Circuito regolatore per saldatore a stilo

Ciao,

C'è un LED, almeno credo... ora che ci penso sembra più, come forma, una delle lampadine di Natale di quelle vecchie con la "punta", non di quelle che si trovano più di recente che sono piccine piccine picciò ma tonde)... comunque, varia di intensità a seconda di come giro il trimmer. Se diminuisco la tensione verso l'utilizzatore il sospetto LED aumenta di luminosità, se lascio passare tutta la tensione diminuisce d'intensità (credo fino a spegnersi, non l'ho provato al buio!). Forse sostituisce il DIAC.

Comunque il circuito è un po' "strano", mi spiego: sul PCB l'uscita a cui dovrebbe essere collegato l'utilizzatore è cortocircuitato (non so se è il termine corretto)... c'è proprio un filo che unisce le due piazzole! L'utilizzatore, infatti, va collegato direttamente sulla presa di corrente del dimmer, che è doppia... come una presa adattatrice (tipo tedesca femmina - itaiana maschio), solo che adotta da entrambe le parti quella di tipo "piccola" italiana a due o tre fori (non ricordo bene). Infatti c'è un solo cavo bipolare che va da questa strana presa al dimmer, con i soliti due (e solo due) fili blu e marrone. La corrente, quindi, in qualche modo va e torna sulla stessa spina. Non ho aperto la spina, magari ci do un'occhiata, avevo pensato anche a togliere il filo in "corto" e ad attaccare lì una presa per l'utilizzatore, ma non credo che il risultato cambi... Mah?! Comunque come soluzione è utile perché per avere il dimmer a portata di mano è necessario un solo cavo. Non sono esperto di dimmer, magari ciò che a me sembra strano è la prassi!

Non ho provato... comunque, magari, mi sbagliavo col saldatore, in effetti a riprovare sembra funzionare bene, ma trovo scomodo regolarlo al punto giusto col dimmer, forse è meglio fare più pratica con il saldatore alla sua piena potenza (25W 230V)! Vorrei provare a cambiare punta prendendone una a cacciavite, io ho quella appuntita e non mi trovo molto bene... solo che sembra introvabile per il mio Ersa Multitip, anche se a catalogo esiste! Mah?! Qualcuno sa, poi, se le punte in ersadur vanno stagnate come le altre?! Avevo letto che le long-life (se queste sono long-life...) non vanno stagnate...?! Io l'ho sempre fatto, ma in effetti non attacca benissimo lo stagno, tende a fare la palla e bisogna insistere parecchio di spugnetta...

Grazie, Roberto.

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Roberto
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Ciao Non capisco cosa significa " la punta va stagnata ". Le long life non vanno limate !!! Comunque quel che fa sciogliere lo stagno sui reofori, non e' il rame caldo, ma la goccia di stagno presente sul rame !!! Quindi e' importantissimo che questa piccola goccia sia presente,cosa che non succede se il rame e' sporco. Ottima la spugnetta bagnata. Quel componente quasi sicuramente e' un lampadina al neon. Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

dovrebbe esistere, dico dovrebbe perche' il ho il multitip 15W e uso proprio quella a cacciavite o in alternativa quella a matita ( sottile a punta )

in genere hanno il suffisso D rispetto a quelle normali e tieni conto che hanno dimensioni leggermente piu' grandi rispetto alla versione 'normale'

la tengo sempre stagnata e pulita.

pero' uso la colofonia di cui sopra per permettere allo stagno di aderire

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mmm

Beh ho sempre saputo che prima di usare la punta ci va fatto sciogliere su un po' di stagno facendolo aderire ben bene alla punta...

E chi le lima! :) Vedi sopra!

Eh?! Io so che lo stagno non deve mai entrare in contatto col saldatore, la punta del saldatore deve toccare piazzola e reoforo e lo stagno va fatto sciogliere sulla piazzola calda... no?

Ma quale rame?! Della punta o della piazzola?!

Ce l'ho! :)

Ok, grazie!

Roberto.

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Roberto

Ciao!

