Circuito regolatore per saldatore a stilo

Chiedi della pece italiana allora.

Come mai?

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Andrea D'Amore
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Il giorno Fri, 4 Apr 2008 03:20:53 +0200, "Roberto" ha scritto:

Non una pallina, al limite solo inumidire la punta di stagno.

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Luigi C.

Il giorno Fri, 4 Apr 2008 16:32:47 +0200, "rawmode" ha scritto:

Infatti io ad esempio uso punte da 0.8 e 0.9 per la maggior parte dei reofori.

P.S. Attento alla signature e al trattino ad inizio messaggio, rende difficile quotare quando si risponde.

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Luigi C.

Non si prende metà semionde? Quindi non andrebbe a 25Hz? :| Beh, forse non proprio metà potenza... quindi... boh?!

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Roberto

"Luigi C."

difficile

ho provato anche ad autorispondermi e non ho capito di cosa si tratta. forse perché usi forte agent ? cos'è la signature, e il trattino.....quei due, sì, li faccio io " -- " per dire che c'era dell'altro, è forse quello?..

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rawmode

rawmode ha scritto:

La signature è la firma. Un messaggio sempre uguale che viene messo dal programma, di solito parte dopo -- ( nel mio caso è quel Il Razziatore, bla lba bla )

Credo che lui si riferisca proprio alla tua abbitudine di metterli, perché si vede che quando lui prova a risponderti il suo programma di posta ( alcuni lo fanno ) esclude automaticamente la firma ( che inzia con due trattini -- ) e quindi esclude tutto il messaggio.

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Il Razziatore

giorgiomontaguti ha scritto:

Io non ci sono mai riuscito... =_=" Almeno con la mille fori... forse è troppo economica non so, ma di solito si scoglie la plastica della mille fori e non lo stango... come risultato ho la piazzola che si stacca dalla millefori, la millefori nera e lo stagno ancora "duro" e io che rimango così ==> =_="

Preferisco far sciogliere lo stagno sulla punta del saldatore, forse verranno saldature meno "eleganti" ma almeno non ho bruciature...

Se sbaglio qualcosa, mi piacerebbe porvi rimedio :D

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Il Razziatore

Può essere, io chiedevo in tono interrogativo mica polemico.

Su un saldatore a stilo non arriva la 220 direttamente? Un diodo la regge?

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Andrea D'Amore

Ciao Il diodo va bene, ma non permette regolazione continua. Molto meglio un dimmer per lampade (varialuce con triac). Comunque con meno di 10 euro ho comprato, al Mark, un saldatore con quella regolazione e va benissimo. Se la temperatura la tieni troppo alta la punta si ossida molto rapidamente. Se metti il diodo (1N4007) mettigli un pulsante in parallelo per cirtocircuitarlo comodamente quando ti serve piu' potenza. Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

(speriamo

secondo me con una potenza piu bassa non risolvi niente perche per portare a fusione lo stagno ci metterai piu tempo e la guaina del filo si fonde molto prima dello stagno , per queste cose ci vuole temperatura alta filo prestagnato e rapidita in modo che il calore non si propaghi lungo il filo. quindi prestagnare la punta del filo prestagnare il contatto del jack mettere in contatto filo e jack e con una mossa rapida e una piccola quantita di stagno sulla punta del saldatore saldare rapidamente. se ancora non va metti sul filo , una guaina termorestringente quella si restringe ma sicuramente non si fonde.

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kfm

credo che tu ti stia creando preoblemi per niente. le punte cosidette longlife , durano e durano molto , non e vero che non si deve stagare che non si deve questo o quello. la punta va solamente tenuta pulita e si fa cosi: passata su spugna umida - si fonde 1 cm di stagno sulla punta e girandola mentre fonde si fa in modo che aderisca bene e fumi , si passa sulla spugna umida per togliere lo stagno in eccesso , si tacca il saldatore e si ripone . questo per la manutenzione . quando inizi un lavoro , se e tipo riparazione o piccoli lavoretti dove fai si e no una saldatura ogni 5 minuti , prima di saldare la punta deve essere lucida se non lo e fai la procedura come sopra solo con molto meno stagno. per una buona saldatura poche regole , punta calda , il disossidante deve sublimare e non restare sulla saldatura . poi metti a sendwich piazzola sotto - stagno -punta saldatore , ma no e una regola fissa anche piazzola-punta stagno lateralmete, insomma ci vuole mano . io con un jbc che ha vissuto 20 anni ho cambiato 3 punte e fatto migliaia di saldature , visto cha anni fa lo adoperavo per piccole serie di circuiti. oggi ho un cinese da pochi soldi , ma cavolo sara da pochi soldi ma la punta e buonissima , vale pero sempre la regola del pulirlo bene e stagnarlo prima di spegnerlo. allego foto

