Caricabatteria senza trasformatore

Il giorno Mon, 9 May 2011 14:58:52 -0700 (PDT), Tomaso Ferrando ha scritto:

Era nel post iniziale 'senza trasformatore', con il condensatore viene più semplice e anche a prova di cortocircuito.

Vabbè, se lo vuole fare cosi' si assumerà anche dei rischi e dovrà anche fare attenzione.

Io ho fatto in quel modo un mantenimento di carica per la batteria delllo scooter d'inverno, basta solo prendere qualche piccola precauzione.

Poi è difficile morire con la 220V~, io l'ho presa diverse volte e sono ancora qui.

-- ciao Stefano

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SB
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SB :

Secondo la probabilità di fibrillazione con una corrente di 500 mA per 100 ms sono dello 0,14% (una su settecento), mentre secondo sono dello 0,5% (una su duecento). Il tutto per il caso peggiore: da mano sinistra a piedi.

Però, a quanto capisco, 500 mA è tantissimo, 20 mA sono una scossa forte e 100 mA per 100 ms sono una soglia oltre la quale si potrebbe cominciare a preoccuparsi (vedi lucido 8 del primo link).

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Francesco Potortì

o ancora

Meglio prevenire...

Saluti sicuri.

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Tomaso Ferrando

Il giorno Tue, 10 May 2011 11:42:34 +0200, snipped-for-privacy@potorti.it (Francesco Potortì) ha scritto:

Il passaggio di 500 mA @ 220V vuol dire una resitenza equivalente di ~440 ohm, mentre la resistenza del corpo umano normalmente è dell'ordine dei 100Kohm. (sulla pelle, poi se passa all'interno la conducibilità sarà naturalmente diversa)

Però ci devono essere condizioni particolari, tipo i piedi a bagno per raggiungere correnti così elevate.

Se si tocca per qualche istante un filo e magari si hanno le scarpe di gomma la corrente che passerà sarà molto minore, naturalmente cio non vuol dire che faccia bene, anche se l'elettroshock o terapia elettroconvulsivante (TEC), era una pratica medica molto usata in campo psichiatrico, oggi per fortuna si usa poco.

Poi non è piacevole, ricordo ancora dopo un quarto di secolo la volta che toccai un condensatore carico a 600Vdc, con relativo salto dallo sgabello, e le successive imprecazioni sul perchè non c'era le resistenza di scarica prevista.

-- ciao Stefano

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SB

snipped-for-privacy@q30g2000vbs.googlegroups.com...

Eheeeee, ma con le richieste che ha fatto, la vedo l'unica risposta in grado di fargli caricare la batteria :-D Pensa se decidesse che gli serve caricare la batteria in una giornata di pioggerella, oppure decide di staccare solo un polo della batteria. Poi, non so se hai notato, ma questo NG e l'altro di riparazioni si stanno impoverendo di partecipanti, salviamone il piu' possibile! (di postatori) :-p

mandi

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zio bapu

SB:

Perché non eri su di una scala a collegare il lampadario.

Fortunatamente sta ritornando in auge già da vari anni. Non lo si può dire per via del nido del cuculo, ma si fa, oh se si fa, e con ottimi risultati.

E' un po' come la storia del Lombroso, che aveva ragione ma, preso dai suoi successi, ha esagerato. Si sta rivalutando persino lui.

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F. Bertolazzi

"zio bapu" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@dr5g2000vbb.googlegroups.com...

Eheeeee, ma con le richieste che ha fatto, la vedo l'unica risposta in grado di fargli caricare la batteria :-D Pensa se decidesse che gli serve caricare la batteria in una giornata di pioggerella, oppure decide di staccare solo un polo della batteria. Poi, non so se hai notato, ma questo NG e l'altro di riparazioni si stanno impoverendo di partecipanti, salviamone il piu' possibile! (di postatori) :-p

L'avevo precisato subito che non capivo il motivo dell'assenza di trasformatore, ai miei tempi quando saltava in mano un trasfo bello corposo e con almeno 14-15v di uscita l'unica sua destinazione era come caricabatterie piombo...

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James T.Kirk

Il 11/05/2011 00:53, F. Bertolazzi ha scritto:

Fortunatamente??? D'accordo che in certi casi dà dei risultati, ma dai... è come aggiustare un televisore col martello da fabbro. Non sono per niente sicuro che a conti fatti non rompa più cose di quante non ne aggiusti.

E no, il lombroso avva torto e basta...

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Massimo Soricetti

Massimo Soricetti:

Intendi dire che è meglio riempire psicotici e schizofrenici di anilina, Fargan e loro derivati? Sei mai stato o avuto un parente o amico sotto neurolettici? Chiedi a loro cosa preferiscono.

Ah, beh, se argomenti così, come darti torto?

