Ho recuperato un modem Alice Gate 2 Wifi Plus, pero' quando metto il wireless si resetta ogni 15 minuti. Siccome non riesco a trovare un alimentatore 15 Volt 2 A a prezzi umani, e non sono capace di costruirmi uno switching, vorrei chiedere se aggiungo un paio di condensatori subito dopo l'alimentatore originario posso mettere una pezza e se non causo danni peggiori. Grazie a chi mi rispondera'!
Il 23/12/2012 19.15, Alessio Pelissi ha scritto:
ciao guai già passati, ti auguro che siano come i miei.
Dunque, con calma e tutto staccato, smonta i coperchi del modem, e con occhio di falco guarda i condensatori sulla alimentazione e dopo lo switching interno, ne vedrai, se come i miei, qualcuno con la capocchia gonfia o addirittura aperta, leggi le capacità e dissaldali senza fare danni, poi (almeno io ho fatto cosi ) da una scheda madre di recupero ho smontato le capacità simili e li ho sostituito (magari 3-10 V superiori) poi apri sotto lo stampato e sul coperchio alcuni fori di aerazione. ora sono al terzo e dopo le sostituzioni funziona bene.
ciao primula
Gate 2 Wifi Plus, pero' quando metto il
Il modem l'avevo aperto per ri-flasharlo con un nuovo firmware, e i condensatori mi sembravano messi bene. Avevo pensato che la corrente calasse per qualche istante, tanto per farlo resettare, e che quindi con qualche condensatore sulla linea di alimentazione potevo risolvere facilmente.
"Alessio Pelissi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@hf3g2000vbb.googlegroups.com...
Per quale motivo vuoi aggiungere dei condensatori? Hai del ripple eccessivo? Oppure perchè pensi che dipenda dall'alimentatore?
"Fulcro" ha scritto nel messaggio news:50d779d4$0$13274$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
Non trovi nessuno che ti presti un robusto alimentatore da laboratorio? Giusto per vedere che con un alimentatore al di sopra di ogni sospetto il modem non faccia scherzi
"Alessio Pelissi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@hf3g2000vbb.googlegroups.com...
Aspetta un pò, a casa dei miei c'è un Alice Gate 2 Plus WiFi, e mi sembra strano che l'alimentatore sia un 15V 2A... Ha le dimensioni dell'alimentatore del telefono cordless, quindi mi suona proprio strano che quel bagherozzo tiri fuori 2A... AH, aspetta ancora... E' uno switching... Quindi forse hai ragione... Ma non vedo perchè dai la colpa all'alimentatore visto che non hai fatto prove "di carico"...
vo?
Penso che chieda una corrente di spunto quando c'e' il wireless che l'alimentatore non e' in grado di dare (almeno non il mio) perche':
1) quando disattivo il wireless va che e' una bellezza 2) mi sono fatto prestare per mezz'ora un alimentatore di un altro stesso modello e va; non ho potuto provare di piu' perche', specie in questo periodo, serviva anche a lui il modem.speravo che, con qualche condensatore in piu' sulla linea di alimentazione, ci sia qualche mA di spunto in piu'. spero.
messaggionews:50d779d4$0$13274$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
Purtroppo no, e girando per negozi, quando chiedo un alimentatore
*15V* e soprattutto *1.5-2 A* fanno la faccia strana di chi sta per dire "E che c**zo ci devi fare con 2 Ampere?" capita, in un piccolo paesino. ;-)Il 24/12/12 00:05, Fulcro ha scritto:
A me sembra strano che sia 15 V, l'ho reso in Telecom il mio precedente, ma sono quasi certo che fosse 12 V, come lo è l' attuale Alice nuovo modello WiFi senza le antenne, 12 V 1 A. Del resto, tensione corrente e polarità dovrebbero essere scritti vicino alla presa, sul retro del modem.
-- Ciao Michele
o
No No e' proprio 15V 1.2A, c'e' scritto sull'etichetta.
Mi sembra di capire che vorresti aggiungerli a valle dell'uscita e non in parallelo a quelli già esistenti. Nel primo caso dovrebbero andar bene dei comuni consensatori, mentre nel secondo caso ci vorrebbero quelli appositi per gli alimentatori switching.
