Automa FSM, cosa è meglio per gli ingressi ? [teoria,realtà]

In un automa digitale, una macchina a stati finiti che si sposta da uno stato all'altro in base a cosa c'è sugli ingressi, che rapporto ci deve essere tra il clock della macchina e la "rapidità" con cui cambiano gli ingressi? Rapidità intesto come durata nel tempo del segnale, non una questione di t_rise o t_fall del segnale.

E' corretto che clock è ingressi vadano alla stessa velocità, tipo clock da

1microsec e in ingresso un impulso da 1 microsecondo (magari anche sincroni sottocomandati dallo stesso clock) o nella realtà si preferisce che gli ingressi siano più lunghi rispetto al clock in modo da non perdersi qualcosa?
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Mbuto
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Un bel giorno Mbuto digitò:

Una macchina a stati *deve* essere sincrona; se hai degli ingressi asincroni li devi prima far passare attraverso a uno (o più) flip-flop pilotati con il clock della FSM. Detto questo, nel caso di ingressi asincroni è sempre meglio che il clock sia almeno il doppio della frequenza massima degli ingressi.

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asd
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dalai lamah

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