yes (ove per tolleranza si intende ovviamente un valore resistivo in=20 percentuale su quello nominale)
yes le singole resistenze vanno aumentate e diminuite di quella=20 percentuale e poi calcolate in parallelo
Per ciascuno consideri il valore minimo e massimo, se proprio vuoi=20 dovresti calcolarti l'intera rete per ogni possibile combinazione dei=20 valori minimi/massimi
Stessa cosa, diciamo che con un RC (2 componenti) hai 4 combinazioni=20 possibili di valori (due per la R e due per il C), dovresti vedere se la =
costante di tempo che ne risulta rimane nell'intervallo voluto.
E dove avrei detto il contrario? Puo' essere che la domanda originale=20 fosse se le tolleranze vanno sommate, in quel caso ovviamente no, ma=20 vanno sommati i delta del valore nominale causati dalle tolleranze, che=20 e' cio' che hai giustamente puntualizzato. E' da chiarire a questo punto =
se l'op intendesse la prima o la seconda cosa e quindi io ne abbia=20 travisato la domanda.
Uè, ma scherziamo? Due resistenze in serie di pari tolleranza danno una resistenza totale di valore pari alla somma delle due, ma la tolleranza è SEMPRE LA STESSA!!! Idem per il parallelo. Esempio: due resistenze da 10 Ohm al 10%. Minimo 9 Ohm, massimo 11 Ohm. Le mettiamo in serie e otteniamo un valore di 20 Ohm nominali, minimo 9+9=18, che è il 10% in meno di 20 e massimo 11+11=22 che è il 10% in più di 20. Attenti a dare certe risposte senza pensarci bene!
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Riguardo i condensatori =E8 chiaro quanto spiegatomi, ma domando: le tolleranze che io ricordavo tornano? un elettrolitico, se non dico una boiata ha circa 10% di tolleranza, un poliestere intorno al 2%... Oppure quanto? Grazie ancora!
La seconda (si vede facilmente usando la definizione di errore relativo e assoluto), e' un risultato esatto.
La seconda (si vede piu' facilmente usando le conduttanze invece delle resistenze, perche' le conduttanze in parallelo si sommano), questo e' un risultato approssimato ma corretto per i valori dati.
Il giorno Thu, 2 Dec 2010 07:21:36 -0800 (PST), FAbrizio Alberti ha scritto:
20 OHM 5%
5 OHM 10%
Un elettrolitico può avere oltre il 40% di tollaeranza, e devi considerare anche la variazione di capacità in funzione della temperatura.
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I condensatori poliestere hanno maggiore precisione e stabilità, la precisione di solto è indicata con una lettera dopo il valore nei poliestere scatolino J=5% K=10% M=20% (vado a memoria ma dovrebbe essere esatto)
Le tolleranze non si sommano tra loro, neanche si sottraggono. e non ho mai sentito di una formula per calcolare la tolleranza totale di gruppi serie o parallelo. Solo se sono uguali, rimane uguale. Devi ricavare i valori massimi e minimi di ogni componente e poi calcolare la R totale e ricavarne la deviazione dovuta alle tolleranze.
Vero, ma voglio dire, se metti 2 resistori in serie, ognuno di esso ha la sua bella tolleranza, diciamo del 5%, quindi in qualche maniera questa influir=E0 nel valore totale dei 2 resistori in serie.
Beh come sopra. Se hai 2 resistori da 100 ohm in parallelo, il valore risultante pratico, non ideale, sar=E0 anche "figlio" del valore effettivo dei resistori, e quindi delle loro tolleranze, no?
Appunto...
nze.
Ovvero, per esempio 100 ohm 5% + 100 ohm 1% si ha un valore medio tra le tolleranze cio=E8 3%, cio=E8 Rserie sar=E0 200 ohm 3 %
L'ho ottenuto empiricamente, visto che Rserie minimo pu=F2 essere 194 Ohm e Rserie massimo 206, in pratica 200 ohm pi=F9 o meno 6 ohm, e 6 ohm sono il 3% di 200 ohm.
L'esempio si complica in caso di resistenze in parallelo, ma presumo che il procedimento da seguire sia all'incirca (a prescindere dalla formula serie o parallelo) il solito.
Ci sono tre possibilita` per valutare in generale l'effetto delle tolleranze dei componenti sul funzionamento del circuito
1) Analisi della sensibilita`: richiede un po' di conti (derivate incluse) e dice essenzialmente se un componente cambia dell'x per cento, di quale percentuale cambia la funzione che ti interessa (ad esempio la serie, o qualsiasi altra funzione piu` complicata).
2) Analisi del caso peggiore: per ogni componente si prende il caso peggiore, in piu` e in meno, e si vede l'effetto. Se il circuito e` quasi lineare, una delle combinazioni delle tolleranze di tutti i componenti dara` il caso peggiore sul risultato
3) Analisi statistica. Supponendo di conoscere la distribuzione statistica del valore di ogni componente, si calcola la distribuzione statistica della funzione che ti interessa. Questo e` *veramente* complicato!
4) Analisi Montecarlo: "monti" sul simulatore tanti circuiti (tanti possono essere centinaia o piu`), in cui per ogni componenti prendi un valore casuale entro il suo intervallo di tolleranza, e vedi come si comporta l'insieme dei circuiti simulati. Questo puo` dare un'idea delle prestazioni dei circuiti se vai in produzione. In pratica e` il punto 3 fatto per via numerica.
Avevo detto 3 possibilita`, poi ne ho scritte 4. Va beh, la matematica non e` il mio forte.
Per le sensitivity prova a vedere qui:
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C'e` parecchia matematica :(
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Franco
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Lo immaginavo.. In effetti fare anche una simulazione circuitale, non sarebbe male... Ricordo i tempi di scuola col microcap, che vedo =E8 (era ovvio) a pagamento, e la versione demo, non =E8 detto possa soddisfare le mie esigenze. Lurko un po' per vedere se avete gi=E0 discusso della cosa, e nel caso posto in maniera specifica.
Grazie anche a te..
Certo pensavo di aver tirato su una domanda "banale", e invece non lo era :)
Anche nella progettazione si puo' fare qualcosa, a volte anche molto, per diminuire gli "errori" in funzione delle tolleranze o dalla dispersione delle caratteristiche dei componenti attivi.
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