"Poiché la corrente applicata dal multimetro per eseguire la misura si chiude attraverso tutti i possibili percorsi tra i puntali, spesso la resistenza misurata di un resistore inserito in un circuito è differente dalla resistenza nominale."
..e questo è effettivamente ovvio.... Poi, proseguendo nella lettura:
" La corrente applicata dal multimetro per misurare una resistenza può generare una tensione sufficiente a polarizzare direttamente le giunzioni di transistori o diodi al silicio, portandoli nella zona di conduzione. Per evitare ciò, non usare le portate di 30 MOhm o 500 MOhm per eseguire misure di resistenza nel circuito."
La domanda, a questo punto, pare ovvia: a chi credere? Ossia, è possibile effettuare letture dei componenti direttamente sul circuito, o comunque sia si arriva ad una lettura sbagliata? La Fluke si contraddice, per certi versi, affermando che, se misuro con scala sotto i 30 MOhm, ho una corrente abbastanza bassa da non portare in conduzione le giunzioni..salvo il fatto che comunque tali letture non le posso fare perchè magari la reistenza che misuro si chiude con altro... Insomma...a seconda del multimetro, è possibile leggere i valori delle reistenze "sul campo" o devo per forza levarle?? Perchè sarebbe comodo, specie con resistenze SMD, evitare di dissaldarle... A voi la risposta (se esiste...)!