Ho recuperato un diodo laser da 0.5 W (2 pin) della SDL. Da data sheet: Typ.
Threshold Current Ith 0.16 A Operating Current Iop 0.7 A Operating Voltage Vop 2.0 V Series Resistance Rs 0.34 ? Revers Voltage Vrl 3 V (max)
Mi servirebbe un comando on/off (taglio carta da 40 micron). Come procedere per non fonderlo?
Grazie per le eventuali risposte.
Il giorno Sat, 17 Jan 2004 13:28:20 +0100, "Marco" ha scritto:
Pilotare correttamente un diodo laser richiede la progettazione di un driver con feedback per il controllo della potenza.
Ti do un riferimento:
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Vero, ma leggi cosa dice lui: 2 pin. È uno di quelli senza feedback.
Forse vale la pena ricordare a cosa serve il feedback. Un diodo freddo ha una resa elevata: con poca corrente arriva al massimo di potenza luminosa. Scaldandosi diminuisce l'efficenza e quindi l'output luminoso. Un diodo con feedback contiene un fotodiodo che permette all'alimentatore di "sapere" qual'è la potenza luminosa in uscita e regolare di conseguenza la corrente.
Le soluzioni sono 2:
A) alimentazione a corrente costante regolabile. Inizi con poca corrente e aspetti che si scaldi, poi la alzi un po'. Vai avanti così fino al livello desiderato. A occhio è difficile valutare l'intensità luminosa.
B) cambi laser. Ti prendi un diodo a tre piedini. C'è una soluzione ancora migliore: per qualcuno agli inizi coi laser è molto meglio un tubo He-Ne.
Ciao Boiler
Il giorno Sat, 17 Jan 2004 22:29:56 +0100 il buon Boiler scriveva ...
Si, ma lui vuole tagliare :)) E con un He-Ne commerciale hai voglia, anche focalizzando.
Il feedback si puo ottenere anche lavorando sulla corrente stessa, anni fa usavo lo stesso sistema per i laser a semiconduttore medicali.
Ciao.Alberto.
-- Alberto Rubinelli - A2 SISTEMI posted with Gravity 2.60b Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA (NO) - ITALY ICQ 49872318 E-Mail : alberto@retrocomputing.net Tel. 0321 640149 Web : www.retrocomputing.net Fax 0321 391669 BBS 0321 392320
Mi era sfuggito. E pensare che ho detto a Luigi di leggere bene... che figure ;-)
Ad ogni modo un laser a gas fa tutto quello che fa un semiconduttore (spesso anche meglio) ed è piú semplice.
Un handicap è il costo sensibilmente piú alto (fino ad una certa potenza, poi diventano convenienti i "tubi").
Tra l'altro un mio ex compagno di scuola ha un argon da 5W. A parte il fatto che il colore della luce è bellissimo, ci tagli il cartoncino come fosse burro.
Come si fa?
Ciao Boiler
Il giorno Sun, 18 Jan 2004 00:37:16 +0100 il buon Boiler scriveva ...
Beh .... hai quasi ragione, ma non generalizziamo :)) I laser a gas hanno un certo range di applicazione, quelli a semiconduttore un altro, quelli allo stato solido (ie nd-yag ecc) un altro. Dopo i tre insiemi si sovrappongono per ampie zone :)
Si, ma in questo caso non penso sia applicabile: lui se ho ben capito e' un hobbista :) chiedi al tuo compagno quanto ha pagato il suo argon :))))))
Comunque usare un argon per tagliare e' da signori ... un po' come usare un OP77 per fare l'indicazione di batteria scarica :))))
Si lavora sulla caratteristica tensione/corrente del diodo, in pratica lo retroazioni su se' stesso. Meno efficente del fotodiodo certamente, ma per utilizzo di diodi pilotati in regime impulsivo funziona egregiamente.
Ciao.Alberto.
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Poco: era un'asta di materiale scientifico usato. Altrimenti non ce l'avrebbe. È uno come me: se è inutile, pericoloso e sovradimensionato, allora "mi serve", ma non voglio spendere ;-)
La cosa bella è poi stata trovargli un alimentatore... Fortunatamente ha trovato anche quello d'occasione su ebay. Il colosso si ciuccia 30A sulla trifase.
Non conosco l'OP77, ma da come ne parli dev'essere qualche comparatore particolarmente chic ;-)
Grazie per la spiegazione
Boiler
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