Ho acquistato una lampada di emergenza che impiega una luce fluorescente lineare da 36W (volgarmente detta neon), che mi è costata la bellezza di
88 euro. Non ne sono per niente soddisfatto in quanto il ballast in dotazione accende il neon con una luminosità pressoché dimezzata rispetto a quella prodotta dalla stessa lampada alimentata mediante reattore e starter; la batteria in dotazione è una Ni-Cd 3,6V 4Ah (troppo piccola! e sarebbe meglio al piombo per quell'uso). Stavo quindi pensando che le prossime che installerò, me le faccio da me. Il problema è che non so quale parametro si deve tenere d'occhio per realizzare la retroazione dell'inverter che alimenta il neon: bisogna cercare di mantenere una tensione costante ai suoi capi? Una corrente costante che lo attraversa? Gli schemi che ho visto in giro sono tutti open-loop: si pilota un trasformatore in alta frequenza (spesso con circuiti che usano il trasofrmatore stesso come parte del circuito dell'oscillatore mediante secondari ausiliari), si mettono delle resistenze e dei condensatori in serie al neon e chi si è visto si è visto. Inutile dire che questa soluzione non mi piace neanche un po'.- pubblicata
18 anni fa