Alimentatore

Il giorno Wed, 29 Sep 2004 13:08:26 +0200, "Bab" ha scritto:

Essendo i caricabatterie indipendenti, e le loro uscite isolate rispetto alla terra, dovrebbe essere possibile collegare le uscite in serie.

Credo che bruci almeno un circuito. Dall'elettrotecnica si sa che un generatore ideale di tensione spento equivale ad un cortocircuito mentre un alimentatore spento equivale ad un circuito aperto in continua (in alternata no perché c'è almeno un condensatore in uscita) a causa dei diodi. Da questo si deduce che non si può applicare il modello classico di generatore ideale o non (cambia solo la resistenza in serie) di tensione.

Grazie!!

Scusa puoi essere più chiaro, non capisco se errato l'utilizzo del carica batterie come alimentatore in continua, o è sbagliato il collegamento dei due caricabatterie?

E' sbagliato collegare due alimentatori in serie.

Quindi non e' possibile alimentare un carico collegandolo al "+" ed al "-" di un alimentatore duale? Tanto per fare un esempio.

Saluti.

Tom.

Capito.

Grazie!!

Il giorno Thu, 30 Sep 2004 12:04:47 GMT, snipped-for-privacy@nospam-inwind.it ha scritto:

Se le uscite sono isolate galvanicamente tra loro non vedo il perchè.

In quel caso si può perché un alimentatore duale ha una presa centrale nel trasformatore. Il trasformatore spento è una serie di due cortocircuiti (idealmente). Quindi la serie è fatta prima del raddrizzamento.

Perché la corrente deve necessariamente entrare nel polo positivo di uno degli alimentatori. Gli alimentatori possono vedere solo una corrente uscente dal polo positivo. Non è una questione di potenziali di riferimento flottanti o meno.

Il giorno Thu, 30 Sep 2004 20:00:33 GMT, ha scritto:

Da dove l'hai tirata fuori questa regola?

Nella convenzione del generatore la corrente ESCE dal polo positivo; se colleghi in serie due o più generatori di tensione, la corrente, che è ovviamente la stessa per tutti i generatori, è entrante nel polo negativo ed uscente dal polo positivo di ciascun generatore, e la serie funziona come se fosse un unico generatore di tensione V1+V2+...+Vn.

Se così non fosse le pile non si potrebbero collegare in serie, e la quasi totalità degli apparecchi portatili sarebbe inutilizzabile.

E se invece io utilizzo in traformatore con due secondari distinti o due trasformatori, il "duale" non funziona?

Idealmente nel senso che c'e' liberta' di pensiero...

E un eventuale stadio di stabilizzazione serie, per es. con dei transistor, permette alla corrente "che entra dell'uscita" dell'alimentatore a "risalire" fino al trasformatore?

Buona fortuna.

Tom.

Il 30 Set 2004, 14:04, snipped-for-privacy@nospam-inwind.it ha scritto:

Gli alimentatori dc possono essere colegati in serie. L'unica accortezza è considerare la condizione di cortocircuito, o anche solo di sovraccarico. Se uno degli alimentatori in serie "cede" prima degli altri ai suoi capi si presenta una tensione inversa che potrebbe danneggiarlo. Per evitare ciò si mette un diodo in parallelo all'uscita con polarità inversa. Ovviamente la tensione è la somma delle tensioni di ogni singolo alimentatore e la corrente massima erogabile è la minore di ogni singolo alimentatore.

Ciao.

lucky

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???? No! Assolutamente. Non è sbagliato.

Chiaramente Bab deve alimentare con la 220 entrambi gli alimentatori, perchè se no è chiaro che quello non alimentato diventa un circuito aperto. Per il resto non ci sono problemi!

Ciao. Luca.

No, si può fare invece.

E' vero. Ho detto una cazzata. Resto comunque dell'idea che non si possano collegare in serie due alimentatori. le pile le puoi collegare in serie perché una batteria scarica corrisponde ad una resistenza.

Il giorno Fri, 01 Oct 2004 11:27:30 GMT, ha scritto:

Se gli alimentatori in serie sono tutti accesi e funzionanti, la serie funziona bene.

Se poi ne spegni uno o più di uno, beh, allora sicuramente non hai più la tensione nominale in uscita.

Comunque l'amico può sempre fare una prova con i due alimentatorini.

Il giorno Fri, 01 Oct 2004 05:59:00 GMT, snipped-for-privacy@jumpy.it (lucky) ha scritto:

Tra l'altro il diodo consente, in caso di spegnimento di un alimentatore della serie, di prelevare ancora in uscita alla serie una tensione, anche se inferiore a quella nominale.