Ci siamo quasi... (PCB)

Ciao a tutti!

sono vicino ad ottenere risultati decenti con bromografo e incisione HCl + H2O2, ma manca ancora un passo...

Questa è la basetta dopo l'incisione:

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Problemi:

- si vede il master che è più stretto del rame rimasto: in pratica la soluzione non riesce a corrodere fino ai bordi delle piste (come anche i fori non sono stati corrosi).

- La basetta vergine presenta delle striature in un senso: infatti le piste verticali sono migliori, quelle orizzontali presentano delle irregolarità ai bordi dovute proprio alla striatura che dicevo. E' normale?

Ho provato a lasciare il PCB nella soluzione d'incisione per più tempo, ravvivando anche i reagenti ma il risultato non migliora. Eventualmente si cominciano a corrodere in maniera random le piste.

Riuscite a darmi una mano per capire in quale fase ho sbagliato qualcosa?

Grazie, Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese
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Oh mamma mia ma che è quella roba??? :-P Mi è venuta così mesà la seconda che ho fatto in vita mia...

Il master con che cosa lo fai??? Devi avere un buon master altrimenti... Che lampade usi e l'esposizione.

La basetta dove l'hai presa? E' importante che sia buona e non troppo vecchia... scadono come i preservativi :D

Se la lasci troppo si incominciano a corrodere anche le piste buone, io possibilmente preferisco reazioni un pò più lente ma controllabili.

Ho cercato, facci sapere. Cavolo voglio un risultato esemplare per la prox settimana!!!

coals (uno che fà circuiti sotto i 6 mil...)

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coals

Sgrunt! :)

Stampante getto d'inchiostro e fogli trasparenti. Due fogli sovrapposti per avere il nero davvero nero. I fogli sono trasparenti anche agli UV: ho verificato esponendo una basetta coperta per metà da un foglio trasparente. Altre marche che avevo provato lasciavano "un'ombra" sotto di loro.

3 tubi Philips UV da 8W montati in un vecchio scanner. Distanza dal PCB circa 5 cm. Carta stagnola sul fondo per uniformare l'illuminazione. Esposizione 90 secondi.

In un negozio di elettronica di Como. Non posso garantire la qualità e la vecchiaia perché non saprei come :)

Esatto. Stessa cosa che faccio per lo sviluppo... uso un po' meno della solita concentrazione di soda (7g per 1l di H2O) così riesco a capire quando è ora di fermarlo.

Ma io mi impegno, eh? :) Anche perché ho bisogno di fare alcune schede e quindi sono fermo finché non risolvo la situazione...

Ri-sgrunt ^______^

Ciao e grazie! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

te

=E0

interessante "soluzione" ci prover=F2 anch'io... mi permetto solo di contraddire il tuo "sono vicino" :( ... da quanto posso vedere a me da l'idea di un "molto lontano"... a parte la corrosione irregolare dei bordi delle piste che pu=F2 essere effettivamente legata a problemi di soluzione/temperatura/agitamento/rame in soluzione, mi viene da pensare che la striatura sia invece legata al processo di costruzione del PCB vergine... no? io farei qualche prova se non l'hai gi=E0 fatto con PCB di altre marche.

Ale

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[mAnNaRo]

Marco Trapanese ha scritto:

In ordine di probabilità: Esposizione troppo breve. Prova a raddoppiare il tempo. Master non pressato bene contro la basetta. Master con nero semitrasparente. Usa due copie sovrapposte a registro. Quanto alle striature, semplicemente non devono esserci. Il rame deve essere lucido, ben pulito e sgrassato.

Giuliano

--

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JUL

Marco Trapanese ha scritto:

E' un problema di esposizione...a mio avviso.... o hai la soluzione di soda "stanca" non di incisione.

Di tutti i cs che ho fatto la parte piu difficile rimane l'esposizione e la successiva fase di sviluppo...che purtroppo è poco controllabile con mezzi casalinghi.....

