alternative a microchip

ciao! per lavoro ho seguito un progetto abbastanza complesso e per lo sviluppo è stato utilizzato un micro 16-bit della microchip (con relativa ide, com pilatore... tutto microchip insomma) a breve avremo una riunione in cui si dovrà decidere per il futuro e io n on voglio più saperne di utilizzare il suddetto micro, almeno non per pro getti complessi (per complessi intendo che fanno uso di, che so, stack tcp/ ip + host usb + fat32 tutto sullo stesso micro) non entro nei particolari, se ne è parlato tante volte qui e, anzi, da ho bbysta ricordo di aver difeso microchip in più occasioni; tuttora per pro getti semplici non avrei problemi a scegliere microchip;

se mi presento con qualche alternativa forse c'è più speranza di riusci re a cambiare

non mi interessa che il micro sia più economico in volume rispetto alla c oncorrenza, non mi interessa che sia il più veloce, non mi interessa che abbia l'architettura più smart del mercato; mi basta che sia 16-bit e programmabile in c con un ide decente (con "ide d ecente" intendo anche che si possa fare debug in maniera umana), non penso di chiedere la luna nel pozzo! opzionalmente se il micro avesse le versioni dip e se ci fossero a corredo del compilatore anche lo stack tcp-ip, usb, ecc... non mi farebbe schifo (m a, ripeto, opzionalmente)

ho sentito parlare molto di avr (che non ha il tagio a 16-bit se non ricord o male... ma va bhe non credo sia una tragedia passare a 32-bit) e arm

voi cosa usate? un'indicazione molto approssimativa del costo della toolchain (programmator e/debugger + licenze varie compilatore/ide/librerie/... )?

-ice-

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ice
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PIC con schede e sistema di sviluppo di mikroe.com Solo piccoli progetti personali e nulla di professionale, ma se volessi e se ne fossi in grado il sistema comunque lo permetterebbe.

Ora mi diverto di più con roba analogica, ma se mi tornasse il tarlo dei micro, conterei di passare "un giorno o l'altro" (quindi mediamente dopodomani, fra 20 anni, mai) ad AVR, sperando che nel frattempo Atmel non commetta seppuku in stile Nokia facendosi comprare da Microchip.

Per progetti dove c'è bisogno sotto di qualcosa che almeno somigli ad un sistema operativo io valuterei l'interessante ELua con le piattaforme associate

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Java e Android, sotto qualunque piattaforma, non li terrei neppure in considerazione.

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asdf

i pic a 16 bit sarebbero quelli della famiglia PIC24 ? giusto per essere sicuro

ARM, nello specifico un Cortex M3 NXP e francamente e' una passeggiata, tieni conto che tra la FAT ed il TCP-IP comincia a servire un po' di ram in piu'

ormai trovi micro di tutte le taglie ( NXP ha in catalogo anche qualcosa in DIP28 ma solo in tagli piccoli come flash/ram)

interessanti sono anche i prodotti ST

da zero a tanto ;-)

seriamente: si riesce a partire con materiale gratuito (gcc) inoltre i micro NXP hanno la comodita' di essere programmabili via porta seriale per cui non serve nessun hardware specifico ( che serve pero' per fare il debug via JTAG )

per il debug non sono abituato ad usarlo, ma in genere faccio i test sul pc e poi mi affido alla seriale per le prove sul micro

il costo di una suite commerciale invece lievita decisamente puoi buttare l'occhio sul sito della keil per toglierti la curiosita'

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mmm

ice ha scritto:

è stato utilizzato un micro 16-bit della microchip (con relativa ide, compilatore... tutto microchip insomma)

ARM A8 famiglia Sitara della Texas. La toolchain e l'ide è free. Ci sono tante librerie a corredo abbastanza funzionanti.

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SilverLeo

Il 04/09/2013 20:04, ice ha scritto:

Io ho lavorato con qualcosa del genere. Mi occupavo solo dell'engine del progetto, quindi io interagivo con una struttura dati in C in cui e da cui "io" e il mondo esterno scrivevamo e leggevamo i dati.

I compilatori disponibili sono fantastici, se ricordo bene. Su desktop con GCC e tutti i warning su "on" quel che scrivevo passava liscio, poi compilando sull'ambiente di sviluppo che usava la ditta usciva di tutto, ed è stato utile.

Quello che per me non è stato facile è il debug, ma mi hanno spiegato che esiste infinitamente di peggio. Io ho sempre lavorato su desktop e alla fine non mi sono trovato malissimo. Questo vuol dire che chiunque abbia un'infarinatura di quello che per me è puro hardware :) non dovrebbe avere grossi problemi.

Altro non so, ma non fare troppo conto sulla mia risposta perché non ha un gran background.

ciao!

Apx.

