Alimentazione Hard-Disk

Ciao a tutti... ho costruito due stabilizatori per avere 5v a 5A e 3,3V a 5A con cui alimento un vecchio pc... il tutto funziona l'unico problema è nato nell'hard disk... certe volte si blocca dopo tipo 30-60minuti di funzionamento.... pensando che il problema fossero i 12v ho provato prendendo i 12v da un alimentatore atx e il tutto funziona correttamente... Quindi il problema risiede nei 5v e per eliminare anche questo l'ho alimentato con un circuito separato: 3 lm7805 collegati in parallelo in modo da avere 3A a dispozione... il brutto è che il problema si ripresenta e non capisco come mai visto che l'hd assorbe 0,4A sui 5v....

quale può essere il motivo... visto che alimentando l'hd completamente da un alimentatore atx funziona correttamente per ore....

Spero che qualcuno mi aiuti :PP Ciaooo

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CRIz
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il motivo potrebbe essere lo spunto del motore. Marca e modello dell'HDD ?

-- =============================================================== Alberto Rubinelli - A2 SISTEMI Opera 7.54->news.individual.net Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY Tel 0321 640149 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320 Mail: snipped-for-privacy@retrocomputing.net ICQ : 49872318 Visita il mio museo di computers:

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Alberto Rubinelli

ma il motore non è alimentato dai 12v??

cmq l'hd è: Segate medel: ST38410A da 8,4gb

come posso risolvere se è lo spunto il problema???

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CRIz

dovrebbe

in effetti anche vedendo le caratteristiche

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le potenze sono basse.

non e' che e' un problema di cablaggio ? hai possibilita' di alimentare il disco in modo differente, sempre sulla stessa apparecchiatura ?

Ciao.ALberto.

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Alberto Rubinelli

Ma gli LM7805 in parallelo non si mettono ad oscillare?

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Blade

Da dove prelevi la +12V per l'hd? Se ho capito bene hai uno stabilizzatore per i +5V ed uno per i 3.3V... giusto? E la +12V da dove viene (quando si verifica il problema)?

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ice

da un alimentatore atx normale... ci alimento tutto con quello.. sto testando tutto prima di mettere in auto... alimento con i 12v dell'atx gli stabilizzatori a 3,3v 5v e prendo anche i 12v per l'hd...

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CRIz

Controllato che il connettore sia ben stretto? A me capitava con un connettore che si allentava.

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-------------------------------------------------------------- R: Perché va contro l'ordine con il quale la gente legge il testo normalmente. D: Perché il quoting fatto male è una cosa sbagliata? R: Il quoting fatto male. D: Qual è la cosa più fastidiosa su usenet e in e-mail?

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Bennny

modo

non

Se colleghi dei regolatori in parallelo devi mettere sull'uscita di ciascuno una resistenza in serie da 0,1 ohm di potenza adeguata in modo da poter compensare eventuali differenze.

..

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Arkannen

No, ovviamente mettendo i soliti condensatori sull'ingresso, che sono quelli che tengono "ferme" le oscillazioni.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Non e` necessario, non sono sorgenti ideali di tensione, la corrente non puo` rientrare dall'uscita. Al piu` le correnti sono sbilanciate, ma considerando che il coefficiente di temperatura della tensione di uscita e` negativo, e che sono protetti da sovratemperatura, non serve mettere dei sistemi per ripartire il carico.

Ciao

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Divertente questa cosa... E' proprio perchè non sono sorgenti ideali di tensione che si mettono i resistori per compensare. Possono esserci anche variazioni di 0,5 V fra un regolatore e l'altro e la corrente da qualche parte deve pur andare in assenza di carico. Altrimenti come si bilanciano le tensioni? O pensi che fra due nodi possano esserci 3 tensioni diverse? Ma anche in presenza di carico, senza i resistori di compensazione si potrebbe verificherebbe che un regolatore eroghi più corrente degli altri col rischio di andare in protezione termica.

..

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Arkannen

No, i resistori sono inutili proprio perchè quando un regolatore tende a dare fuori un po più di corrente di un altro la tensione in uscita tende a diminuire di poco rimettendo la cosa in equilibrio.

D'altra parte il regolatore per la sua limitazione di corrente usa delle resistenze integrate di basso valore, come puoi vedere dallo schema equivalente a pag. 10 del datasheet.

