Dopo decine di anni di onorato servizio, lo stilo Philips 25/50W a diodo (col quale ho costruito di tutto) e' prossimo al pensionamento. Non ho mai avuto il coraggio di sostituirlo con una stazione, prima perche' studente e squattrinato, dopo perche' comunque ha sempre assolto benissimo al suo compito. Ora, pero', mi capita sempre piu' spesso di metter mano a cose piccole, molto piccole. E a fare rilavorazioni.
Ero partito in quarta per cercare qualcosa adatto anche a lavorare su SMD, ma una stazione ad aria calda costava un occhio quando ero studente, e costa tutt'ora un occhio. Stesso discorso per le stazioni Weller tradizionali. Da sempre un mito per noi studenti, per me continueranno a rimanere tali. L'uso che ne faccio non giustifica uno stipendio speso per uno di quei strumenti. Ho provato a vedere altri blasonati produttori, piu' contenuti nei prezzi: Ersa o JBC. Cavolo, ci vogliono sempre 3-400euri per una stazione saldante e altrettanti per la dissaldante.
Mi/vi domando, allora. Ma quelle stazioncine senza marca apparente, che appaiono in vari cataloghi (ne ho individuata una saldante-dissaldante sul Marcucci a circa 150e), sono proprio delle cose cosi' vergognose? Per mettere le mani su un'elettronica "media", tipo fare una modifica ad una webcam, oppure lavorare su integrati DIL, su circuiti misti SMD-tradizionali. E' proprio necessario avere un'attrezzatura aliena? Faccio un esempio. Ho tentato di moddare una X-Box360 con la modifica Globe: impossibile. E' tutto piccolo in maniera allucinante.
Qualcuno ha una di queste scatolette (cinesi anche queste, credo) e magari mi sa dire se funzionano, se consentono di lavorare con dignita'...?
Grazie.
ciao
sandro.