remotizzare apparecchio elettronico

la base della domotica =E8 proprio la possibilit=E0 di remotizzare tutti gli ingressi, per cui essi possono essere riportati in un unico punto centrale dove avviene la loro elaborazione con i conseguenti comandi delle uscite? Secondo voi se un dispositivo elettronico (forno,radio,televisore,condizionatore,eccetera) =E8 completamente comandabile da telecomando, questo significa che tale dispositivo pu=F2 diventare domotico? Secondo me s=EC, perch=E9 in questo modo =E8 possibile da un unico punto di elaborazione comandare tramite telecomando il dispositivo (dopo averlo opportunamente e a piacere integrato con gli altri dispositivi comandati). Che ne dite voi?

Reply to
eltape
Loading thread data ...

"eltape" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@g49g2000cwa.googlegroups.com...

la base della domotica è proprio la possibilità di remotizzare tutti gli ingressi, per cui essi possono essere riportati in un unico punto centrale dove avviene la loro elaborazione con i conseguenti comandi delle uscite?

-------------------------------

In un certo senso si, anche se è preferibile evitare di avere un unico punto centrale, un unico "cervello", verso cui confluiscono le informazioni relative agli ingressi e che decide lo stato delle uscite: se salta quel modulo si blocca tutto. E' meglio avere ciò che si chiama "intelligenza distribuita" ovvero ogni modulo, che sia di ingresso o di uscita o altro, abbia a bordo la sua piccola dose di intelligenza, ed un bus tramite il quale dialogare con gli altri moduli remoti... questa configurazione fa si che se un modulo si guasta si fermeranno soltanto gli utilizzatori che da esso dipendono.

Secondo voi se un dispositivo elettronico (forno,radio,televisore,condizionatore,eccetera) è completamente comandabile da telecomando, questo significa che tale dispositivo può diventare domotico?

--------------------------------

In parte si, esistono sistemi bus che hanno moduli a raggi infrarossi in grado di apprendere i comandi neccessari a far funzionare gli apparecchi, l'unico inconveniente è che in tal caso non c'è un vero dialogo tra impianto domotico ed utilizzatore, l'impianto non può essere certo che il comando abbia avuto effetto, magari il sole ha abbagliato la tv e questa non ha cambiato canale...

Secondo me sì, perché in questo modo è possibile da un unico punto di elaborazione comandare tramite telecomando il dispositivo (dopo averlo opportunamente e a piacere integrato con gli altri dispositivi comandati). Che ne dite voi?

-----------------------

Che sarebbe molto bello in un futuro avere uno standard così come esiste per tante altre cose, e che tutti gli elettrodomestici adottassero tale standard e potessero essere integrati semplicemente inserendo oltre alla spina di corrente anche un cavetto dati...

Ciao,

Enrico.

Reply to
Enrico

Decisamente no. L'idea alla base della domotica e' di avere degli automatismi che effettuano determinate operazioni al posto nostro in modo "intelligente", ovvero deve esserci da qualche parte un'intelligenza che decide cosa fare a fronte di determinati eventi. Quindi remotizzare carichi non e' sufficiente. Devi avere anche dei sensori per fare in modo l'impianto possa interagire con l'ambiente. E poi non c'e' scritto da nessuna parte che devi avere per forza un unico punto "intelligente" in un impianto domotico. Ci sono pro e contro sia nella scelta di avere un unico punto che in quella di averne molti. La bonta' di un impianto dipende anche da come queste due cose (intelligenza unica - intelligenza distribuita) sono gestite.

Beh la risposta dipende da cosa intendi tu per domotico a questo punto. In senso lato il fatto di avere un qualcosa comandabile da remoto lo rende idoneo ad essere integrato in un impianto domotico.

C'ya Steve

--
Genius may have its limitations, but stupidity is not thus handicapped.
Elbert Hubbard (1856 - 1915)
Reply to
Stefano Bodini

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.