Il 20/02/12 13.03, Marco Trapanese ha scritto:
Ok. Definito un pin di INPUT se uso digitalWrite(pinInput, HIGH) attivo la resistenza di pull-up interna.
Questa cosa però non sposta il fatto che quando è attivo, la tensione in gioco è molto bassa e quindi non riesco a leggerla con un digitalRead, corretto?
A quel punto, lo schema coi due pulsanti che ho postato non risolverebbe il problema? Questo 'contatto' proveniente dal dispositivo non sarebbe visto come la chiusura di un pulsante?!
Grazie.
Finche' non provi non lo sai!
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Dopo a casa provo. Purtroppo come ho detto non è il mio lavoro ed il tempo per fare le prove è quello che va tra il mio arrivo a casa e gli altri impegni che ho :(
Grazie a tutti gli intervenuti per ora, dopo aver fatto le prove magari richiedo.
Il 20/02/2012 13.54, Gianpaolo ha scritto:
Scusa ma non riesco a capire perche' non utilizzare un ingresso analogico dal momento che risulta essere il modo piu' indicato e non serve aggiungere nulla o quasi. Se da un AnalogRead ottiene risultati molto flottanti fornendo una tensione stabile non e' normale. Se il sensore fornisce la tensione rispetto massa (GND) controlla che il piedino AREF sia anch'esso collegato al GND, altrimenti e' del tutto normali che la lettura balli. Tra l'uscita del sensore e massa non ci starebbe male una capacita' da
100nF o inferiore a seconda che il ritardo e "l'inerzia" da questa introdotta non ti crei problemi, in tal caso puoi abbassarla fino a trovare un compromesso. ciao giorgio
Perche' se e` una uscita di tipo open collector o simili, quello che legge non e` un segnale ma rumore e disturbi captati dall'ambiente.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
in pratica un trigger per flash fotografici
Probabilmente è quello l'errore, il contatto PC-Sync non è una uscita digitale che diventa alta quando si preme il pulsante, ma viene semplicemente messo a massa. Consideralo quindi uno switch e collegalo di conseguenza all'arduino.
-- Fulmy(nato)
Grazie. Si, in pratica alla fine ragionandoci, pensando etc. è uno switch.
Non lavora come un sensore.
Grazie ancora, se ho problemi richiedo, ma insieme ad altri penso che tu hai perfettamente inquadrato il problema.
Il 20/02/12 16.21, Giorgio Padoan ha scritto:
Credo che Fulmy abbia interpretato benissimo come funziona ciò che vorrei collegare ad arduino e come tale lo tratterò:
"in pratica un trigger per flash fotografici
Probabilmente è quello l'errore, il contatto PC-Sync non è una uscita digitale che diventa alta quando si preme il pulsante, ma viene semplicemente messo a massa. Consideralo quindi uno switch e collegalo di conseguenza all'arduino."
Da come descrive le letture AD:
Il 20/02/2012 16:18, Gianpaolo ha scritto:
Sì, si chiama "uscita open collector", è quello che ti ha detto Marco una ventina di post fa :-) Attiva il pullup del pin e vedrai che tutto funzionerà a dovere.
-- _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l. |\http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
Il 20/02/12 16.33, Francesco Sacchi ha scritto:
Per dovere di cronaca, onde evitare di offendere qualcuno, a Fulmy rispondevo:
"Grazie ancora, se ho problemi richiedo, *ma insieme ad altri* penso che tu hai perfettamente inquadrato il problema."
Il 20/02/12 10.53, Emanuele ha scritto:
Ciao.
Come promesso ho letto il tuo articolo e mi soffermo su questo punto che credo possa in qualche modo riassumere bene il mio caso:
"A questo punto però è importante distinguere tra chi deve realizzare il proprio apricancello e chi deve realizzare un apricancello da mettere in commercio"
Ecco, io sto usando arduino per un mio progetto, che resterà assolutamente per uso personale.
Lo sto utilizzando perchè, per poter fare quello che faccio, avrei dovuto spendere circa 800 e passa euro di materiale già pronto e messo in commercio e, in un certo senso, con tutte le incognite del caso: materiale proveniente dagli US, dubbi sul funzionamento in certe situazioni etc.
In questo modo, invece, a conti fatti per avere le stesse identiche funzionalità del prodotto indicato e anche qualcosa in più e con tutte le personalizzazioni che piano piano sto aggiungendo (ad esempio il mio dispositivo, ora che ho risolto questo problema grazie a voi, permette anche di avere dei sensori wireless che posso piazzare fino a 500mt di distanza) ho speso se tralascio tutto il tempo ad imparare, prove di componenti etc. circa una ottantina di euro.
Certo, sicuramente a conti fatti avrei fatto prima a prendere il prodotto fatto, finito e funzionante dagli Stati Uniti, ma in questo modo sto imparando ed ho imparato molte cose, mi sto divertendo, sto personalizzando il sistema come meglio credo e quando credo ed ho anche funzionalità non previste nel prodotto commerciale.
Sicuramente non metterò in commercio il prodotto e non ruberò loro fette di mercato, ma avrò la soddisfazione di essermelo creato e di aver reso quanto c'era già, molto migliore e più aderente alle mie necessità.
:)
Se il sensore e' a switch considera i rimbalzi e le contromisure, giorgio
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