ciao,
dopo il post aperto su comp.os.linux.setup, ho concluso che la soluzione migliore per far si che un pc industriale con compact-flash interna (e niente hd) possa uscire indenne da interruzioni di corrente (non prevedibili) sia:
- usare la cf in sola lettura, unica partizione ext2 per linux, niente swap
- archiviare i dati raccolti su chiavetta usb, unica partizione ext2
- usare parte della ram per partizioni virtuali tmpfs/sysfs/ecc... necessarie a linux
qualcuno di voi ha esperienze? cosa ne pensate?
in sintesi: pc industriale con cpu 486, 64mb ram, compact flash ide 2GB integrata, porta usb e qualche I/O, niente più; il so è linux (non trattabile); il sistema raccoglie dati e li deve memorizzare di tanto in tanto in modo permanente (cf interna o chiavetta usb esterna, hd non ammessi); la perdita di parte dei dati raccolti non è un problema; al momento ci sto facendo girare una debian 6 ridotta al minimo (solo console ovviamente) con kernel 2.6 ricompilato ad hoc; ext3 come file-system
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