trifase e 230V

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...Sorry!

Contracambio

Adamo

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73s de ik2sbb - Adamo

Normalissimo che non ci sia il neutro. Ho lasciato lo stabilimento metalmeccanico l'anno scorso, e posso assicurare che alle macchine utensili in genere ( elettromeccaniche, CN, CNC, etc) ci portavamo, come da specifiche, solo il 380 trifase e la terra. Tutte le tensioni, per i vari servizi quali: la parte elettromeccanica, l'illuminazione dei vani, armadi elettrici e delle zone lavoro, dei contolli e perfino per alcuni motori, venivano generate dal complesso machina attraverso tutta una serie di trasformatori. Ognuno asservito a un compito ben preciso. Raro era trovare una macchina con trasformatori che alimentassero diversi servizi contemporaneamente. Sto parlando di tornitrici, fresatrici, sabbiatrici, impianti di verniciatura etc... Tutte macchine adibite a lavorazione di serie.

Anche noi si faceva (o si faceva fare) del retrofit su vecchie macchine...

Innanzitutto, come hanno osservato altri partecipanti al thread, la terra ci dovrebbe essere se la macchina è già in funzione. Inutile portarci il neutro perché le vigenti norme non consentono più che si trasformi "in loco" il 380 in 220 attraverso fase/neutro. Cioè presso la macchina come in questo caso. Infatti non ce lo portavamo. Se c'era bisogno del 220 (esempio illuminazione esterna nei pressi della macchina) ci si portava una linea 220 dedicata. Quindi, direi che la seconda soluzione è la più razionale. E cioè, generare il 220 attraverso trasformatore. Detta soluzione migliora la quantità di noise presente agli ingressi/uscite del pc (si presume dovutamente disaccopiati/te) Ovviamente con tutte le normali protezioni del caso (magnetotermici e/o fusibili, filtri, etc) sia sul primario che sul secondario.

Questa soluzione, nel caso in cui in un futuro si debba cambiare locazione alla macchina, ci sarà un solo cavo/spina da scollegare/staccare.

Costano di meno ma non si usano quasi più. Più sicuro il e più facile da reperire il trasformatore/isolatoree.

ciao Adamo

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73s de ik2sbb - Adamo

Secondo me con un trasformatore non dovresti avere problemi. Se il trasformatore ha lo schermo elettrostatico, lo colleghi a terra, e in ogni caso colleghi a terra anche il PC. Non mi pare sia necessario collegare a terra una delle due uscite del trasformatore: lo lascerei floating, ci pensa lo schermo del trasformatore a prevenire tensioni di modo comume fuori dal comune :). E anche se non ci pensasse il trasformatore, ci sono sempre i varistori dentro l'alimentatore.

Non so dal punto delle emissioni condotte che cosa possa capitare, e a quest'ora non mi metto a fare i conti :)

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)

ciao come mai ho come l'impressione che tu mi abbia capito subito al volo quello che cercavo di dire :-)))) ??? ricapitolando:

uso la soluzione n°2 che mi hai dato (che poi è anche la mia soluzione n°2) metto un bel trasformatore di isolamento a doppio isolamento da 380V/220V (in barba agli adeguamenti di tensione vigenti) le (la) uscite del secondario a 220V NON la metto a terra e come al solito fra il secondario e l'utenza PC/MONITOR ci metto un bel magnetotermico di adeguata grandezza (B6). la terra che va al PC/MONITOR la collego al nodo di terra equipotenziale del quadro elettrico della macchina ed io in barba ad ogni disgrazia possa capitare alla terra che prendo insieme all'alimentazione trifase dalla presa a muro a cui mi collego (staccata, attaccata, ballerina, che non scarica bene ed il solito bambino scemo che gioca con la scossa) ho un sistema sicuro e l'utente non corre il rischio di rimanere attaccato alla carcassa metallica del macchinario o del PC/MONITOR.

mi puoi confermare tutto il mio ragionamento

ciao Roberto

quello

n°2)

di

PC/MONITOR.

Finalmente dopo una trafila di stupidaggini qualcosa di serio. Comunque credo sia doveroso fare ancora alcune precisazioni:

1) il magnetotermico deve essere bipolare 2) il sistema è sicuro finché uno dei due capi del trasformatore non è collegato a terra. Per il futuro ti consiglio di rivolgere i quesiti ELETTRONICI agli elettronici ed i quesiti ELETTROTECNICI agli elettrotecnici vista la quantità di norme e prescrizioni da dover rispettare nonché le difficoltà tecniche non proprio uguali Saluti Angelo

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Saresti così cortese di:

a) farne un elenco? Credo sia poco serio sparare sul mucchio;

b) non mi pare di aver letto in questo thread un tuo contributo, stupido o serio che fosse;

c) una informativa sul perchè e percome del quote credo ti gioverebbe sicuramente.

Saluti Adamo

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73s de ik2sbb - Adamo

Purtroppo a causa della complessità dell'argomento non mi è possibile spiegare in un ragionevole spazio quanto servirebbe a chiarire quanto chiedi, se poi vuoi partecipare a qualche mia lezione sarò ben contento di averti come alunno, tanto uno più uno meno non fa molta differenza Saluti Angelo

Ma...erano tre semplicissime domande, mica un trattato su energia nucleare! E non hai risposto nemmeno a una...

Ti ringrazio per l'invito. Che accoglierei volentieri, se non fossi ultrassesantenne in pensione. Mi dispiace. Il mio futuro si è concluso.

E già. Particella in più particella in meno... E con questo considero concluso l'argomento.

Auguri, Adamo

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73s de ik2sbb - Adamo

Sei sicuro che il tuo sia un giudizio da esperto ??????

Attualmente insegno in corsi serali per lavoratrori, l'annoscorso un allievo aveva 67 anni

Saluti Angelo

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Non so cosa intendi per esperto. Se in questo NG bisogna aver concluso studi universitari per potervi partecipare con proprie esperienze personali per non essere considerato un idiota, allora va bene. Basta saperlo. Ma credo non sia così. Nel frattempo continui ad evadere le risposte. Anzi, rispondi con domande...

Ma guarda te! Come è strana, la vita e quanto si rincoglionisce oltre i sessant'anni...

Vabbè, va... Io la finisco quì perchè siamo sull'orlo del OT.

Salute a lei profe... e a leggerla sempre.

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73s de ik2sbb - Adamo