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Quindi basta metterli in parallelo e funzionano, provato diverse volte.

ciao Stefano

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SB

Abbi pazienza, ma la tensione non può diminuire, caso mai è la corrente che diminuisce. Ti ricordo che fra due nodi non possono esserci tensioni diverse. Per cui si verifica che ci saranno rami che daranno più corrente di altri. E si può verificare, se le correnti sono alte, che ciclicamente vadano in protezione termica. Accendendosi e spegnendosi, da qui la storia dei regolatori in parallelo che oscillano.

Di 0,2 ohm o giù di lì. Ma quanta potenza possono dissipare quelle resistenze integrate?

0.5 V di differenza di tensione fra due regolatori su 0.2 ohm fanno 2,5 A, ammesso che passino tuti su quella resistenza. Se ne hai messi in parallelo e sono andati senza problemi probabilmente è dovuto al fatto che o le differenze fra i regolatori erano minime oppure che non hai mai staccato il carico.
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Arkannen

Non l'ho capita. I generatori ideali di tensione (resistenza interna nulla) non si possono mettere in parallelo. Quelli un po' meno ideali (ad esempio batterie) non conviene metterli in parallelo perche' ci puo` essere circolazione di corrente fra i vari elementi. Nel caso dei 7805 si possono mettere in parallelo perche' sono sorgenti di tensione ad un solo quadrante, e non assorbono corrente. Generatore ideale non vuol dire con tensione precisa, ma con resistenza interna nulla, e in grado di lavorare su due quadranti.

Se non c'e` il carico, non c'e` neanche corrente. Quando colleghi due uscite in parallelo, la tensione va al valore piu` alto dei due. Quando lo carichi in modo fino a fare intervenire la protezione in corrente, la tensione scende al valore della piu` bassa dei due.

Come sopra.

No, la tensione sul nodo di uscita e` unica, e dipende dal carico.

Non va in protezione termica, ma piu` probabilmente in limitazione di corrente, e diventa un generatore di corrente. Il regolatore che non si comporta da generatore di corrente, controlla la tensione di uscita.

Ciao

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

La corrente non puo` *rientrare* dall'uscita del regolatore.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

A,

Che entri o che esca ci deve essere una maggior corrente, altrimenti la tensione non può aumentare e portarsi al livello di quella dell'altro regolatore.

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Arkannen

Quando lo carichi quello che va in protezione di corrente non è quello a tensione maggiore in assenza di carico, ma caso mai l'altro che deve erogare maggior corrente per far sì che la propria tensione salga e si porti al livello dell'altro. Per cui non vedo come possa verificarsi una diminuzione di tensione.

E il regolatore che ce lo metto a fare se poi la tensione varia in base al carico?

Non l'ho capita, ma se è come sopra non credo funzioni così.

..

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Arkannen

No, non ci siamo proprio. All'inizio la tensione va al valore del regolatore più alto, poi man mano che il carico inizia ad assorbire corrente la tensione del regolatore tende a scendere e ad un certo punto inizia a fornire corrente anche il secondo. Se la differenza tra le tensioni dei regolatori fosse molto grande questo succederebbe dopo l'entrata in azione della protezione in corrente del regolatore a tensione più alta.

Ho capito che non hai capito, da buon fisico ti propongo un esperimento per convincerti.

Prendi due regolatori, metti in parallelo le uscite e le gnd, un condensatore di bypass, e metti una resistenza come quelle che volevi mettere all'uscita (0,5-1 ohm) tra l'ingresso di ciascun regolatore e la VCC. Metti un reostato o un carico variabile sull'uscita in comune e controlla la corrente assorbita da ciascun regolatore misurando la tensione sulle resistenze all'ingresso. Vedrai con i tuoi occhi come vanno le cose.

ciao Stefano

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SB

Lo so che va così, stavo semplicemente seguendo il ragionamento di Franco per fargli notare come non potesse essere come dice lui.

Perchè la fai così complicata? Mettere degli amperometri sarebbe sufficiente. In ogni caso vedrei il funzionamento a regime nelle varie condizioni di carico e non certo i transitori. E mi pare che sia di quelli che stiamo parlando. Per vedere effettivamente cosa succede ci vuole un datalogger.

..

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Arkannen

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