

Curty, J.-P.; Joehl, N.; Dehollain, C.; Declercq, M.J., "Remotely powered addressable UHF RFID integrated system," Solid-State Circuits, IEEE Journal of , vol.40, no.11pp. 2193- 2202, Nov. 2005 URL:

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?=JNL&arnumber=1522559&arnumber=1522559&arSt=+2193&ared=+2202&arAuthor=Curty%2C+J.-P.%3B+Joehl%2C+N.%3B+Dehollain%2C+C.%3B+Declercq%2C+M.J.

Ciao Scola

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nicola scolari

falso i tag passivi sono dei gruppi lc risonanti che quando irradiati da radiofrequenza risuonano su una ben precisa frequenza (quella di risonanza) le barriere per i tag non fanno altro che enettere un impulso ed aspettare una risposta.

per quanto riguarda le antenne =E8 possibile rilevare se una persona ha istallato un'antenna sul suo tetto con la stessa precisione di un gatto che si avvicina o allontana dall'antenna trasmittente, entrambi variano l'impedenza dell'antenna trasmittente e le rilevazioni vengono fatte come sopra detto dagli altri ciao a tutti

news.mysunrise.ch wrote:

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spad83

No, quelli che dici tu sono i dispositivi antifurto (difatti hanno la classica spirale->induttanza). I tag passivi sono chiavette e roba varia (vedi anche RFID) che rispondono un codice ben preciso ad una serie di impulsioni ben precise e tutto questo lo fanno prendendo energia dalla portante per alimentare il circuito e modulando l'impedenza dell'antenna. E attenzione: non sto parlando di campo ravvicinato; un collega ha appena fatto un prototipo che risponde a 12 metri di distanza e ti posso garantire che non e' ne alimentato ne un semplice circuito LC. Ciao Scola

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nicola scolari

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