strana protezione su switching

Scusasse, mi sono imbattuto in questo alimentatore switching flyback off-line marca FSP, si, quella marca che invade un po' tutte le apparecchiature elettroniche! Mi chiedevo, quel pezzo di circuito fatto da zener e triac che senso ha? Perchè l'unica cosa che mi va in mente è che se i 5 volt superano 6.2V dello zener i 9V vanno in corto circuito verso massa tramite il triac e parte di sicuro il powermos sul primario (che non ho disegnato) e probabilmente molto altro (a partire dal triac stesso)! Se è una protezione mi pare un po' distruttiva! Idee? Magari in un funzionamento rapido e dinamico ha altro comportamento?

formatting link

oppure

[FIDOCAD ] MC 25 20 0 0 510 MC 145 75 0 0 040 LI 145 75 145 70 LI 135 75 145 75 MC 65 60 0 0 200 MC 65 20 0 0 200 LI 65 20 60 20 LI 60 20 60 10 LI 60 10 145 10 LI 145 10 145 50 LI 65 60 60 60 LI 135 75 60 75 LI 60 75 60 90 MC 80 60 0 0 120 MC 90 65 0 0 180 MC 105 65 0 0 180 LI 60 50 60 35 LI 60 35 90 35 MC 100 25 0 0 180 LI 80 20 85 20 MC 85 20 0 0 120 LI 95 20 100 20 LI 100 20 100 25 LI 100 35 90 35 LI 90 60 90 65 LI 105 60 105 65 MC 95 60 0 0 120 LI 90 60 95 60 MC 100 20 0 0 000 MC 105 60 0 0 000 TY 110 25 5 3 0 0 0 * 9V TY 110 65 5 3 0 0 0 * 5V MC 145 50 1 0 270 MC 130 60 2 0 230 MC 135 65 1 0 080 LI 135 65 135 55 LI 130 60 135 60 LI 105 55 115 55 LI 115 55 115 60 LI 90 60 90 55 LI 90 55 105 55 TY 115 50 5 3 0 0 0 * Vz 6.2 MC 60 55 1 0 030 LI 60 55 60 50 LI 60 75 60 65
Reply to
Elio
Loading thread data ...

Hai intuito correttamente. Si chiama protezione crowbar.

Ciao Boiler

Reply to
Boiler

"Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Ma non è un po' stupido come hanno disegnato questo tipo "crowbar"? Cosa protegge?

ps: in americano crowbar è il piedediporco... sarà per questo che pare una porcata?!

Reply to
Elio

No, è un metodo standard e serve per proteggere il carico. Se per qualche motivo il sistema di regolazione smette di funzionare e la tensione di uscita sale oltre quella nominale (con un certo margine) entra in funzione la protezione che cortocircuita l'uscita a 0 V. Se l'alimentatore è progettato bene dovrebbe partire un fusibile non il MOSFET.

steb8

Reply to
steb8

Immaginati di avere un alimenattore che deve fornire, per esempio 5 VDC a una marea di ampère. L'utilizzatore è qualche apparecchiatura digitale parecchio sensibile molto-parecchio-tanto costosissima. Non è uno scenario raro.

Ora immaginati che per qualche motivo il circuito di controllo dell'alimentatore smette di funzionare correttamente. La tensione comincia a salire. Per la costosissima apparecchiatura potrebbe essere la fine.

Invece c'è la protezione crowbar: appena la tensione in uscita supera un certo livello prefissato cortocircuita l'uscita.

È tutt'altro che una porcata: ha ben due grossi vantaggi. 1) porta istantaneamente a zero l'uscita evitando danni 2) "spegne" lo stadio di potenza dell'alimentatore (per questo si chiama piede di porco).

Di solito si mette a monte del tiristore un fusibile rapido dimensionato per bruciare solo in caso di intervento del crowbar.

Ciao Boiler

Reply to
Boiler

"steb8" ha scritto nel messaggio news:X7TMg.101535$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

MOSFET.

Perchè cortocircuita una altra uscita e non quella interessata? Perchè non hanno messo un fusibile sulle linee interessate? Ne ho una cassa, tutti con qualche problema e tutti principalmente con il triac in corto o addirittura scoppiato e il fusibile sul primario integro. Secondo me han sbagliato progetto. Io così non lo avrei mai firmato.

Reply to
Elio

"Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Ma non fatto così, dai! Poi il triac è un bt169, non so se mi spiego!

Ecco!

Reply to
Elio

Mi sono nuovamente collegato perche' "Elio" mi ha chiamato in causa...

