Conoscendo l'erogazione di 6volt e 120 mA dell'alimentatore di carica,la capienza di 550mAh delle celle,che conto bisogna fare per calcolare il tempo di ricarica necessario? Ho un pacco composto da 5 celle da 1,2 volt 550mA cadauna,collegate in serie,e' di un motorola 8700.
ss4 ha scritto:
Ho dimenticato un pezzo.... avevo trovato questa formula
Per calcolare quanto tempo è necessario a ricaricare una batteria ricaricabile dovete usare questa semplice formula:(mA della batteria : mAh forniti dal caricabatt.) * 1,2 = Tempo di ricarica in oreEs.Batteria da
1000mAh caricata a 100mA, (1000 : 100) * 1,2 = 12 ore. Ma trattandosi di 1 pacco composto da piu' celle questa formula e' sempre valida? Il voltaggio di ricarica non incide?
Con 6 V le batterie difficilmente si caricheranno, ma probabilmente il dato vero e' quello della corrente...
Con una corrente di carica numericamente pari ad 1/10 della capacita', ci vorrebbero un 14/15 h: fai la proporzione cosiderando 120 mA (costanti!) ed arrotonda per eccesso... (circa 7 h).
Saluti belli carichi.
No, dipende dalla corrente di carica (ma anche da altro...).
Prova ad infilare 120 mA in un pacco da 6 V con un caricatore con una tensione d'uscita max. di 6 V...
Saluti dal basso Piemonte.
Tomaso Ferrando ha scritto:
Eh ma infatti il caricabatterie da tavolo suo e' alimentato a 6V.
Allora e' probabile che pensi a tutto l'oggetto da tavolo, tempi di carica compresi.
Saluti inviluppati.
Tomaso Ferrando ha scritto:
Il problema e' che il cazzillo da tavolo non funziona piu',quindi volevo collegare la batteria diretta all'alimentatore,quindi a che voltaggio lo regolo? mi esce pero' forse un po' troppo sparato con i mA,il selettore indica
6V 800mA,9V 600mA e 12V 500mA,se mi suggerisci un voltaggio adeguato posso vedere se ne ho uno che esce con mA non troppo sparati,tipo 2/300. Mi sarebbe pure utile capire in base a cosa si sceglie il voltaggio di carica.
Aprire il cazzillo no? vuoi vedere che c'e' solo un condensatore guasto?
mandi
Piu' utile capire come fare quello che si vuole...
Saluti a tentativi.
Fermati! La corrente che scorre dipende dal carico (e dalla tensione che applichi). Quella che leggi sull'alimentatore può solo essere la massima da lui erogabile, ma dipende sempre da cosa gli colleghi. Quelle batterie andrebbero caricate in costanza di corrente e di norma con un valore pari ad un decimo della loro capacità: ciò lo si ottiene applicandogli una tensione (non si dice "voltaggio") in genere leggermente superiore a quella nominale della batteria o del pacco batterie (a meno che non siano purtroppo completamente scariche o quasi). Man mano che si caricano la tensione andrebbe variata in modo da conservare quella corrente di ricarica pari al decimo della capacità. Ci sono circuiti semplicissimi (tre o quattro componenti) da poter montare e da interporre tra alimentatore e batterie ed in grado di fare tutto ciò "automaticamente" (cerca "generatore a corrente costante"). Fornendo un decimo della capacità in teoria, se scarica, dopo dieci ore (la capacità è espressa in unità di corrente/ore) la batteria dovrebbe essere carica. In realtà il processo chimico all'interno non ha il 100% di efficienza e parte dell'energia se ne va in calore. Considera quindi qualche ora in più oppure "risparmiale" quando le incominci a sentire calde. In un pacco batterie (in genere sono collegate in serie) la corrente che leggi scorrere dall'esterno è ovviamente la medesima che scorre per ciascuna di esse. Buon divertimento.
"ss4" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net...
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