--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e 
non sapere come farle funzionare; la pratica è 
sapere come far funzionare la cose senza sapere come 
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica 
alla teoria per riuscire a non far funzionare 
le cose senza capire come abbiamo fatto"
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Archaeopteryx

Il giorno giovedì 5 settembre 2013 13:34:34 UTC+2, mmm ha scritto:

si, (a 16-bit ci sono anche alcuni dsPIC, tipo dsPIC30/33)

si è normale

anche per microchip è così; addirittura sulle serie precedenti (tipo pic18) in dip si trovavano chip fi no a 40 pin; secondo me questo è molto utile prima di andare su scheda...

anche per progetti commerciali? lo stack tcp/ip, fat, ... si acquistano a parte?

si, il debug mi serve poterlo fare

il problema è quando ti trovi di fronte ad un potenziale bug... poter sto ppare l'esecuzione nei punti che ritieni critici è fondamentale (per me a lmeno)

lo farò

grazie

-ice-

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ice

Il giorno giovedì 5 settembre 2013 13:36:15 UTC+2, SilverLeo ha scritto:

Ci sono

free ok; ma a tuo avviso sono affidabili? anche l'ide microchip è free ma è piena di bug (e mi fermo qui) il compilatore microchip è free anche lui se ti accontenti di non avere l e ottimizzazioni (= codice hex ben più corposo... in pratica ti bruci t utta la flash)

le librerie sono free anche in progetti commerciali?

grazie

-ice-

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ice

Il giorno giovedì 5 settembre 2013 14:58:09 UTC+2, Archaeopteryx ha scrit to:

grazie per essere intervenuto

-ice-

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ice

ok allora avevo visto giusto

per curiosita' con i pic24 come ti sei trovato ?

tieni conto che ormai si trovano micro con 192 kB di ram

per questo per gli arm trovi alcune schedine a prezzi interessati, addirittura meno costosi dei componenti montati a bordo in alcuni casi, che sono ottime per le "prime" prove

cerca per esempio per

BlueBoard-LPC1768-H ( lpc1768 ) stm32 discovery ( per i micro della ST con differenti micro ) mbed ( lpc1768 )

altre schede variamente dotate le trovi su ebay

si e no, nel senso che trovi disponibile molto materiale gratuito fatto da amatori o fornite direttamente dai produttori dei micro, poi ci sono le "solite" ditte che forniscono gli stack a pagamento, chiaramente la differenza sta anche nel supporto e nell'aggiornamento

diciamo che e' tutta questione di abitudine, ma dipende anche dal tipo di SW che uno sviluppa, per mia fortuna non ho mai avuto bisogno di fare debug "realtime"

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mmm

Il giorno giovedì 5 settembre 2013 17:28:47 UTC+2, mmm ha scritto:

premetto che altri micro tipo quelli della st o della maxim li conosco appe na, giusto qualche esperimento da hobbysta anni fa... non ho quindi un conc reto secondo termine di paragone;

pic24: ammetto che come micro in se non mi dispiace; probabilmente il fatto di scrivere il 90% del codice in C nasconde un po' alcuni limiti insiti ne lla sua achitettura; ha diversi bug (proprio a livello di micro intendo) come, immagino, anche a ltri micro di altre case produttrici avranno; però ha anche alcune caratteristiche che trovo molto utili, tipo la possi bilità di mappare le periferiche digitali dove si vuole a livello di pin. .. anche on-the-fly; purtroppo però il micro da solo dice poco... la toolchain nel complesso è quello che conta! ed è un delirio, c'è da perderci la salute mentale... dico solo che all a fine ti ritrovi a dover cambiare il modo di programmare e strutturare il codice per mettere delle pezze al sistema di sviluppo; il supporto tecnico è presente e spesso anche competente ma ahimè a vol te ti ritrovi con delle risposte che fanno dei voli carpiati con triplo sal to mortale perchè se l'ide è un colabrodo tale resta... te ne farei leggere qualcuna, da non credere :)

se mi chiedevi questo per un consiglio, eccolo: lascia perdere microchip

-ice-

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ice

Ho lavorato pareccchi anni con i micro della Thoshiba e come suggerimento piu' che al micro in se, tanto poi se ne trovano di equivalenti tra le maggiori marche, punterei aller risorse sia hardware (schede fornite dalla stessa marca o da terze parti) che software (codici belli e pronti da utilizzare) che una determinata scelta ti permette di avere a disposizione. Per il soft se non ci sono proplemi di memoria rom punterei senza dubbio alla possibilita' di compilare in C++ (like), i codici alla fine divengono piu facili da realizzare, specie quelli grossi, piu' facili da rileggere per un altro o per te stesso dopo tanto tempo che lo riprendi in mano, inoltre hai una grossa "portabilita".

ciao G.

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Giorgio

ice ha scritto:

Quelle che ho provato e usato fin'ora andicchiano. Nel senso che l'esempio funziona, poi per utilizzare le stesse funzioni o qualcosa di più sulla mia applicazione ho dovuto comunque sputare un po' di sangue. Il compilatore (che dovrebbe essere il codesourcery, ma si può selezionare anche gcc) si lascia ingannare dall'allineamento dei float dentro alle struct con tipi di dato non allineati, ma capita quasi a tutti. L'ambiente è eclipse, e a me ha sempre fatto cacare a spruzzo, ma funziona.

ottimizzazioni (= codice hex ben più corposo... in pratica ti bruci tutta la flash)

Ho avuto solo rogne con mplab, l'ho abbandonato da quasi dieci anni.

Non ci ho mai guardato. Io le ho usate ed il risultato è stato venduto. Nessuno mi ha mai chiesto nulla ;-)

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SilverLeo

Il 05/09/2013 16.42, ice ha scritto:

Non sono propriamente dei prodotti equivalenti ;-) I Sitara sono dei microprocessosi, non dei microcontrollori: per usarle devi aggiungere RAM, SD card o NAND etc.

Aggiungendo il mio 1c , direi Cortex da M0 a M3 NPX o per rimanere su Texas, uno dei micro della famiglia Stellaris.

AA.

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CortexA57

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