tensione variabile

Dovrei collegare delle apparecchiature (macchine fotografiche digitali, notebook, ecc) alla batteria della macchina. Ogni oggetto ha una tensione diversa percui dovrei innanzitutto poter regolare il voltaggio da 0V a 9V a piacere e provvedere anche a fornire un adeguata corrente (almeno 2A direi) dato che sia le macchine fotografiche digitali sia il notebook se ne succhiano parecchia. Tralasciando il fatto che potrei semplicemente comprare un alimentatore da auto tipo quello della Matsuyama per una quindicina di euro, qual'e' il circuito più semplice e meno costoso che potrei fare secondo voi? Avevo pensato a un potenziometro da 4w ma mi sa che va in fumo, oppuire a una serie diodi in serie per far calare la tensione, ma poi la corrente? Avete qualche idea?

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Marcello Massimo
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Marcello Massimo ha scritto:

intanto direi che avere come Vmin. 0V non serve a nulla....e questo ti semplifica la vita. puoi indirizzarti ad un LM317 (1-1.5A Iout) se poi aggiungi qualche transistor puoi avere Iout>1.5A e protezione contro i CC. oppure puoi usare un L200 che arriva sino a 2.5A. le cose di cui devi stare attento sono: se vuoi avere 9Vout la Vmin. della batt. deve essere 12V,altrimenti non stabilizza;e poi devi mettere delle protezioni in ingresso contro le sovratensioni generate dai circuiti elettrici dell'auto. (MOV e zener) emi

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emilio

eh eh.. grazie! :-)

l'LM317 magari con un bel TIP31 per fargli aumentare la corrente di uscita era quello che avevo pensato inizialmente. Però mi chiedevo se non fosse possibile qualcosa di più spartano.

per questo non ci sono problemi perchè il tutto mi serve per fare delle foto stile step-movie in posti dove non c'e' linea elettrica. La macchina fotografica deve stare accesa per lunghi periodi e la batteria è collocata a terra.

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Marcello Massimo

Marcello Massimo ha scritto:

Ciao

se intendi alimentare una macchina fotografica digitale attento consumano parecchio la mia HP735 con oltre 2A non andava, utilizzavo un regolatore da PC a basso "dropout Voltage" e alimentavo il tutto a 6,5 Volt

ciao primula

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Primula

emilio ha scritto:

Da non dimenticare che per 6V a 2A serve un dissipatore in grado di raffreddare (13-6)x2=14W. Quasi una stufetta.

Giuliano

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JUL

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Ricordo che anni fa usai per la telecamera SONY (6V) uno stabilizzatore composto da L296 della ST. Oggi trovi roba pi=F9 compatta, ma le caratteristiche di quel componente sono ancora notevoli. Uscita 4A.

Piccio.

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Piccio

io mi sono basato più che altro sulle specifiche degli alimentatori in dotazione alle digitali che possiedo. Per le Canon gli alimentatori sono a 4.5V con 2A e poi ho una Sony e una Nikon che lavorano rispettivamente a una tensione di 6.2V e 8.3V ma ambedue gli alimentatori. che in realtà ho dovuto comprare a parte, forniscono una corrente dichiarata di 1.5A. Tenuto conto di questo penso che con un alimentatore DC/DC a tensione variabile che eroghi circa 2A dovrei essere a posto.

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Marcello Massimo

ho trovato degli schemi per il componente che mi dicevi ma sono abbastanza impegnativi. Pensavo a qualcosa di più semplice. Oltretutto, al negozio di ricambi auto che ho sotto casa, hanno in offerta un alimentatore da auto della Matsuyama con uscita da 3V a 9V a 2.1A al costo di euro 9,90 :-)

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Marcello Massimo

ho trovato degli schemi per il componente che mi dicevi ma sono abbastanza impegnativi. Pensavo a qualcosa di più semplice. Oltretutto, al negozio di ricambi auto che ho sotto casa, hanno in offerta un alimentatore da auto della Matsuyama con uscita da 3V a 9V a 2.1A al costo di euro 9,90. Potrei fare come fanno spesso gli americani, lo compro, gli cambio lo scatolotto e poi mi racconto che l'ho fatto io.:-)

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Marcello Massimo

Marcello Massimo ha scritto:

se la Vout è stabilizzata fai un affare! altrimenti lo puoi modificare tenendo buono quello che c'è. emi

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emilio

a meno che tu non lo faccia per diletto direi proprio che per questa cifra fai bene a prenderlo già pronto assicurati però che sia stabilizzato (cioè una volta che tu imposti la tensione di uscita questa rimanga costante indipendentemente da quanta corrente gli chiedi... entro i 2,1A ovvio)

-ice-

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ice

a
a

Non credo che sia cos=EC impegnativo. Si trovano anche componenti switching della Motorola (5 pin in Pentawatt) e della National che richiedono qualche componente in meno. Personalmente, se dovessi attaccare una macchina digitale da qualche centinaio di euri ad uno stabilizzatore non mi formalizzerei troppo per 4 resistenze in pi=F9... Il gioco non vale la candela.

Piccio.

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Piccio

per te sicuramente no ma per me il saldatore è sempre stato un nemico. Ne ho bruciati più io che il comandate di Auschwitz. :-)

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Marcello Massimo

comprato, stabilizzata. Funziona egregiamente. Le modifiche sarebbero state impossibili per me, ho aperto lo scatolotto e dentro c'è una scheda che per numero di componenti smd pare una motherboard in miniatura. I costi della produzione in serie devono proprio essere più bassi di quanto mi immaginassi!

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Marcello Massimo

infatti l'ho comprato, è che di solito mi piace farmi le cose da solo sia per risparmiare che per la soddisfazone di dire a me stesso 'l'ho fatto io'. Se però tra spinotti, interruttore, commutatore, scatolotto e componenti devo spenderci il triplo e perdere una giornata di tempo per ottenere poi risultati analoghi la cosa non merita.

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Marcello Massimo

Ciao Tutto quello che si trova in commercio , non ha senso a costruirlo. Dopo tanto lavoro,avresti un circuito.....che, salvo l'eventuale divertimento a costruirlo,..vale 9.99 euro !!! E magari tu ci hai lavorato una settimana ..per farlo e farlo andare !!!

Ciao Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

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