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F. Bertolazzi

Il giorno Thu, 12 May 2011 12:18:03 +0200, "F. Bertolazzi" ha scritto:

In quel caso la corrente scorre tra le dita, a meno che non usi mani diverse per i due fili il vero pericolo è cadere dalla scala.

Hai delle fonti?

Qui dice solo che ci possono essere delle correlazioni, ma non ci sono spiegazioni sicure. ("Criticisms of correlation model")

formatting link

Sono d'accordo che ci possono essere tratti psicologici e caratteriali (come l'aggressività per esempio) che possono avere componenti ereditarie, però l'uomo ha un lunghissimo periodo di crescita e addestramento sociale che finisce per determinarne i comportamenti più della genetica.

Poi magari in situazioni particolari il cervelletto può prendere il sopravvento e l'istinto può superare il condizionamento sociale, ma sono cose diverse.

Nacere in un contesto sociale disagiato senza le giuste figure che fanno capire la differenza tra il bene e il male è più importante della genetica.

Tutto ciò IMHO, ovviamente.

-- ciao Stefano

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SB

SB:

per

Infatti. E comunque erano mani diverse, difatti ho fatto un bel "Ooooh" senza volere.

Questo è il tipico caso di informazioni "politicamente ed eticamente sensibili" di cui non mi fido di Wikipedia.

l'uomo

E' la tua opinione. Ognuno c'ha le sue, come le palle.

Ci mancherebbe ancora. Il cervelletto serve solo al coordinamento motorio, vedila come una raccolta di macro o periferiche "intelligenti". Il programma, innato o indotto, gira sul cervello.

Il contesto disagiato non è affatto foriero di carenze etiche, semmai il contrario. Oggi si parla di contesto disagiato, nella nostra società per descrivere un contesto che, solo 100 anni fa, sarebbe stato definito "confortevole ben al di sopra della media".

Ed è proprio questo, unito alla pensione di Stato, che ha fatto sparire il proletariato, ovvero quella parte di popolazione il cui destino dipendeva dal successo della sua prole. Al giorno d'oggi, invece di prendere a sberloni i figli somari e pigri, si prendono a sberloni i professori che rompono le balle dando cattivi voti e rovinando la pace familiare.

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F. Bertolazzi

Il giorno Fri, 13 May 2011 13:57:20 +0200, "F. Bertolazzi" ha scritto:

capire

100 anni fa la vcita media non arrivava a 40 anni, si moriva di un influenza e le calorie giornaliere erano mediamente scarse, certo che adesso i poveri stanno meglio, se paragonati con quelli di allora.

Io intendevo disagiato non solo economicamente ma anche socialmente, la solodarietà tra poveri che c'era nei paesi un tempo è una cosa e l'indifferenza anche tra persone che vivono nello stesso condominio in una città è un altra.

Qui hai pienamente ragione.

Poco tempo fa ho visto un bambinetto, direi 8-9 anni rubacchiare dei dolciumi in un negozio e la madre era tutta presa a difenderlo e a dire poverino. Io se avessi fatto una cosa del genere alla sua età (ma non l'ho mai fatto perchè sapevo che era male) avrei subito delle severe punizioni e mia madre non si sarebbe mai sognata di difendermi ma piuttosto mi avrebbe arrossato le guance.

Probabilmente quel ragazzo crescerà pensando che può fare quel che vuole tanto sarà sempre difeso, con una sua cognizione del bene e del male, e mi fermo qui con le previsioni,

-- ciao Stefano

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SB

Il 11/05/2011 14:56, F. Bertolazzi ha scritto:

Ho un'amica d'infanzia che prende antipsicotici regolarmente, perché sennò... vabbè lasciamo stare...

Comunque pure gli effetti dell'ES sono tutt'altro che permanenti: vanno ripetuti regolarmente. La mia amica ha fatto un ES ogni tre mesi per un periodo di due anni, poi è passata agli antipsicotici.

Io non dico che gli psicofarmaci siano una bella cosa, dico che se devi farlo su base regolare, meglio gli psicofarmaci che l'ES. Tanta gente pensa che se sei "matto" ti basta fare un ES (o due, o tre) e poi sei guarito e sano come un pesce. No invece, manco per niente.

Sai dov'è che il lombroso trovò i crani più grandi del mondo, con il maggiore volume cerebrale, segno sicuro secondo lui di intelligenza? In Groenlandia, fra gli eschimesi. Uno dei popoli che meno di tutti avevano sviluppato tecnologie, filosofie o pensiero astratto. Non avevano nemmeno la scrittura. Fu il primo grosso granchio che gli fece perdere consensi.

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Massimo Soricetti

Massimo Soricetti:

Anche qui la farmacologia fa progressi

Dipende quali e quanti.

Non certo io.

Se è per questo sparò cazzate ben più grandi, ma anche Lodr Kelvin disse che gli aerei non servivano a nulla e che non c'era più niente da scoprire, in Fisica.

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F. Bertolazzi

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