Dipende da un sacco di fattori: spessore della pellicola fotosensibile, tempo di esposizione della stessa , spessore del lucido , temperatura della soluzione di sviluppo, concentrazione della stessa che varia di volta in volta in quanto anche questa si esaurisce e si deteriora con l'esposizione alla luce....

qualità della soda....

Insomma è un casino....

E a differenza della fase di incisione con acido...è difficile da capire...se hai sviluppato poco o troppo..e te ne rendi conto quando fai il bagno in acido...ossia troppo tardi.

Aumenta il tempo di esposizione e diminuisci quello in acido....non serve allungare il processo di incisione troppo a lungo in quanto dopo l'acido si mangia il rame passando sotto la vernice protettiva delle piste...e ti rovina i bordi

Il consiglio che ti do è di comperare delle basette di buona fattura e sopratutto prendine una decina e tutte assieme perche acquistarle una alla volta significa non sapere qual'è l'effettivo spessore dello strato fotosensibile, la qualità e via dicendo Prendendne un paio almeno si spera facciano parte tutte dello stesso stock di produzione. Fai una prova a perdere con una e una volta trovati tempi di esposizione , sviluppo e di incisione procedi sempre con gli stessi Saluti

--

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      i' vegno per menarvi a l'altra riva
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Caronte

er

nte.

lascia perdere i due lucidi trasparenti... usa un comune foglio di "carta da lucido" quella opaca ti assicuro che con un solo foglio ed una stampa decente a getto hai un master da urlo anche per l'SMD.

Uhm.... io con 4 tubi e circa la stessa distanza ci metto 240sec... ma forse =E8 dovuto alla miore strasparenza del master. Ti consiglio cmq, sempre se non l'hai gi=E0 fatto, di andare sul sito di vincenzov e usare il suo metodo per calibrare "al secondo" l'esposizione.

la

cambia fornitore, giusto per essere sicuri.

Ciao Ale

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[mAnNaRo]

Marco Trapanese ha scritto:

I risultati possono ancora miglirare parecchio ;-)

al 90% devi aumentare il tempo di esposizione, sembra che hai fatto solo il solletico al fotoresist.

io utilizzo dei comunissimi fogli di carta bianca singoli ed ho degli ottimi risultati, secondo me il doppio foglio =E8 controproducente (fa i contorni meno netti) ed il foglio esoterico trasparente =E8 eccessivo e costoso.

ciao

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Manuel Fantoni

dimenticavo, ma suppongo che tu gi=E0 lo faccia... il lato inchiostrato va appoggiato alla basetta per ridurre "l'infiltrazione" degli UV (qiundi se necessario stampare capovolto).

Ale

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[mAnNaRo]

Nella mia risposta parlavo di pulizia della basetta, ma questo solo se usi il fotoresist spray. Visto che non è così, come non detto.

Giuliano

--

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JUL

:)

Io con la mia HP 1220C con due strati effetitvamente venivano abbastanza bene, ma per il topo vado con photoplotter e se ti serve per lavoro come penso con pochi euro ci stampi un foglio A4 ed ad oltre 2500 dpi (neri come l'inferno).

Male! Come già ti hanno anche per me sono pochi. Io 2 lampade Hitachi da 15W ci metto 5 minuti (ci faccio i LQFP... & C.) quindi tu con meno "potenza" li fai con 1 minuto e mezzo??? Mmmmmmm.... La distanza è simile anche per me. Vai con 5-6 minuti. Le basette le ha ottime Distrelec e cmq fatti un giro sui vari fornitori perchè molti sono ladri.

Aumenta l'esposizione dopodichè sfancula il rivenditore, ti pare che se ce l'hanno da 2 anni le buttano?!

Se vuoi mi puoi contattare anche per email ti do una mano volentieri, oramai qui siamo tutti amici :)

coals at 2e - labs dot com (tutto unito...)

coals

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coals

eheheheh la stessa osservazione che ho fatto io appena ho visto la foto!

ecco tra tutte le risposte che ho letto che ti hanno dato... questa è l'osservazione che a mio parere è la piu' importante.

