Cavo per alta frequenza/amperaggio

Che tipo di cavo usereste per avvolgere l'induttore di un circuito LC funzionante a una 30ina di Volt, 100-150kHz e una valanga di ampere? multifilare, unifilare oppure a quella frequenza l'effetto "pelle" è ancora trascurabile?

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Nox
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Non è trascurabile, con quella corrente conviene usare un tubicino in rame ( idraulico, 6 mm ), se si riesce a non dovere fare due strati. Se trattasi di bisturi elettronico, può andare bene filo rigido smaltato da

4-5 mm, se lo trovi.
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bama

cora

Litz?

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Saluti, LaCar.

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Cariatide

Nox ha scritto:

Mi accodo alle altre risposte e ti chiedo di definire induttanza e "valanga di ampere" (per me "valanga di ampere" inizia sopra i 1000A).

IMO, non e' mai trascurabile "in se", ma in relazione alla corrente (o meglio alla resistivita' che ti interessa ottenere) e, ovviamente, alla frequenza.

Per una risposta piu' precisa, e' necessario fare un minimo di calcoli e, quindi, disporre di dati.

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Englishman

"Cariatide" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@v4g2000vba.googlegroups.com...

Ci avevo pensato ma ho dovuto scartarlo quando ho visto i prezzi :) Penso che il tubo in rame schiacciato suggerito da bama, potrebbe dimostrarsi la soluzione con il miglior rapporto prezzo/vantaggio.

(l'attenzione alle perdite viene dal fatto che non potendo aumentare la tensione di alimentazione, devo minimizzare le perdite per "massimizzare" la corrente)

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Nox

beh, come per tutti i conduttori, dipende dalla sezione; trovi quello quasi impalpabile che si usa per le antenne su ferrite per le onde medie delle radioline ed arrivi almeno fino al pollice di diametro (vedasi

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, paragrafo 2.4). La reperibilita' ed il costo sono un discorso a parte, naturalmente... Se e'per uso hobbystico, si trovava in giro del filo Litz proveniente dalla dismissione dei trasmettitori dei sistemi di navigazione marittima, di qualche millimetro di diametro. Come gia'detto da Englishman, i dati sono un po'scarsi per potere cercare di dare qualche altra indicazione; comunque il tubo di rame (argentato, per chi preferisce) e'sempre una buona soluzione. Lo spessore pelle dovrebbe essere attorno agli 0.2 mm per cui lo spessore della parete dovrebbe essere sufficiente.

Saluti, LaCar.

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LaCariatide

"Englishman" ha scritto nel messaggio news:ZmK_l.49582$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Per quanto riguarda la corrente, sono rimasto intenzionalmente sul vago, non avendo la minima idea di come calcolare/misurare il valore esatto (ammesso abbia senso parlare di valori "esatti")... diciamo che è una "stima" fatta toccando a mano i precedenti induttori, bollenti dopo qualche minuto di funzionamento. In realtà, forse, sarebbe più corretto dire che il conduttore con cui avvolgere l'induttore deve fare il meno possibile da collo di bottiglia alla scarica della batteria di condensatori... Cmq sia, parlavo di un circuito LCR, L= 5,3uH (in aria e a vuoto) C= 650nF l'alimentazione è a 30V, che se non ricordo male diventano 60 ai capi dei condensatori.

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Nox

La profondita` di pelle nel rame vale all'incirca 70/SQR(f) dove il risultato e` in millimetri e f la frequenza in hertz.

Se il conduttore e` "da solo" e` come se si usasse solo uno strato pari alla profondita` di pelle lungo tutta la superficie del conduttore.

Se invece lo avvolgi per fare un induttore, la corrente si concentra di piu` sul lato interno dell'avvolgimento, e quindi la sezione utile e` ancora minore.

Infine se fai un avvolgimento a strati multipli, le cose vanno ancora peggio, vedi se trovi in giro i grafici di dowell per calcolare le perdite.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

:O Questo proprio non lo immaginavo... ...quindi fare un avvolgimento con tubo in rame -schiacciato- e avvolgerlo in modo che il lato "di taglio" sia all'interno (per ridurre la lunghezza) è una beata vaccata, dato che la corrente finirebbe per concentrarsi sullo "spigolo" del tubo schiacciato

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Nox

Nox ha scritto:

E allora ci sono diverse cose che non capisco...

1) se l' induttore deve, come dici tu, "fare il meno possibile da collo di bottiglia", basta eliminarlo, no?

E minimizzare la resistenza e l' induttanza (concentrate e disperse) del circuito, in funzione della R su cui si deve scaricare il C, e quindi...

2) qual e' la R su cui si scarica il condensatore? Zero? Negativa? Il corpo umano (coma ha indirettamente suggerito qualcuno)?

A seconda della risposta a questa domanda scattano le diverse scelte progettuali (circuitali e di costo). Ad esempio il corpo umano ha una resistenza (variabile con l' area di contatto e il percorso della corrente) di circa 200-500 Ohm (se mi ricordo bene), quindi le eventuali resistenze/reattanze disperse/indesiderate potranno essere benissimo un ordine di grandezza inferiore (e gestibilissime, dal punto di vista elettronico).

3) rimane da capire quale sia il ruolo dell' induttanza nel circuito che hai sottomano: come detto sopra esso contraddice la tua specifica di progetto.

Eh, ma con il circuito dell' apparecchio segreto che "se te lo dico, poi ti devo uccidere", non andiamo da nessuna parte...

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Englishman

"Englishman" ha scritto nel messaggio news:mqm%l.50974$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Hmm la resistenza dell'attuale induttanza (da rimpiazzare) sono 6 mOhm

lol.. pensavo di averlo spiegato in un altro reply nel thread, ma rileggendoli.. devo essermelo sognato ^^ Cmq... è un riscaldatore a induzione, e l'induttore a cui mi riferisco è quello destinato al "riscaldamento" della ferraglia collocata in mezzo alle spire :) (l'oscillatore che l'alimenta è un inverter di tipo zero volt switching)

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Nox

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