"jamojamo" ha scritto nel messaggio avrei alcune domande da porvi sul collegamento di scaricatori di sovratensione: da come ho capito questi scaricatori si comportano come isolanti con tensioni basse (tensione di alimentazione), mentre al di sopra di una certa soglia si comportano come un circuito chiuso e scaricano a terra la sovratensione evitando di danneggiare le apparecchiature. Ma allora: perché si utilizzano dei tipi diversi di scaricatori tra fase e neutro e tra neutro e terra? quali sono le caratteristiche principali e le differenze tra gli scaricatori spinterometrici e varistometrici? Dove sono usati l'uno e l'altro tipo? Possono essere utilizzati uno in alternativa all'altro?
Non uso ne conosco li scaricatori a gas, quindi non so risponderti con precisione, mi sembra che dopo innescato il corto, lo mantengano anche se diminuisce la tensione. Invece per i VDR/MOV e transil/transzorb posso dirti che si comportano come resistori con altissima resistenza finche' la tensione non si avvicina a quella nominale d' intervento, poi cominciano lentamente a diminuire la loro resistenza fino a diventare quasi dei corti circuiti, si usano per transienti anche molto alti in tensione ma generalmente di breve durata, ritornano allo stato iniziale (se non bruciano) quando la tensione ritorna a valori normali.
Ciao Celso
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