per vari motivi dovrei costruire un aggeggio simile a quello in questa pagina:
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Ho una certa quantit=E0 di vecchi trasformatori non triplicati, il problema, anche se sembra strano, =E8 proprio il 555 di cui attualmente non dispongo.
Dato che per=F2 ho migliaia di CD4011 e centinaia di CD4049, mi chiedevo se secondo voi e' possibile utilizzarli per fare l'oscillatore dell'ordine delle decine di khz necessario al funzionamento (basandomi sui classici schemetti per oscillatori con porte logiche che si trovano ovunque per generare onde quadre con duty cycle del 50%)... oppure e' necessario magari anche un buffer in mezzo, prima del finale?
Secondo voi e' possibile sostituire il BD243 con un mosfet di potenza (IRF510 o IRF540 per esempio)?
"Ubik3" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@m36g2000hse.googlegroups.com... salve a tutti,
per vari motivi dovrei costruire un aggeggio simile a quello in questa pagina:
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Puoi fare tutto quello che vuoi, quello NON è un tesla coil, è un AT da tv pasticciato!! Ottieni scintilloni ancora più emozionanti se vai da uno sfasciacarrozze e prendi una bobina da auto, magari quelle vecchie grosse cilindriche tipo fiat 128 :-DDD Con quella 100 Hz sono già sufficienti a fare scintille lunghe 3-4 cm fra due punte!
Secondo voi e' possibile sostituire il BD243 con un mosfet di potenza (IRF510 o IRF540 per esempio)?
Cmq un vero tesla coil non usa un materiale magnetico fra i due avvolgimenti, usa l'aria, il primario va in risonanza con uno scintillatore e un grosso condensatore (grosso come tensione essenzialmente, il gruppo scintillatore condensatore primario di solito vengono alimentati da trasformatori altas tensione per tubi neon) ciao Rusty
PS IMHO sarebbe meglio un duty cicle sbilanciato verso lo 0 piuttosto che verso il più, fai sudare meno il finale!
Si si... certo... in effetti lo ho chiamato aggeggio per quel motivo :- D pero' per quello che mi serve va gia' bene... sempre meglio degli scossoni di elettrolitici caricati come faccio adesso (che sembrano bombe a mano...)...
Eh eh... beh per bombe a mano intendevo che sono elettrolitici grossi... 5 o 6 bombardoni di 22000 uF... e' piu' per le dimensioni che per l'effetto finale...
Comunque caspita... questi archi sono spaventosi e non penso che i trasformatori di riga non triplicati che ho riescano a reggerli (sono abbastanza piccolini)... sono pieno zeppo di trasformatori di riga giganteschi ma triplicati (e so che gli effetti sono poi simili... tranne la piu' modesta scintilla ed un colore violetto...), solo che non riesco a cavare un ragno dal buco sulla piedinatura... come trovo la massa? Qualcuno ha qualche idea?
Potrei sostituire gli IRFP250 con dei piu' umili IRF540, secondo te?
Nono.. sono proprio quelli non triplicati (ormai quasi introvabili dalle mie parti..sigh) che devi usare. Il triplicatore lo distruggi in un attimo per eccesso di tensione, specie se apri il circuito e interrompi l'arco. Di triplicatori (esterni) ne ho distrutti una borsa della spesa piena! Se sono piccolini non fai altro che diminuire la tensione di alimentazione. A 12V lavora "tranquillo".
Per i non triplicati di solito basta guardare il diametro dei fili che escono dal secondario... il più sottile di tutti è sicuramente la massa dell'avvolgimento AT. La rottura di balle cmq non è quella... se vuoi fare le cose fatte *BENE* la rottura vera è trovare tutti gli altri avvolgimenti del secondario e collegarli tutti in serie, in ordine dal più interno al più esterno e ovviamente in fase con quello AT. Di solito io applicavo una corrente alternata all'avvolgimento AT e con il multimetro cercavo di collegarli in serie controllando che le tensioni si sommassero. L'ordine invece, sui non triplicati, è facile da vedere perchè gli avvolgimenti si vedono :) Sempre volendo fare le cose per bene... sarebbe buona cosa aumentare l'isolamento del secondario e controllare al buio che non ci siano effluvi fuori o dentro. Per dare l'idea..
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Questo è il trasfo usato per fare i due archi linkati nel post precedente. Si vede poco, ma dopo essermi dannato un casino di volte per mettere fine a degli effluvi che nn riuscivo da isolare, il secondario si è fatto un bagno sottovuoto nella cera fusa :D
Si ma solo per ragioni "economiche", perchè come dicevo per diminuire potenza e tensione sul secondario basta abbassare l'alimentazione :) Io non sono mai andato oltre i 30V perchè non ho alimentatori che reggano l'amperaggio richiesto a tensioni + alte, però penso si possa arrivare anche a 40-50V con gli irfp250 Con 50V di input a un trasfo di quelli gli distruggi gli isolamenti, però se invece di attaccarci un trasformatore ci attacchi solo 4+4 spire in aria fatte di unifilare bello grosso smaltato, hai un riscaldatore a induzione bello potente Con gli IRF540 che sono da 100V, ti tocca stare sotto i 20-25V per essere sicuro di non giocarteli :)
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