Sì, esiste, solo che non riesco a trovarla! Le punte per quello da 15W abbondano ovunque, quelle per il 25W (diametro del foro più grande) no... trovo solo quella a matita, che mi torna male a dire il vero...

Ok, w la colofonia! :) Ancora non sono stato dal ferramenta per acquistarla, ma secondo me mi guarda sgranato e mi risponde "Eeeehhhh?!"! :P

Grazie, Roberto.

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Roberto

Roberto ha scritto:

Ma la superficie di punta a contatto con reoforo/piazzola puo' essere troppo piccola per trasmettere bene il calore, invece quel po'di stagno appiccicato lo trasmette subito, e allora si il resto dello stagno lo si fornisce "dall'esterno" nel punto in cui il saldatore tocca le parti da saldare (e il disossidante interno pulisce il tutto).

della punta ;)

ciao Claudio_F

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Claudio_F

"Roberto"

anche io ho letto questa cosa della punta "stagnata" e forse l'ho anche vista e "invidiata" in foto, cioè la punta...ecc..bla bla....ma, non mi riesce e mi sembra anche una specie di mito: come fa una punta a mantenersi stagnata!!? prima di tutto lo stagno brucia in fretta, cioè appena dopo che si è sciolto comincia già a seccarsi, credo che lo abbiamo visto tutti, anche chi ha squagliato piombo.. sa che, e forse vale per tutti i metalli fusi, che tutta la parte a contatto con l'aria, la superficie, si rovina quasi immediatamente e si chiama feccia. come farebbe a mentenersi uno strato di stagno sempre bello fresco sulla punta. durante una estenuante sessione, anche di mezz'ora; io ho quasi squagliato tutti i saldatori che ho, pensa allo stagno sulla punta..... cmq, quell'altro che volevo dire, e che non devi assolutamente toccare la piazzola sulla pista, come dicevi....da quando l'ho capito, e non sono piccolo, le mie schedine non presentano più bruciacchiature per ogni dove e sono inoltre, quindi migliorate direi del 50%...... potrei quasi dire che l'unico dei miei doni sia stato una quasi congenita "manualità" e senso pratico...forse poi madre natura ha improvvisato per tutto il resto, ma.... devo dire che saldare... va bene, ma saldare bene, forse è qualcosa che non s'impara nemmeno, è un talento...che posso solo invidiare. salud..

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rawmode

Ciao!

Già, si "ossida" subito e la punta diventa marroncina nerastra... bleah!

Usando la spugnetta umida! E' un toccasana, la passi intorno alla punta (o ci rotoli la punta sopra) e lo stagno sulla punta diventa splendido splendente! Però non fai a tempo a portare il saldatore sul punto da saldare che è già ridiventata marroncina! :P

Beh, il problema delle bruciacchiature, anche se raramente, l'ho avuto anch'io (più che altro sulla vetronite :P)... e se non devo toccare la piazzola sulla punta (cosa che, invece, ho letto in tutti i siti dove parlano di saldatura in elettronica) dove lo devo appoggiare il saldatore?! Solo sul reoforo (ma perché si chiama reoforo, poi? Mica è un foro!)?!

Grazie, Roberto.

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Roberto

Ciao!

Quindi mi dici di lasciare una gocciolina sulla punta del saldatore e questo, appena si scioglie, poi si "tira dietro" anche quello che aggiungo dal filo di stagno? Pensavo fosse un modo scorretto di saldare, anche se indubbiamente è, almeno all'apparenza, abbastanza efficace (i primi tempi che non avevo letto i siti di saldatura facevo così, più che altro scioglievo lo stagno sulla punta mentre la tenevo appoggiata alla parte da saldare, facendo colare poi tutto intorno lo stagno dal filo)...

Ma la mia è in "ersadur", mica in banalissimo rame! ;)

Grazie, Roberto.