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kfm

solo

no ti offendere ma se non saldi bene con uno stilo vulgaris neanche con una stazione saldante c'e la fai. devi fare pratica .

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kfm

Ok, solo una domanda tecnica: col diodo in serie il saldatore dovrebbe andare a 115V 25Hz, giusto?! :|

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Roberto

Il problema principale è che lo stagno sembra avere difficoltà a fondere se lo avvicino alla piazzola... io tengo il saldatore appoggiato alla piazzola e al reoforo, ma lo stagno fonde a gran fatica... se, invece, lo tocco appena sulla puna del saldatore fonde che è una meraviglia, però se aspetto che smetta di fumare (ovvero che il flussante faccia il suo lavoro) spesso scaldo tantissimo i componenti, anche perché prima che il flussante evapori ci vogliono almeno 5-6 secondi da quando lo stagno fonde, senza considerare il tempo di riscaldamento della piazzola... in definitiva, per una saldatura provo a metterci 5-6 secondi riscaldamento incluso, ma il flussante non sempre ha già smesso di fumare, e comunque spesso già con questo tempo se saldo dei fili la guaina si è già fusa o la plastica dei jack dilatata...

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Roberto

Ciao,

Anche per me è la stessa cosa! Non sempre, ma spesso mi rimane attaccata alla punta qualche piazzola con la vetronite accanto bruciata...

Già!

Comunque proverò con la colofonia! :)

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Roberto

Non mi offendo, anzi... non è che saldo tutti i giorni e ultimamente sto anche migliorando... Sui circuiti stampati, alla fin fine, non ho molti problemi, è sui connettori jack che a volte si fonde guaina e plastica, se tengo il saldatore poco viene fuori una schifezza di saldatura all'apparenza "fredda", se troppo a lungo si fonde la guaina o la plastica... e con troppo a lungo intendo 5-6 secondi, per questo credevo che il mio stilo fosse troppo potente...

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Roberto

Roberto ha scritto:

Io mi trovo bene con il flussante, ne ho comprato un sacco dal ferramenta a un prezzo irrisorio ( 2 euro o giu di li ). Lui la chiama "Pasta per saldature"/"Pasta salda" e variazioni, comunque è quella...

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Il Razziatore

Roberto ha scritto:

Sbagliato :)

Tensione Con il diodo la potenza si dimezza la tensione efficace no, dalla definizione di tensione efficace V = 230/sqrt(2) = 162 V ( passaggi te li lascio come utile esercizio :) )

Frequenza Con il diodo la tensione e la corrente continuano a ripetersi ogni 20 ms, sono solo le forma d'onda che cambiano, quindi la frequenza rimane

50 Hz.

Ciao Paolo

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paolo

Ciao,

Anche a me è capitato di usarla con ottimi risultati, però poi ho scoperto che per l'elettronica va evitata come la peste... il perché, però, lo ignoro!

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Roberto

Ciao,

Mmm... ma la tensione efficace del 230V... non è appunto 230V?! Ricavata con la formula che descrivi tu dalla tensione di picco della rete che dovrebbe essere 325V o giù di lì... no?! Ho letto che il diodo dimezza la tensione in uscita rispetto a quella di ingresso...

Hai ragione, si ha una semionda positiva per un semiperiodo ed una tensione costante a 0V per l'altro semiperiodo, quindi il periodo rimane di 20ms e la frequenza 50Hz. Il saldatore, quindi, riceve una tensione "pulsante"... bene o male, anche senza diodo, però in quel caso resta acceso anche durante la semionda negativa, col diodo invece durante gli 0V resta spento.

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Roberto

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