Devo usare un TRIAC per accendere/spegnere una lampada 220V. Non mi interessa "parzializzare" l'onda sinusoidale ma solo spegnere e accendere. Poiché l'accensione/spegnimento può avvenire numerose volte e velocemente, è impossibile usare relè e così mi sono dato ai TRIAC.
Il circuito che vorrei usare è il seguente: [FIDOCAD] MC 80 40 3 1 270 MC 80 45 0 0 040 MC 110 15 1 0 900 LI 90 15 80 15 LI 80 15 80 20 LI 80 40 80 45 LI 80 45 110 45 MC 125 15 0 0 000 MC 125 45 0 0 000 LI 125 15 110 15 LI 125 45 110 45 SA 80 45 MC 60 35 0 0 080 LI 60 35 35 35 TY 20 35 5 3 0 0 0 * I/O di un PIC
Si, dovrei modificarlo un po' è solo uno schema di principio. In teoria dovrei prevedere un fototriac ma nella mia applicazione non è importante.
Se volessi tenere accesa la lampada per 1 secondo, quindi per 50 cicli della 50Hz, potrei semplicemente mettere ad 1 (livello alto) il pin del microcontrollore e tenerlo alto per tutto il tempo? In questo caso il triac dovrebbe condurre per tutto il tempo, giusto? Nelle due semionde (positiva e negativa) in che condizioni si ritroverebbe il triac? Immagino che per la semionda positiva (rispetto al riferimento di massa) la corrente attraversi il triac dall'alto in basso (ovvio) e la corrente di gate entri nel triac. Quando c'è la semionda negativa, l'altro terminale rispetto a massa della 220V è ad una tensione negativa mentre il gate è sempre ad una tensione positiva rispetto a massa. Se il triac conduce la corrente va da massa verso l'altro terminale (negativo) e la corrente di gate è sempre entrante? In quali quadranti sto pilotando il triac? Quali sono le controindicazioni di questo utilizzo del triac piuttosto che dare un semplice impulso al passaggio per lo zero? Poiché la mia applicazione è molto semplice, ha senso farlo diventare molto più complesso prevedendo un detector di zero-crossing?