ballast per lampada fluorescente 36W

Ho acquistato una lampada di emergenza che impiega una luce fluorescente lineare da 36W (volgarmente detta neon), che mi è costata la bellezza di

88 euro. Non ne sono per niente soddisfatto in quanto il ballast in dotazione accende il neon con una luminosità pressoché dimezzata rispetto a quella prodotta dalla stessa lampada alimentata mediante reattore e starter; la batteria in dotazione è una Ni-Cd 3,6V 4Ah (troppo piccola! e sarebbe meglio al piombo per quell'uso). Stavo quindi pensando che le prossime che installerò, me le faccio da me. Il problema è che non so quale parametro si deve tenere d'occhio per realizzare la retroazione dell'inverter che alimenta il neon: bisogna cercare di mantenere una tensione costante ai suoi capi? Una corrente costante che lo attraversa? Gli schemi che ho visto in giro sono tutti open-loop: si pilota un trasformatore in alta frequenza (spesso con circuiti che usano il trasofrmatore stesso come parte del circuito dell'oscillatore mediante secondari ausiliari), si mettono delle resistenze e dei condensatori in serie al neon e chi si è visto si è visto. Inutile dire che questa soluzione non mi piace neanche un po'.
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andreafrigo
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ha scritto nel messaggio news:XQV1f.3772$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

una lampada emergenza che rende bene per esempio una OVA ELETTRA (oppure l'equivalente della Beghelli di cui mi sfugge il modello) prodotta sia stagna che non stagna ma la differenza la fa il tubo il fluorescente compatto da 24W è attualmente il tubo più valido e con la maggior resa soprattutto in installazioni in emergenza, 355 Lm il tubo lineare da 18W rende solo 230Lm

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sezione catalogo on line lo schema elettronico su cui si basano le lampade d'emergenza e non è sempre così scarso ma nemmeno molto più sofisticato, in modelli particolari è più curato ma non di molto di che marca è la lampada che hai acquistato?? comunque le batterie sono fatte per far durare il tutto l'ora canonica richiesta, in molte applicazioni, di legge. esistono modelli con durata di 3h ma si usano molto meno la scelta del NI/CA rispetto al piombo era stata fatta se non ricordo male sia per poterle ricaricare, al 100% come vuole la legge per molte applicazioni, in sole 12h e per il fatto che dovrebbero sopportare meglio le ""alte temperature"" comunque considera che il modello elettra da 20W 3ora di durata con batt. ni/ca costa 131¤ lo stesso ma batterie al piombo 88¤ e quest'ultimo non ha l'IMQ ciao paperino

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paperino

Esattamente ho acquistato questo modello di lampada:

OVA 10710461.0 EVERDRY 1x36 Il tubo che ho installato è un Philips 36W/33 classico.

Ripeto, però, che la luce che fa lo stesso tubo montato su plafoniera classica reattore e starter alimentata da rete è molta di più!

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andreafrigo

ha scritto nel messaggio news:aN52f.1716$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

la conosco e la uso (cabine motori ascensori ad esempio) ti credo, alimentati a tensione di rete il rendimanto migliora, e di molto, ma come detto precedentemente ho la convinzione, e i dati sembrano darmi ragione che i tubi lineari (a parità di potenza o facendo dei paragoni lumen/watt) rendano meno di tubi ad U per esempio ma non so perchè

appena posso voglio collegare un tubo da 7W oppure 9W ad U (tipo osram DS7 oppure DS9 appunto) al posto di un tubo lineare in un aplafoniera di emergenza di detta potenza per vedere se (con apposito luxmetro) fanno più luce ciao paperino

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paperino

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