-- ciao, Piero
Visto che hai aperto il modem, controlla all'interno le tensioni dopo i regolatori che sono connessi subito a valle dell'ingresso di alimentazione. Secondo me, se nojn gli servono per qualcosa di particolare i 12 V, i regolatori interni forniranno solo i classici +5 e +3.3. Se fosse così, potrai tranquillamente usare un alimentatore da 9 a 12 V senza problemi e avrai un pò più di scelta per cercare quello da 2 Ampere.
e
pere.
OK pomeriggio provo. Mi e' venuta un'idea (non so se distruttiva o meno): se provassi con un alimentatore da notebook? Ne ho trovato uno che da' 19V e 2.1 ampere. Saranno un po' troppi 19V? Dite che non distruggo nulla? Potrei anche abbassare un po' la tensione mettendo dei diodi in serie, ma mi ritrovo solo dei 1N4001 e reggono "solo" 1 ampere.
A seconda di come e' fatto il secondario per ridurre l'uscita da 19 a
15 volt basta cambiare una resistenza, e non rischi niente perche' la tensione la stai abbassando e non alzando; inoltre non dovra' dissipare niente di piu', come invece succede quando si mettono i diodi in uscita. Io l'ho fatto su un HP da 18,5V da circa 60 watt, che in uscita ha un partitore resistivo collegato da un lato al positivo, dall'altro al negativo e al centro entra in un operazionale che fa' la regolazione; sperimentalmente ho sostituito la resistenza (smd, mi sembra fosse da qualche centinaio di ohm ma potrei sbagliarmi, non ricordo il valore esatto) tra il positivo e l'integrato con un trimmer di valore maggiore regolato sul medesimo valore della resistenza, variandolo inizialmente di pochissimo fino a capire se per abbassare la tensione in uscita lo dovessi variare in piu' o in meno, poi, una volta stabilito il senso in cui la tensione diminuiva, ho regolato fino a portarla a 16 volt senza nessuna difficolta' o conseguenza strana. Ho fatto successivamente prove di carico e anche al massimo carico (mi sembra 3 A) la tensione in uscita non scendeva sotto ai 15,8V.
Domanda da profano: perchè non dissipa di più ? Visto che aumenti la caduta di tensione la maggiore dissipazione non dovrebbe cadere comunque sulla resistenza ?
grazie, Piero
-- ciao, Piero
Scusa l'ignoranza, e perdona se dico una castroneria, ma gli alimentatori dei notebook non dovrebbero essere switching? C'e' anche un trasformatore? Eppure mi sembra molto leggero. Cmq la modifica che proponi tu non sono in grado di farla, specialmente se ci sono di mezzo componenti SMD.
Perche' si agisce indirettamente sulla frequenza di commutazione (o sulla forma d'onda, non conosco in dettaglio quel circuito) del primario, visto che il partitore di tensione di cui parlo pilota anche l'optoaccoppiatore della retroazione. La resistenza da sostituire non e' in serie all'uscita, preleva invece una piccolissima corrente (a occhio qualche milliampere) dal positivo dell'uscita e la porta verso l'altra resistenza del partitore, che va a massa. La potenza dissipata da queste resistenze e' dell'ordine di uno o due decimi di watt.
Il 24/12/2012 15:35, Arrangiologo ha scritto:
sul duty cycle più che sulla forma d'onda (negli alimentatori a frequenza fissa)
-- bye !(!1|1)
Esatto.
Si, pero' lavora a frequenza elevata, percio' e' molto piccolo.
Hai gia' avuto a che fare con gli smd? La resistenza da utilizzare non deve essere necessariamente smd, va bene una qualsiasi resistenza da 1/8 di watt o un piccolo trimmer da lasciare volante e fissare con un po' di silicone o di colla a caldo. Il problema potrebbe essere la difficolta' a localizzarla, tra le tante (sempreche' lo schema del tuo sia simile a quello che ho modificato), e la difficolta' a saldare su piste sottili. Anche togliere la vecchia resistenza potrebbe essere difficile, le smd sono incollate oltre che saldate, pero' basta scaldarle molto col saldatore finche' la colla diventa cedevole, poi facendo leva con un cacciavitino, o con la punta stessa del saldatore si staccano. In ogni caso, se non te la senti, pazienza.
Ehm, gia', grazie della precisazione, scusa. Adesso vado su wikipedia a rinfrescare quel poco che so del duty cycle :-)
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