A parte l'LM2585 che non riesco ad avere, chi sa indicarmi la sigla di un integrato che sia in grado di fare uno step-up con induttore, che eroghi 60V a 120mA con tensioni d' ingresso che vanno da 6 a 12V?
Ciao e grazie Celso
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"Celsius" ha scritto nel messaggio news:42357977$0$1162$ snipped-for-privacy@news.sunrise.ch...
I miei tools consigliano
LT1070 con questa topologia
per National mi danno solo configurazioni flyback.
Ciao Ste
PeSte ha scritto:
trafo con rapporto 1:10
Inti
-- "Il PC e' come il maiale : non si butta nulla" "Gli standard sono fatti per essere superati" inti2@interfree.it retro2k@interfree.it questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
"Inti3" ha scritto nel messaggio news:d13vu8$clv$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
??? io ho proposto un boost, non c'è il trasformatore...
Ste
Forse meglio usare un integrato di controllo con un mos (logic level) esterno. 120 mA in uscita vogliono dire piu` di 2.4A medi in ingresso (quando Vin e` di 6V), con duty cycle molto alto e rendimenti scadenti.
Per riuscire a tenere questi rapporti di salita (20:1 nel caso peggiore), si deve usare un ottimo mos e una ancora migliore induttanza (che non deve saturare fino a 3A circa, se si lavora in modo continuo, e avere bassissima resistenza serie). Tieni presente che normalmente i boost arrivano fino a un rapporto di salita di 3:1, e piu` raramente
5:1, dopo cominciano i problemi delle resistenze serie.Anche usando un controllore con mos esterno (tipo il max668), capita che il massimo duty cycle che questi integrati possono generare e` dalle parti del 90 %, che non basta per salire cosi` tanto in tensione, a meno di non lavorare in modo discontinuo profondo. Pero` a questo punto i picchi di corrente diventano molto grandi: si va sicuramente oltre i 5 o
6A, sia per il mos che per l'induttore.Meglio fare un flyback, in cui, con il rapporto spire, puoi tenere il duty cycle a valori ragionevoli.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Valutate tutte queste difficolta', devo dire che mi e' andata proprio alla grande. Rovistando bene nel cassetto ho trovato dei vecchi samples di LM2588, sono andato nel sito della National ed ho fatto lavorare il loro programmino per i calcoli, ho modificato il print aggiungendo 2 pin (avevo fatto troppo precipitosamente quello per il 2585 confidando nell' invio dei samples che non spediscono piu'), ho selezionato degli elettrolitici normali con il mio ESR meter della mutua, mi sono costruito ad occhio degli induttori, controllando i valori con il mio induttanzimetro (anche questo della mutua), ho messo dei resistori con valori molto approssimati perche' non potevo fare serie/parallelo per via del print per SMD, i diodi Schottky sono sottodimensionati (100mA per un'uscita di 120mA), di uno non so nemmeno le caratteristiche perche' la sigla non si trova in rete, so che e' uno Schottky per la bassa caduta di tensione. Ne ho montati 3 di prototipi tutti con valori di tensione/corrente differenti e funzionano tutti egregiamente, senza scaldare e fornendo anche un po' piu' corrente di quanto calcolato, solo uno fornisce una tensione di
0,4V inferiore al previsto.Ciao Celso
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Ciao Celso Ora che finalmente ADSL pare funzionare, posso dedicarmi alla elettronica e voglio provare a fare qualche modifica al mio step up a discreti,per portarlo ai 60 V che cerchi, e simularlo ..poi provarlo fisicamente. Ti faro' sapere se funziona .ma ho dei dubbi che fornisca
60 V partendo da 6 V.Ciao Giorgio
P.S. Come consigliato ho messo i 2 trattini e lo spazio .... ma non vedo colore diverso nella Signature!!!
-- non sono ancora SANto per e-mail
"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...
[...]prova a metterci anche un "a capo"...così
-- non sono ancora SANto per e-mail
"PeSte" ha scritto nel messaggio
Grazie dell' info, ho guardato lo schema e mi sembra che sia proprio uguale a quello del LM2588/2585, integrato copiato pari-pari?
Ciao Celso
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Se vuoi divertirti va bene, ma se servono dei risultati sicuri e veloci mi sa che l'integrato sia imbattibile dato anche che include un mosfet di potenza adatto, mi piacerebbe solo che includessero anche il diodo Schottky che non si trova facilmente, a fare i conti ci pensa il programma che c'e' nel sito National, a te non resta che costruire l'induttore (e non e' poco), selezionare i condensatori a bassa ESR nonche' i resistori per il partitore che fissa la tensione d'uscita, poi fare il print (in questo caso ho seguito il tuo esempio e l' ho fatto a montaggio superficiale anche se non tutti i componenti erano per SMD). La soddisfazione deriva dal fatto che i circuiti sono andati subito bene, anche con prestazioni superiori al desiderato.
Ciao Celso
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Evviva! Riesci a misurare il rendimento e il duty cycle con 6V di ingresso 60V di uscita e 120 mA sul carico?
