Scaricabatterie

Salve. Devo fare uno scaricabatterie per pile NiMH.

L'unico sistema e' sempre quello della resistenza in serie? Non c'e' alternativa?

Volendo scaricare una batteria di 9V a 1A preciso, come posso fare un partitore resistivo tale che il 90% della potenza la dissipa una buona resistenza cementata e il resto lo "regolo" con un trimmer finche' raggiungo

1A misurato al multimetro?

Ho una resistenza da 33ohm 10W e una da 0,82ohm sempre 10W. Eventualmente posso comprarne altre, ovviamente.

Chi mi posta uno schemino? Grazie in anticipo.

Reply to
Tastomolle
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"Tastomolle" ha scritto nel messaggio

Guarda se ti va bene questo: Scaricatore d' accumulatori , trovi lo schema nella pagina in firma.

Ciao Celso

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pagina d'elettronica:

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Reply to
Celsius

Tastomolle ha usato la sua tastiera per scrivere :

è il più semplice...

puoi aggiungerci dell'elettronica di controllo ma alla fine ci vuole un carico per scaricare la batteria e quindi una R di potenza direi che serve.

il problema è che durante la scarica la tensione della batteria varia e quindi quindi non è possibile mantenere costante la corrente di scarica solo con un partitore. Vosto che non è assolutamente necessario scaricare la batteria a I costante puoi tranquillamente mettere una sola R per la scarica e scaricare l'accumulatore fino a che arriva ad una certa V minima. Se proprio vuoi una I costante allora puoi alimentare con la batterie un generatore di corrente (con lm317 per esempio) che alimenta una R di potenza. secondo me però è più utile mettere un controllo sulla tensione che sulla corrente.

con quella da 33 ohm puoi scaricare la tua batteria a 9/33= 273 mA (non costanti). Se ti serve maggiore corrente devi diminuire la R.

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inaltomare

A parte ogni altro problema, considera che non tutti gli elementi del pacco sono perfettamente uguali a causa delle inevitabili tolleranze di produzione. Conseguentemente, quando vai a scaricare il pacco intero c'è il rischio che uno degli elementi, scaricandosi prima degli altri, arrivi ad invertire la polarità a causa della corrente, generata dagli altri, che lo attraversa.

Per non correre questo rischio, bisognerebbe scaricare ogni elemento per conto suo, con una sua resistenza in parallelo. In alternativa, bisogna fermare la scarica quando la tensione scende al di sotto di quella nominale meno quella di un singolo elemento. Nel tuo caso: 8,4, cioè 7 elementi da

1,2V (considerando un po' di carico) meno 1,2 fa 7,2V. Per fare una cosa semplice, anzichè usare un generatore di corrente (si chiama così, ma in questo caso è usato per dissiparla), potresti mettere uno zener da 6,8V (è ragionevole che su 7 elementi, prima che uno arrivo a 0V, anche un altro cominci ad andare giù).

Se vuoi scaricare a corrente costante, come già accennato, ti occorre un generatore di corrente (che avrà anche bisogno di una tensione di alimentazione negativa).

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LAB

"LAB" ha scritto nel messaggio news:dv3fov$c89$ snipped-for-privacy@serv1.iunet.it...

il

..come fa a scaricarsi uno prima degli altri se sono attraversati tutti dalla stessa corrente..???..le tolleranze presenti sono tanto assurde da rendere visibile questo effetto anche in un pacco di batterie in cui tutti gli elementi sono sempre attraversati dalla stessa corrente (sia in carica che in scarica)???

per

nominale

un

..perchè alimentazione negativa???...basta un jfet e una resistenza..per fare un generatore di corrente costante, l'importante è stare al di sopra della tensione di soglia che si viene a creare (d solito intorno ai 2-3 volt dipende dal jfet)..

Reply to
Stefano

In un pacco batterie gli elementi, a causa delle tolleranze di produzione, non hanno tutti la stessa capacità, pertanto quelli che hanno capacità minore degli altri si scaricheranno prima. Ciò accade proprio perchè la corrente che scorre è uguale per tutti.

fare un generatore di corrente costante, l'importante è stare al di sopra della tensione di soglia del fet. >>

Appunto, se la tensione del pacco batterie è bassa (o se, addirittura, è un singolo elemento), il fet o il transistor non riescirebbe ad assorbire la corrente prevista.

Ciao

Reply to
LAB

"Tastomolle" ha scritto nel messaggio news:44149d8c$0$29093$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Intanto ringrazio tutti, ma cio' che voglio ottenere non e' qualcosa di professionale... ;)

Scaricare e caricare singolarmente gli elementi va fatto sulle LiPo dove e' IMPERATIVO a causa della pericolosita' della cosa. Delle pile NiMH non me ne puo' fregare di meno.

Mi serve soltanto per "ciclarle" un po', oltre che per controllarne la capacita'.

Appunto perche' volevo controllarne la capacita' desideravo scaricarle a corrente pressoche' costante. Capisco che una resistenza non va proprio bene perche' la tensione delle batterie non e' costante, ma mi basta verificare la carica finche' la batteria non ragginuge 8V sotto carico.

Tra 9V e 8V non e' che ci sia tutta sta differenza... e ne terro' conto durante il calcolo.

Quello che mi serve e' lo schemino di un partitore resistivo usando una delle mie resistenze da 10W, quella da 33ohm e quella da 0,82ohm. Tutto qui.

La corrente a cui vorrei scaricare e' 1A, da regolare tramite trimmer. Grazie

Reply to
Tastomolle

Tastomolle ha spiegato il 13/03/2006 :

ogni cella quando carica ha V di 1,35 V e quando scarica arriva anche sotto 1V. Quindi la tensione del pacco varia notevolmente. Mettendo solo una semplice R in parallelo al pacco non riesci ad ottenere una corrente costante.

Inoltre dovresti mettere un circuito di protezione che monitorizza la V del pacco mentre si scarica e che interrompe la scarica quando va sotto una certa soglia (0,9V per cella di solito). Altrimenti devi stare li te con il volmetro a controllare.

il problema è che il deltaV è maggiore.

niente partitore. Metti una R di valore adeguato per la corrente che vuoi ottenere. oppure utilizzi un lm317 e con il valore della R setti la corrente di scarica costante.

direi che è più fattibile avere varie resistenze da selezionare con un commutatore.

Reply to
inaltomare

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