in mente o che leggo su internet dai vari hobbisti.
A volersi fare da soli una scacchiera elettronica tipo quelle della DGT, ch e razza di elettronica usereste? Per capirsi,
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ui probabilmente si tratta di RFID nei pezzi - che infatti vanno comprati a pa rte e costano una fracca, e giustificherebbero il prezzo assurdo, visto che servono un sacco di reader.
semplice dimensionarle in modo che abbiano una portata di pochi mm, in modo da riconoscere solo il tag appoggiato sul loro quadrato) e multiplexandole con degli switch RF. Magari mettendo un transceiver per ogni riga se serve
multiplexer per me si sta sotto ai 50-60 euro di costi per un numero
RFID passivo (costo 50 centesimi) opportunamente codificato.
dei costi - oh, sono un programmatore, non vi potete aspettare troppo ;)
Quello che ho pensato anch'io.
de)
c. - il
ore.
Son comunque costi che un hobbista non ha, visto che lo fa per divertimento , per cui riuscire a farlo per qualche centinaio d'euro e svariati giorni di lavoro sarebbe comunque ok.
Considera poi che non ti serve di trasmettere ma solo di ricevere. Il PCB potrebbe avere un micro-TX per ogni casa, attivati sequenzialmente durante la scansione.
Non mi riferivo all'accezione "radioamatoriale" del termine ma proprio allo standard. Sostanzialmente in campo RFID puoi scegliere fra LF (attorno ai 100 kHz),
che quasi tutti gli standard "sicuri" come Mifare o simili (e anche NFC) funzionano a 13 MHz.
intenderci:
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Si ottiene un lobo di radiazione sostanzialmente sferico "inscritto" nel
fare in modo che vengano riconosciuti solo i tag appoggiati "dentro" all'antenna e non quelli "fuori".
Io proverei a realizzare un semplice raddrizzatore induttanza-diodo-condens
menterei un multivibratore astabile realizzato con un paio di BJT con resis tenze di carico diverse e duty cycle differente per i singoli pezzi. Si dovrebbe rilevare per ogni pezzo un'onda quadra asimmetrica ricavata dal ripple della RF dovuto al cambiamento periodico dell'impedenza. Con pochi valori si ottengono molte combinazioni con un livello di certezza praticamente assoluto, un po' come i toni DTMF. Considerando che si trovano tranquillamente dei BJT doppi e degli array di
. Per quanto riguarda il momento della rilevazione dei pezzi, basta sistemare un estensimetro (leggi: cella di carico) sotto il piano di gioco (oppure u na capsula piezo come microfono).
Il giorno sabato 7 marzo 2015 10:35:08 UTC+1, dalai lamah ha scritto:
za
lo
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ero
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ice
Io farei tutto in modo molto piu' semplice. Un contatto reed sotto ogni casella e un magnetino dentro a ogni pezzo. Non e' necessario identificare ogni pezzo perche' la posizione iniziale e' conosciuta e i pezzi vengono mossi uno alla volta. Quindi il computer puo' tenere traccia di ogni spostamento senza ambiguita'. In alternativa ai reed e magnetini si potrebbero usare sensori capacitivi e un semplice lamierino metallico sotto ad ogni pezzo, semplificando ulteriormente la realizzazione. Credo che esistano integrati per tastiere capacitive adatti a questo scopo.
In generale la posizione iniziale non e' sempre la stessa, ad es. se si vuole riprendere una partita interrotta nel passato, o se si vuole risolvere qualche problema scacchistico dato.
Magari con una manata involontaria se ne potrebbero far cadere alcuni durante una partita ;-).
Si', in questo caso bisognerebbe impostare manualmente il tipo di pezzo e il colore.
Vabe' ma in questo caso si riparte dall'ultima posizione che il computer aveva tenuto in memoria e non ci sono problemi. Invece sarebbe interessante sapere se la scacchiera di cui aveva parlato l'OP e' veramente in grado di riconoscere i pezzi. Se cosi' fosse, il sistema piu' semplice penso sia quello con transponder a 125 kHz da inserire in ogni pezzo. Sotto ogni casella serve una bobinetta e il lettore esegue la scansione delle 64 caselle commutando i collegamenti alle varie bobine. Servono circa 2ms per leggere un transponder, quindi la scansione completa della scacchiera puo' essere fatta 8 volte al secondo, una velocita' piu' che sufficiente.
no ma solo per UHF e le antenne PCB HF che trovo sembrano incredibilmente gran di
tutto un compromesso tra un sacco di variabili farlo a mano o a prove non m i sembra la strada migliore..
Seconda domanda, forse scema.. Servono per forza switch RF per multiplexare le antenne o posso usare degli switch "normali"? Non che costino tanto di p
io
datasheet ha proprio un esempio di uno schema con 4 antenne multiplexate (TRF7960A - 6 EURO su RS), ma sicuramente ce ne saranno a centinaia di ogni tipo,
Una possibile alternativa sarebbe mettere un oscillatorino 13MHz per ogni casella. Bastano due-tre componenti SMD ciascuno, poi la scansione la fai accendendoli/abilitandoli sequenzialmente...
pongo la soluzione migliore sia spi.ar... prendere spunto da circuiti simili per vedere come fanno :)
xare
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tibile
siglio
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sto e ci sono tanti esempi, per me son tre punti a favore.
er
za
Anche quello l'ho visto, e infatti non m'ha entusiasmato molto. Ma come ho
caso m'imbarcassi in questa cosa, sarebbe incredibilmente noiosa ;)
ebbe difficile levare anche i reader, utilizzando solo un processorino serio (ti po un DSP) e un po' d'elettronica extra. Sarebbe fattibile? Alla fine con soli 64 possibili ID posso anche permettermi un errore di lettura consistente
Il 06/03/2015 23:03, snipped-for-privacy@gmail.com ha scritto:
ci
ono
, che
si potrebbe variare fortemente i pesi dei diversi tipi di pezzi aggiungendo del piombo e usare sensori di pressione per discriminare il tipo di pezzo
oppure ogni pezzo della scacchiera potrebbe contenere nuclei di ferrite di diverse dimensioni o a diversa distanza dalla base e alterare l'induttanza di avvolgimenti posti sotto le caselle della scacchiera
in alternativa ogni casella della scacchiera potrebbe contenere un condensatore realizzato con le piste del c.s. a pettini
molti (me compreso) sui pezzi ci si appoggiano proprio, dopo la mossa, e
diverse dimensioni? :) ) avere 64 induttanze e 32 magneti in 30 cm^2 mi pare ad occhio svariato complesso per fare in modo che non si diano fastidi o l'un l'altro..
di
stare precisamente al centro) ma fa quello che serve in maniera decisamente semplice e veloce da realizzare.
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