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Roberto

"Roberto"

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questo non l'ho capito...perché si chiama così, ma sono certo che è una parola che non ho mai scritto ancora!!;). tutto si ossida, anche il rame naturalmente, anche se non si vede, voglio dire una componente importante è dopotutto, una certa velocità di esecuzione, che parte dal momento in cui si pulisce per l'ultima volta la piastra di rame. d'accordo sulla spugnetta, è un toccasana, e credo che le punte più recenti anzi, è così, hanno già il colore stesso dello stagno, basta tenerle pulite. tenendo la punta a un millimetro dal sottile strato di rame, questo si riscalda lo stesso, nel momento in cui si forma la gocciolina, questa va a cadere sul rame, quindi la punta tocca la goccia che tocca il rame.se si riesce a girare intorno al reoforo è fatta!! di nulla, ciao..

*il reoforo è il colpevole del foro!

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rawmode

Il giorno Thu, 3 Apr 2008 21:40:58 +0200, "Roberto" ha scritto:

No, la punta deve essere prima pulita sulla spugnetta umida, poi eventualmente appena appena "inumidita" di stagno, quindi appoggiata su reoforo e piazzola. Avvicina il filo di stagno e fai scorrere lo stagno fuso in modo che si distribuisca uniformemente sulla piazzola e intorno al reoforo, e solo allora allontana la punta del saldatore.

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Luigi C.

Il giorno Thu, 3 Apr 2008 21:38:31 +0200, "Roberto" ha scritto:

Forse la temperatura della punta è troppo alta.

Sul reoforo (vicino alla piazzola) e sulla piazzola. Se appoggi la punta solo sul reoforo con tutta probabilità ti esce la famosa "pallina del principiante" :-)

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Luigi C.

"Luigi C."

solo

principiante"

infatti di palline ne faccio la raccolta.. solo ignoravo fossero anche così famose.. ;)

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rawmode

Appunto! Allora avevo ragione io... non solo sul reoforo, ma anche sulla piazzola... Ma allora non ho capito, prima è meglio fare una "pallina" di stagno sulla punta del saldatore?! Io sapevo che la punta deve toccare reoforo e piazzola e lo stagno va fatto colare senza toccare la punta, altrimenti si rischia la saldatura fredda...

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Roberto

tieni conto che l'ersadur e' solo la copertura superficiale, sotto c'e' il rame e quando lo strato superficiale si fora sono dolori :-(

per cui evita di sottoporre la punta a stress meccanici ( tipo sfregarla sul pcb farle prendere cadute ... ) che possano rovinarla

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mmm

"Roberto"

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fatto

fredda...

non credo sia meglio fare palline, che in genere si tratta solo di stagno perso. io ti ho detto solo delle mie problematiche. le indicazioni le hai avute un po' tutte e mi sembrano tutte sensate. per quanto mi riguarda, devo solo procurarmi una punta di trapano da 0,8 perché il foro da 1mm è troppo problematico per i comuni reofori.

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rawmode

Ciao Devi chiedere Pece greca , che poi scioglierai in alcool.

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

Ciao

Giusto

Questa e' teoria pura, benche' giusta !! !!

Il rame della punta !!!

Un barattolino con un po' di colofonia (pece greca sciolta in alcool)in cui pucciare la punta , a volte aiuta molto la saldatura

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

se ricordo bene fosti tu a proporla un po' di anni fa, poi io periodicamente ho fatto pubblicita' alla cosa.

il mio ferramenta comunque conosce tutti e due i nomi

su , Roberto, non fare il timido e valla a comprare :-)

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mmm

Secondo me risponderà "mica siamo in Grecia"... :P

Ok, lunedì mi armo di coraggio e vado! ;)

Continuo a dire, comunque, che il mio saldatore scalda troppo, secondo me... se lo impugno vicino a dove il manico "si apre" (insomma, dove finisce la plastica in direzione della punta, dove fa l'imbutino) non riesco a tenerci le dita da quanto scotta! Ho letto sul datasheet, la temperatura di funzionamento è 450°C! Mentre il Multitip 15W arriva a 350°C... e inoltre riesco a reperire le punte...

A sto punto non so se provare ad acquistare il Multitip 15W o una stazioncina saldante low-cost (

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Roberto

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