Peraltro avevo fatto un errore di calcolo, avendo detto che 60V/6V faceva 20 (il che non e` molto vero :-)). Ho stimato tutte le correnti troppo grandi di un fattore 2. Andro` a ripassarmi le divisioni elementari.
Ciao
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Per ora ho misurato solo se riusciva a non sedersi caricandolo adeguatamente (anche 150 mA con 12V in), ho si notato che la corrente aumenta parecchio a
6V, ma non in modo sproporzionato. Comunque ho previsto il 6V solo per casi eccezionali, normalmente lo alimentero' a 12V o piu'. Ho notato una notevole differenza della tra i condensatori di filtro dell' LT1070 rispetto a quelli consigliati da National per LM2588 (1000uF contro 47uF), anche se il primo eroga 80 mA in piu', ma la differenza mi sembra sproporzionata, forse lavoreranno a frequenze differenti. Ho provato a calcolare i W in ingresso e quelli in uscita e la differenza mi sembra accettabile, anche se le misurazioni non sono cosi' precise dato che il mio alimentatore da laboratorio monta un amperometro poco differenziato per i bassi assorbimenti. A me comunque non serve un filtraggio perfetto dato che devo alimentarci dei led.Ciao Celso
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Probabilmente vai dalle parti di 1.5A medi di ingresso. Il picco e` piu` alto, dipende dalla frequenza e dal valore dell'induttanza. Tieni conto che il diodo di uscita ha gli stessi picchi di corrente.
Con 6V di ingresso, quanta corrente riesce a tirare fuori a 60V?
Oltre alle frequenze diverse (che non hanno poi tantissima importanza, tanto da 50 kHz in su un elettrolitico si comporta come una resistenza), conta anche il modo di funzionamento e la stabilita` che si vuole sulle tensioni. Appena ho un momento di tempo do uno sguardo.
Metti un tester sull'ingresso come amperometro. Se poi usi due tester e` ancora meglio, uno come amperometro e uno come voltmetro. Quanto viene la potenza di ingresso e quella di uscita (sempre con 6V di alimentazione)?
Per i led ci sono dei circuiti dedicati, ad esempio national, ma non salgono fino a 60V. Se ben ricordo hanno pero` 4 uscite separate, con cui alimentare 4 serie di led, ma con correnti piu` piccole di 120 mA.
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
Per la parte di potenza, basta che il condensatore abbia una esr abbastanza bassa, in modo da contenere il ripple di uscita a valori accettabili. QUello national da 47 uF e 0.32 ohm va bene, il ripple dovrebbe essere dalle parti di mezzo volt.
Dove hai trovato 1000 uF per il linear technology? Probabilmente e` un progetto con uscita a bassa tensione, in cui si deve andare piu` su di capacita` per avere bassa esr.
Oltre al controllo del ripple, il condensatore di uscita interviene anche sulla stabilita`, ma non sono stato a fare i conti, anche perche' bisogna sapere anche il valore dell'induttanza.
Comunque quello che conta per il condensatore di uscita sono l'esr per controllare il ripple la potenza dissipabile per non andare arrosto, e la tensione di lavoro per non fare i botti. Della capacita` gliene frega quasi niente a nessuno, quello che viene viene, i parametri da rispettare sono gli altri tre :-).
-- Franco Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen. (L. Wittgenstein)
"Celsius" ha scritto nel messaggio news:42375a84$0$1148$ snipped-for-privacy@news.sunrise.ch... [...]
mmmhh....probabile...ma chi ha copiato chi? :-)
Ola Ste
Ciao Celso Complimenti per il pronto funzionamento e per aver scelto la mia soluzione di montaggio. A me non serve questo stepup; era solo per divertirmi e per curiosita'. Ma ora sono alle prese col portatile della moglie che e' morto di colpo ...e ha la precedenza !!!! Gia' a smontarlo.....dovro' fare uno studio !!! Visto che fai prove di rendimento in funziona delle tensioni di ingresso e del carico, io mi sono costruito un carico elettronico da mettere al posto della resistenza di carico,....che non trovo mai del valore e potenza giusta. E' un assorbitore di corrente costante, regolabile da 0 a 1 A. Se ti interessa il semplicissimo schemetto...fischia.
Ciao Giorgio
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"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com... [...]
eh eh...strano!
io, invece, ho messo giù lo schema di base di un diodo zener elettronico di potenza con Vz e Rd regolabili...fra qualche giorno dovrei aver tempo di fare qualche esperimento
Ste
"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio
Grazie.
Sono curioso, mettilo pure qui' che probabilmete ci saranno altri interessati.
Ciao Celso
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Nel link di PeSte:
A me frega perche' maggiore e' la capacita' e probabilmente maggiori sono le dimensioni, quindi tendo a scegliere progetti che usano condensatori piu' piccoli.
Ciao Celso
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"PeSte" ha scritto nel messaggio
Bisognerebbe sapere chi e' stato il primo a fabbricarlo, forse Franco lo sa.
Ciao Celso
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