tester ice 680/r

a qualcuno puo' interessare se ha il tester sulla portata

1000 ohm fuori uso. (vale anche per altre portate) la resistenza fumata era da 21k5 ed essendo che non appartiene ad un valore standard montarne una da 22k (valore standard) non mi aggradava, per conseguenti errori di lettura. allora con una R da 22k 1% ho incominciato a limare il corpo della resistenza con una lima ago diamantata , fino ad asportare quel poco di componente resistivo al centro della stessa ,fino a raggiungere al valore ohmico desiderato. una ritoccatina con smalto appropriato per elevate temperature. il tester sulla portata 1 khom e' ora tornato funzionale. saluti a tutti.

fatti non foste a viver come bruti, a per seguir virtute e conoscenza (Dante)

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volpino
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"volpino" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@n59g2000hsh.googlegroups.com...

Caspita! A te McGyver ti fa un baffo... complimenti, io non avevo mai pensato che si potessero limare le resistenze per creare valori di precisione...

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Calisvar

messaggionews: snipped-for-privacy@n59g2000hsh.googlegroups.com...

ho creato un valore identico a quello "fumato" che non avevo sottomano perche' non standard e che avrei dovuto richiedere alla casa, tutto qua'.

un po' di pazienza

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volpino

Complimenti per l'inventiva, per=F2 le resistenze 21k5 (1%) le trovi comunemente in commercio...

Ciao, Igor.

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Igor

volpino ha scritto:

canoscenza, virtute e cAnoscenza! :-) ciao.

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Prima di rispondermi devi togliere le dita dal naso!!! :-)
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Telespalla Bob

nel tester potrebbero bruciarsi dei valori non standard... poi io abito su un cucuzzolo e qua' bisogna arrangiarsi..

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volpino

volpino ha scritto:

Nonostante tanto tempo passato intorno all'elettronica, non mi sarei mai nemmeno sognato di fare o meglio, tarare, delle resistenze di precisione a mano. Inoltre, penso che Igor sia uno dei fortunati appassionati di elettronica che abitano in una grande citta', a pochi passi da un grande distributore e ... per sua fortuna, le apparecchiature si rompono sempre nei giorni feriali... Scherzi a parte, grazie per l'indicazione che, a mio avviso, e' una di quelle che possono tornare utili in qualunque momento. ciao Angelo

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marcoangelo

grazie Angelo ieri era Pasqua e oggi tutto chiuso ciao

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volpino

Calisvar ha scritto:

Se è per questo si possono anche fabbricare. Il radiotelegrafista della disgraziata spedizione di Umberto Nobile al polo nord, si fabbricò una resistenza strofinando la grafite di una matita su un pezzetto di carta. E non è passato molto tempo da quando i radioamatori ritoccavano la frequenza dei quarzi strofinandoli su una mattonella del bagno con un pò di pasta abrasiva. (Allora i quarzi si potevano smontare).

Giuliano

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JUL
[CUT...]

Confermo che il sistema funziona. Personalmente era una conoscenza che mi era stata trasmessa da un vecchio radioamatore qualche decina di anni fa. Ma non mi era mai capitato di doverne fare uso. Lo scorso anno, invece, avevo bisogno di un attenuatore il più preciso possibile. Sia come impedenze in-out. Sia come valore du attenuazione. Optai per una configurazione a pi-greco, ma mi si presentò subito il problema dei valori resistivi. Fu allora che mi venne in mente il trucco. E risolsi soddisfacentemente.

Direi tanta! Ne ho fatte fuori cinque di resistenze da 1/4 di watt per farne trè!.. Anche io partivo con una limetta diamantata a grana moooolto fine, per poi passare quasi subito alla carta abrasiva finissima . Il tutto tenendo la resistenza sempre collegata al tester (elettronico, ovviamente). Sul finire erano proprio carezze, quelle fatte con l'abrasivo, per portare al valore desiderato! Per rifinire ho usato dello smalto da unghie trasparente (non avendo altro sotto mano)

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Saluti - Adam

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Adam

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Jul complimenti sai come mi e' venuta l' idea ..proprio pensando al radiotelegrafista della spedizione del gen. Nobile ! Cosa non hanno fatto sotto a quella tenda rossa al polo north ... per far funzionare il tx e lanciare l ' sos.. ciao Jul da Ernesto

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volpino

volpino ha scritto:

Grazie. Per la cronaca si chiamava Giuseppe Biagi, e negli ultimi anni faceva il "benzinaro" a via Ostiense, dove passavo almeno due volte al giorno. Chissà quante volte ho fatto il pieno da lui, senza sapere chi fosse. Il mondo è proprio piccolo!

Ciao. Giuliano

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JUL

marcoangelo ha scritto:

Se per quello lo puoi fare anche con i condensatori ceramici.

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Pagine inutili
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Jorges

Jorges ha scritto:

Grazie, ma quello era lo stato del'arte alcuni anni or sono quando, nelle schede di rete, i condensatori cominciarono ad uscire tutti rotti... con un bel taglio verticale al centro... oh! mah... preciso! Solo dopo un po' cominciai a pensare e poi capire che si trattava di una taratura della capacita'. ciao Angelo

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marcoangelo

Non e' che hai visto i condensatori con lo scaricatore incorporato ??

Si usano per la protezione degli stadi di ingresso dalle sovratensioni.

Saluti Roberto

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Roberto Vegliach
[cut...]

Confermo, per personali esperienze, anche questo:

- 1970, costruivo il mio primo ricevitore; doppia conversione, la prima fissa a quarzo e la seconda variabile. uno dei quarzi stava dentro a un contenitore grosso come un pacchetto rigido di sigarette da dieci. Solo leggermente più sottile... Il quarzo sembrava una piastrella. Impiegai due giorni per alzarlo di qualche KHz, a forza di Vim e olio di gomito... Purtroppo quasi rovino il lavello di cucina.

- 1976, costruivo, su uno dei telai della Scuola Radioelettra un trasmettitore a quarzo in telegrafia con sole due valvole (6L6 e 807 finale) per la banda dei 40 metri (7040, giù di li, mi pare fosse la frequenza. Purtroppo, in certe sere, mi ritrovavo Radio Tirana perfettamente isofrequenza sul mio quarzo. E allora, con santa pazienza, lo aprivo (un FT243, se non ricordo male), ci scrivevo sulla lamina di quarzo, con una matita molto tenera, il mio nominativo e così mi abbassavo di frequenza di quel tanto da poter fare collegamenti. Altre sere toccava pulire il quarzo con un cotoncino e alcool perchè mi ritrovavo Radio Tirana addosso (non ho mai capito se ero io o la broadcasting che andava a spasso...). Comunque, ne ho fatti quasi un migliaio di collegamenti in quelle condizioni!... (i soldi erano pochi, a quei tempi)

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Saluti - Adam

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Adam

Il giorno Tue, 10 Apr 2007 23:59:07 +0200, Adam ha scritto:

Pochi soldi, ma ci si divertiva di più... con poco.

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Luigi C.

Ma riducendo la sezione della resistenza, il valore non dovrebbe aumentare? Forse sei partito da un valore pi=F9 basso.

volpino ha scritto:

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valerio.gionco

snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:

HA - HA , non sono il solo ad aver avuto il dubbio. in linea teorica aggiungendo materiale in parallelo all'esistente la resistenza cala, togliendo aumenta.

mandi

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bertolimarco2004

snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:

HA - HA , non sono il solo ad aver avuto il dubbio. in linea teorica aggiungendo materiale in parallelo all'esistente la resistenza cala, togliendo aumenta.

mandi

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bertolimarco2004

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