Considera che in un flyback le uscite sono tutte regolate contemporaneamente (nel senso che, se i carichi non sono troppo sbilanciati controllata un uscita le altre stanno dietro...)

Probabilmente, tra l' altro, i due avvolgimenti sono ricavati non separati, ma uno "in testa" all' altro, con la 5v come presa intermedia.

Quel circuito, come dici, cortocircuita l' uscita se la regolazione scappa... A quel punto, il primario sente il corto e stringe il duty cycle. (dovresti vedere degli "impulsi" sull' uscita... gli inglesi lo chiamano "hiccup", che sta per "singhiozzo" ed in effetti rende l' idea)

Se il primario non ha il sense di corrente, prima o poi si fuma qualcosa (Qui da noi il fet, probabilmente, muore per primo per le ripetute sovratensioni a cui viene sottoposto ad ogni ciclo.... in Asia magari ce la fa a partire il fusibile, per primo...) Il trasformatore credo di salvi, come i diodi di uscita.

Molti "mattonicini" ora hanno degli integrati abbastanza furbi, che proteggono bene in caso di guasti (se hanno marchi di omologazione "veri" spesso son fatti benino) ma quelli molto low cost sono ancora a transistor e il sense di corrente e' un po troppo alla buona (se c'e') per lavorare... Fanno il botto e basta :o

Il triac deve essere dimensionato bene, perche' gli impulsi di corrente che vede sono belli massicci... (non so che triac ci sia sul tuo scatolotto.....)

E' tutto... ciaociao :)

--
Ciao da 
  _ ! _
 `^ _ ^'
Belldandy
(EMAIL  :  Belldandy*levami*@supereva.it)
(FIDO   :  2:334/403.150                )
(http://www.ltisystems.dyndns.org/files/)
( ------- Presidente del GERAK -------  )
Reply to
Belldandy

"Belldandy" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Hanno solo il pad in comune sul pcb. Separazione tra i due come in figura.

Mi sa che è solo una grande sternuto!

Fatti una risata: BT169... è lui il fusibile...

Reply to
Elio

Mi sono nuovamente collegato perche' "Elio" mi ha chiamato in causa...

[avvolti]

La base del discorso non cambia... probabilmente si tengono gli avvolgimenti separati per "riciclare" l' avvolto su piu' prodotti.

....esplosivo... battuta a parte, spesso capita di trovare dei mattoncini rotti che vanno in hiccup... anche acusticamente, quando fanno il tentativo di partenza, fanno "cic cic cic" ... (oh, insomma, immaginatelo :D )

:| Un po piccino.... Va bene che tiene 8A "per una volta"... ma mi pare decisamente sottodimensionato...

Comunque, se e c'e' lo spazio e ne hai volgia puoi sbatterci qualcosa di piu' massiccio... Ora come ora non ho a memoria le sigle, ma sono certo che triac sensibili e molto piu' robusti ce ne sono... (anche in TO220, da qualche parte li ho usati)

ciaociao....

--
Ciao da 
  _ ! _
 `^ _ ^'
Belldandy
(EMAIL  :  Belldandy*levami*@supereva.it)
(FIDO   :  2:334/403.150                )
(http://www.ltisystems.dyndns.org/files/)
( ------- Presidente del GERAK -------  )
Reply to
Belldandy

"Belldandy" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Per carità! Li butto via e prendo qualcosa di meglio, sicuramente non FSP, non ho voglia di fare un'altra figura di merda con il cliente.

Reply to
Elio

Il giorno Sun, 10 Sep 2006 22:50:42 +0200, Belldandy ha scritto:

Un apio di esempi in contenitore TO220: il BTA08TW ha una Itsm (non ripetitiva,

20 ms) di 80 A e una Igt max di 5 mA. La serie TIC216 ha una Itsm (20 ms) un po' più bassa, 60 A.
Reply to
Luigi

"Luigi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

ripetitiva,

un

Se il bt è fumato il corto l'ha creato, se un corto non ha fatto partire il fusibile ma ha fatto aprire il powermos, dubito che un triac più robusto possa mettere a posto un progetto fatto coi piedi!

Reply to
Elio

"Boiler" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

ps: l'hai trovato poi lo schema delle protezioni contro i fulmini del tuo alimentatore?

Reply to
Elio

Il giorno Sun, 10 Sep 2006 21:12:07 GMT, "Elio" ha scritto:

Infatti, un progetto serio deve prevedere un scr (lato continua) molto robusto per sopportare la corrente impulsiva del corto circuito prodotto dal crow-bar, e un'efficace protezione che disattivi l'alimentatore immediatamente dopo il crow-bar.

Reply to
Luigi

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.