Il giorno Fri, 29 Aug 2003 11:51:15 +0200, Alessandro Govi ha scritto:
Ho trovato bruciati:
>1) fusibile all'inizio su un polo dell'ingresso di rete
Conseguenza di un cortocircuito o una forte sovracorrente.
2) sull'altro polo subito all'inizio un componente strano contrassegnato
>da TR1 (forse varistore o termistore??)
>
>Per il fusibile no problem.
>La mia perplessità riguarda il componente simile a dischetto rotondo
>colore blu-grigio simile a condensatore.
>Esso ha sigla:
>5R..0
>3AN
>Non so se prima della suddetta riga c'è qualcos'altro: lo scoppio non
>lascia vedere sopra e nemmeno quei due caratteri/numeri al posto dei
>puntini.
Potrebbe essere un varistore, in questo caso lo scoppio è stato provocato da una fortissima sovratensione impulsiva. Il violento transitorio di corrente potrebbe aver provocato anche l'interruzione del fusibile.
(Dopo tale TR1 ci sono condensatori ma soprattutto un avvolgimento T1).
>Un gentile rivenditore mi ha dato un componente della Littelfuse
>
formatting link
>numero V275LA20A (in realtà marchiato fisicamente come 275L20).
A pag. 3 del datasheet trovi le caratteristiche. E' un varistore da 275Vrms continui, 75J (10x1000us), 4.5kA di picco (8x20us), 710V maximum clamping voltage (8x20us, 50A di picco).
L'ho saldato e controllando a valle di esso la tensione tra i due poli
>(attaccandomi alla rete) non trovo niente.
Hai controllato che non ci sia qualche altro componente guasto? Un altro fusibile interrotto?
Non è che magari i VmAC=275V dovrebbero essere inferiori a 220 e che si
>è sbagliato a consigliarmi???
No, è da 275Vrms continui.
In pratica non capisco se quel 275 è la tensione massima che sopporta o
>è la soglia al di sopra della quale dovrei fornire tensione per fare
>lavorare quel componente come resistenza lineare.
E' la max tensione (valore efficace) applicabile al varistore senza provocarne l'intervento.