Saldatore 50W?

Ho codesto saldatore, ma leggo che per i circuiti elettronici basta da

15-25W...con troppa potenza rischio di bruciare qualche componente? Chi mi chiarisce? grazie
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degen
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il motivo =E8 molto semplice e non ha bisogno di lunghi discorsi,i semiconduttori,soprattutto transistor e IC sono molto sensibili al calore e quindi un saldatore potente li pu=F2 danneggiare;inoltre se le boccole o le piste del circuito stampato sono piccole,si staccano facilmente,un saldatore da 25-30w,v=E0 benissimo,attenzione per=F2 a non insistere troppo a lungo quando saldi,ti saluto.

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ciccio

E' termostatato? Ha la temperatura regolabile? Che punta ha? Puoi procurarti altri modelli di punte per quel saldatore? Cosa devi saldare? In caso di necessita' si puo' usare un 50 watt non termostatato anche per piccoli componenti, basta staccare la spina ogni tanto, quando non salda piu' si riattacca, e via cosi'. Oppure puoi usare un regolatore di potenza per piccole lampade.

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Arrangiologo

Collega in serie un diodo 1n4007 e diventera' da 25W, se in parallelo al diodo colleghi anche un pulsantino, premendolo avrai disponibili tutti i 50W per saldare componenti con una grande massa.

mandi

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cabernet berto

cabernet berto ha scritto:

C'e' un problema credo in questa soluzione. Un saldatore da 50W ha una massa tale da raggiungere una certa temperatura. Uno da 25 ha una massa piu' piccola e piu' o meno dovrebbe raggiungere la stessa temperatura, solo che sara' in grado di riscaldare parti molto piu' piccole. Dimezzare la potenza con un diodo non significa ridurre troppo la temperatura?

Personalmente ho usato per anni un 25W Weller, e' ok per i pin dei componenti, ma gia' saldare dei coccodrilli o delle piazzole un po' grandi diventa difficile, tocca stare li tantissimo tempo e si arroventa tutto (si sciolgono le eventuali plastiche ecc).

Invece con il 50W basta un attimo, si scalda subito bene la parte da saldare e il resto non fa in tempo a surriscaldarsi. Voto il 50W :)

Purche': punta anticorrosione bella pulita e stagno adatto con flussante interno

Claudio_F

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Claudio_F

ottimo! posso recuperare il diodo (o similare) dagli alimentatori atx per pc? ne ho parecchi da buttare!

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degen

i

Un saldatore da 50w non =E8 detto che abbia una temperatura superiore ad un 25w, dipende dalla massa e forma della punta,

io uso una stazione saldante da 50w con temperatura regolabile da

200/450 gradi =B0C

ho notato che sui componenti pi=F9 miniaturizzati e delicati =E8 preferibile una temperatura pi=F9 alta a volte anche 400=B0C in modo da essere """""""""cos=EC veloci"""""""" che alla fine i componenti si scaldano molto meno che se ci vado con 300=B0C e ci devo stare pi=F9 tempo

saluti

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cugino.it

La potenza non c'entra niente con la temperatura. Anzi alle volte per motivi che spiego dopo va meglio uno piu potente che uno meno. Io uso per saldare i TQFP delle CPLD (quelle a passo piu fine per intenderci)una stazione weller con microstilo da 80 watt (si 80 watt) e va molto meglio di quello a 25W Perche? semplice la maggiore potenza consente di raggiungere la temperatura desiderata molto prima e di mantenerla anche se la punta sta assorbendo calore in fase di saldatura. Inoltre come gia detto alle volte aumentando la temperatura a 400°C il tempo di permanenza della punta è meno di 1 secondo , lo stagno fonde molto velocemente e aderisce subito senza star ad insistere con la punta, cosa che invece col 25W non riesci a fare perche appena appoggi il filo di stagno la temperatura del saldatore cala e lo stagno si risolidifica e a quel punto devi star li ad insitere...Tale fenomeno è maggiormente sentito dove hai i pad collegati a piani di massa e quindi dove si dissipa di piu. Ciao

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GattoNero

i mi

d

Quoto al 110% quanto detto da GattoNero

l'inerzia termica di un saldatore =E8 determinante, specie su quelli miniaturizzati a punta fina che devono avere una discreta massa alla base della punta per accumulare energia termica

saluti

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cugino.it

i mi

d

Quoto al 110% quanto detto da GattoNero

l'inerzia termica di un saldatore =E8 determinante, specie su quelli miniaturizzati a punta fina che devono avere una discreta massa alla base della punta per accumulare energia termica

saluti

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cugino.it

i mi

d

Quoto al 110% quanto detto da GattoNero

l'inerzia termica di un saldatore =E8 determinante, specie su quelli miniaturizzati a punta fina che devono avere una discreta massa alla base della punta per accumulare energia termica

saluti

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cugino.it

La massa termica influisce sul tempo necessario per raggiungere una data temperatura applicando una determinata potenza. La temperatura raggiunta (senza termostato) dipende dall'equilibrio determinato dalla potenza, dalla temperatura ambiente e dalla resistenza termica tra il corpo caldo del saldatore e l'aria circostante. In presenza di termostato la potenza del saldatore determina la velocità con cui il saldatore si scalda fino a raggiungere la temperatura di lavoro.

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Gianluca
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LAB

Certo, e' piu' facile pero' trovarlo nelle lampadine a risparmio energetico guaste, nel atx leggi la sigla sul diodo e poi inseriscila su

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e controlla che resista ad almeno 400V (chiaramente se lo prelevi nella sezione a 230V non serve cercare su datasheetcatalog). Se riscontri il problema indicato da claudio f, aggiungi il pulsantino come ti ho indicato. Esistono saldatori che possiedono gia' l'escamotage che ti ho indicato, se riesci a inserire il pulsantino (e diodo) nel punto in cui appoggi le dita mentre lo impugni e' il massimo.

mandi

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cabernet berto

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