Con un po' (o forse tanta) pratica sicuramente si riescono a fare buoni stampati anche nelle condizioni più critiche ma a me non sono mai riusciti o meglio proprio quando mi usciva uno stampato perfetto e pensavo di aver acquisito la tecnica... ne seguiva uno pessimo

Alla fine ho risolto con dei buoni master Quando ho un po' di fretta stampo il master con la getto di inchiostro o la laser che ho a casa e... mi affido alla fortuna

Quando ho tempo invece faccio un BUON MASTER è lo stampato è perfetto!

E il buon master come lo faccio? ...una semplice stampa su pellicola

Vai in un qualsiasi centro eliografico (se ti guardi un po' attorno scoprirai che il numero di cartolerie che fanno eliocopie anche in un paese è molto piu' elevato di quello che tu possa immaginare) e chiedi una stampa su pellicola La stampa la paghi in base alla grandezza e il prezzo alla fine è anche inferiore ad una fotocopia su lucido

Vedrai che il nero è perfettamente coprente e la parte trasparente è perfettamente trasparente

Con un master di questo tipo ti puoi permettere di aumentare i tempi di esposizione senza il rischio che la parte nera lasci trasparire gli UV

Così facendo puoi anche ridurre la concentrazione della soda rendendo meno critica anche la fase di sviluppo

Insomma tutte le fasi sono meno critiche e lo stampato di solito riesce perfetto anche se ha piste sottilissimi che una volta pensavo fosse impossibile riprodurre! Ciao

Marcello

-Catania-

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Marcello

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:P%mZg.7763$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Quella che feci da autodidatta a 12 anni (35 anni fa) con mezzi di fortuna (acido usato recuperato) e "a mano" (con smalto da unghie) al confronto della tua è da esposizione al louvre... meglio che ti impegni un po' di più. Buon lavoro e buona fortuna.

Reply to
calisvar

:)

Ti ringrazio per la disponibilità!

Ad ogni modo, frullando tutti i suggerimenti questo è il risultato:

formatting link
(la scansione non è un capolavoro, comunque i fori ci sono tutti; i bordi delle piste sono netti; la separazione tra il pin e la pista lì vicino - in alto nella foto - è presente).

Dettagli:

  • master su *carta comune*
  • tempo di esposizione *20 minuti*
  • sviluppo con soda caustica (concentrazione circa 7g su 1l H2O)
  • incisione con proporzioni circa 4n(H2O) + 2n(HCl) + 1n(H2O2)

Non sarà il massimo ma credo che la strada sia quella giusta. O no?

Ovviamente i ringraziamenti per i suggerimenti vanno a tutti! Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

I miei complimenti! Vedo di impegnarmi meglio.

Ciao, Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

Centro su entrambi i fronti! Era il tempo di esposizione: l'ho aumentato del

1300% tenendo presente che ho usato anche fogli di carta comune (vedi post sotto... o sopra).

Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

Confermo sul tempo. Per la cronaca il master è sempre stato ben pressato e il nero era sufficientemente coprente (confrontato con un oggetto solido non dava differenze apprezzabili).

Rimane il "mistero" delle striature: la basetta è praticamente attraversata da linee leggermente più scure larghe a occhio .5 mm e distanti altrettante.

Boh?

Ciao! Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

Il mio "sono vicino" era riferito al fatto che pensavo (speravo) ci fosse un unico parametro completamente fuori..... e così è stato. Corretto il tempo di esposizione la situazione è migliorata. Certamente si potrà fare di meglio, ma la direzione dovrebbe essere questa.

Ciao! Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

Ho provato con i fogli opachi "da lucido" ma mi viene 'na shifezza... l'inchiostro deborda in maniera impressionante. Invece con carta comune nessun problema.

Si si, questo l'ho sempre fatto.

Ciao! Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

Marcello ha scritto:

Confermo in pieno. Avevo adottato anch'io questa soluzione circa dieci anni fa, quando avevo provato a farmi gli stampati. Ma poi tutto l'ambaradan con acidi e il resto non mi piaceva molto e quindi avevo lasciato perdere. Mi sa pero' che mi riattrezzero' tra un po' di tempo.

Reply to
Darwin

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