Un pò di cose da comprare per iniziare!

On 24 Giu, 14:49, Giovanni Ruggieri wrote:

Mi sbilancio troppo a dire al 90% si? (sempre hobbisticamente parlando si intende) Quella di Ohm (come Thevenin e Kirchhoff) e' una legge generale dell'elettrotecnica che descrive il comportamento della corrente in tutti i circuiti, pero' serve a calcolare le varie grandezze, ma non e' in se' stessa un metodo di progetto (benche', conoscendola, si puo' progettare in modo sensato e non a casaccio). Se pensi che conoscere tutte le formule/leggi significhi saper progettare qualsiasi circuito, e che prima di provarci si debbano conoscere tutte, non se ne viene piu' fuori... sia perche' appunto bisogna saperle applicare ad ogni singolo caso pratico, sia perche' la materia e' cosi' vasta che probabilmente solo ad ingegneria vengono toccati tutti i punti. Inoltre non e' solo questione di "leggi" di base, ma anche di blocchi funzionali (configurazioni base dei transistor, degli amplificatori operazionali ecc) ciasuno con le sue caratteristiche, come la frequenza di taglio, il guadagno, impedenze di ingresso/uscita ecc. In pratica sono fortunatamente possibili molte semplificazioni che funzionano egregiamente (se non si tira il collo ai componenti basandosi troppo sulle loro caratteristiche fisiche). Hai detto che hai, o hai visto, l'handbook di Nuova elettronica, quello e' una miniera di "blocchi funzionali" con relative formule (anche se maledettamente semplificate e a volte ambigue nell'ordine di precedenza delle operazioni) e consigli pratici.

Claudio_F

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Claudio_F
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On 24 Giu, 14:49, Giovanni Ruggieri wrote: Bastano le leggi di Ohm?

Anche io, da hobbysta dico di si (fino a un certo livello), quei due non li conosco neanche io per il semplice fatto che descrivono la scoperta dell'acqua calda, ci arrivi da solo con un elementare ragionamento. Per iniziare io direi di autocostruirti l'alimentatore con lm317(1,5A ti bastano e avanzano), poi scopri il metodo di come aumentare la corrente. Per quanto riguarda i componenti, procurati delle tv guaste da amici, parenti o all'isola ecologica (io scavalco quando e' chiusa) e strappa solo la scheda. Troverai una miniera di resistenze, condensatori, transistor, stabilizzatori, se e' vecchiotta pure il trasformatore per il tuo l'alimentatore, al punto che non servira' quasi ordinare componenti online (o spendere soldi nel negozio per chi e' fortunato ad averlo nei pressi). E farai pure esperienza dissaldando i componenti, io ho fatto delle scatoline con le resistenze divise per moltiplicatore (1-9, 10-99,

100-999, 1k-9k ecc) e una sola scatola per i transistor. Poi se hai un problema pensa come risolverlo elettronicamente. Trovo indispensabile l'abbonamento ad una rivista di elettronica, c'e' molto da leggere per imparare e circuiti da cui prendere spunto.

mandi

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zio bapu

Dimenticavo, per scoprire che componente e' quello recuperato io inserisco la sigla su:

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mandi

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zio bapu

Hai visto la luce e non vuoi più perdere tempo a fare i pcb ? Perchè, visto di persona, per un circuitino piccolo ci vuole un enormità, la cosa ha senso solo se ne devi fare migliaia.

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Martin

Siamo tutti d'accordo che lo studio accademico debba fornire quanta più conoscenza possibile. Il fatto è che il saper risolvere un problema è anch'esso fatto di conoscenza (più inventiva, più intraprendenza, più culo, ecc).

Proprio oggi parlavo con un medico di quanto gli infermieri siano più capaci a fronteggiare situazioni critiche di tanti (tantissimi) medici. Questo anche per via dell'enorme esperienza maturata sul campo, spesso in orari nei quali di solito i medici sono a casuccia bella (o se di guardia, sul lettino della medicheria a farsi la caposala rumena in cambio del silenzio sul diploma finto di quest'ultima, ma soprassediamo).

La radiolina era naturalmente solo un esempio, ma secondo me un ingegnere che non si sa "sporcare le mani" potrà anche conoscere a menadito i libri, ma per me la laurea non la merita. Esattamente come il medico. Anche per esperienza personale, ti dico che se un giorno dovessi avere bisogno in una situazione da pronto soccorso, non baratterei mai un buon infermiere con il miglior medico del mondo.

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asdf

Un saldatore a stagno una pinza a becchi sottili un tronchesino un paio di cacciaviti un tester

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Giacobino da Tradate

più che soprassedere, evitare: sono cose che può capitare di dire al bar tra conoscenti. In pubblico, è meglio evitare

"Chiunque arrechi volontariamente danno o offesa ad altri, morale o materiale, sulla base di reali o presunte differenze sessuali, razziali, culturali, religiose, ideologiche, politiche, o concernenti la località geografica d'origine o il reddito o l'estrazione sociale, offende la dignità umana e commette reato penale punito con la reclusione da sei mesi a 5 anni anni. Alla pena soggiace chi commette il reato con qualunque mezzo o in qualsiasi modo."

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Calisvar

Sono conoscenze diverse, hanno poco a che fare tra loro.

Come ha detto qualcun altro, discorsi da bar.

Sciocchezze. Gli ingegneri elettronici che finiscono a progettare circuiti sono una minoranza. Quella minoranza si fa le ossa sul campo, e normalmente se le fa velocemente, grazie alle buone nozioni di base. Tutti gli altri vanno a fare i lavori più vari, dalla programmazione informatica alla gestione, al disegno di circuiti integrati, al marketing, alla progettazione di un po' di tutto. Gli studi accademici servono a dare le basi per poter fare tante cose diverse, e nella professione se ne utilizza una piccola parte, per il resto è forma mentis e nozioni che si mettono in valigia e che forse un giorno serviranno e forse no.

L'hobbistica in elettronica ha solo marginalmente a che fare con gli studi di ingegneria elettronica, e pochissimo con le altre ingegnerie.

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Francesco Potortì

Per come la vedo io, la prima cosa e' capire come sono fatti e a cosa servono i singoli componenti, considerandoli per quello che sono cioe' i materiali di una possibile composizione; se ne conosci proprieta', pregi e difetti saprai anche dove e per quale scopo usarli, e come ottenerne il meglio; faccio un solo esempio: il volgare led che tutti conosciamo come emettitore di luce e' in grado di funzionare anche all'opposto come sensore di luce.

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