radio a cristallo con cuffie a bassa Z

Ciao a tutti un amico mi ha chiesto se era possibile realizzare una radio a cristallo che usasse un normale paio di cuffie per l'ascolto al posto delle cuffie ad alta impedenza. Pensandoci mi sono venute in mente due soluzioni possibili: la prima è di collegare il diodo al germanio ad un punto diverso sulla bobina di sintonia e più precisamente ad un punto dove l'impedenza vista dalle cuffie sia bassa (+ vicino alla presa di terra che alla presa d'antenna per intenderci), mentre la secondo è l'utilizzo di un trasformatore adattatore di impedenza; mi sembra la migliore ma sorgono i problemi: ho un piccolo trasformatore adattatore da 10K ad 1 K e uno molto piccolo adattatore per l'audio con uscita penso a 8 ohm(non so il valore del primario suppongo 1K). Io farei così: collegherei il lato di quello da 10K al circuito di sintonia e il suo secondario sul primarioo di quello di adattamento audio con uscita penso a 8 ohm??? altrimenti bisogna avvolgerselo sul nucleo di un trasfo in ferrite di uno switching. In un trasfo per l'adattamento di impedenza, oltre alle impedenze dei due avvolgimenti è importante anche il rapporto spire? considerate che le potenze in gioco sono minime quindi deve essere il tutto abbastanza efficiente. Scusate per la lunghezza. Un saluto a tutti

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crisram
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scusate

ovviamente dopo il rilevatore.

scusate la dimenticanza Ciao a tutti

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crisram

Da provare:

- trasformatore di uscita per radio valvolare (da 4-5kohm a 8ohm)

- trasformatore di uscita per radiolina a transistor anni 70 (da qualche

100naio a 8 ohm)

Il rapporto spire e' fondamentale: l'incremento di impedenza che ottieni rispetto al carico (le cuffie) e' dato dal quadrato del rapporto spire. Ad esempio, per ottenere 5k con cuffie da 30ohm, devi mettere un rapporto spire di circa 13. L'induttanza degli avvolgimenti deve essere abbastanza alta da presentare una reattanza X=2*pi*f*L di qualche volta superiore all'impedenza in gioco alla minima frequenza di interesse. Il conto basta farlo su uno dei due lati, col rapporto spire viene automaticamente giusto dall'altro. Ad esempio sul secondario collegato alle cuffie da 30ohm vorrai almeno 100ohm a 300Hz e quindi almeno 53mH. Sul primario avrai circa 9H. Anche se scegli un nucleo ad alta permeabilita', sono un bel po' di spire...

Notare che per ogni configurazione di radio (tipo di antenna, bobina e prese, tipo di diodo...) c'e' una impedenza di carico che consente la massima uscita. Andare troppo in alto non conviene.

Qualche anno fa mi sono divertito a costruire una galena in altoparlante, tutt'ora funzionante. Facendo parecchie misure e prove sono arrivato ad una configurazione in cui l'audio dell'unico canale RAI si sente con volume normale da ascolto in altoparlante (diciamo livello di conversazione). Si sente anche dal piano di sotto attraverso la scala interna... Abito pero' a Mestre, a soli 4.9km in linea d'aria dalla emittente di Campalto sui 936kHz, peraltro depotenziata rispetto agli anni d'oro.

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Ho usato una bobina di sintonia toroidale, un diodo schottky ed un trasformatore di uscita per radio a valvole. L'antenna e' una canna da pesca di 7m sul tetto sopra il 2o piano.

Ciao,

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RoV

Potresti anche metterci un transistorino in uscita prelevando l'alimentazione da un'altra bobina, accordata sul segnale più forte presente in zona, raddrizzando e livellando.

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Gianluca
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LAB

Si', e' una soluzione citata in parecchi testi datati. In effetti il transistor ce l'avevo messo (ieri avevo fretta e con la descrizione mi sono fatto parecchi sconti), ma lavora sulla componente DC ottenuta dalla rettificazione della stessa stazione RAI a 936kHz, che e' anche l'unica ricevibile... il guadagno non e' enorme ma si sente. Siccome era da tanto che volevo metterlo sul sito, stasera ho vinto la pigrizia e ho pubblicato il progetto! Lo trovate su:

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Ciao,

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RoV - IW3IPD
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RoV

ciao

molto interessante!!! è una radio a energia rubata (ne ho un testo che parla di queste galene però + semplici e che necessitano sempre della cuffia ad alta impedenza)

e se volessi prelevare l'alimentazione da una sorgente esterna tipo una batteria da 9V come dovrei modificare??? basta che la collego in parallelo al condensatore da 10n??

ultime due domande(di curiosità): visto che i segnali qui non sono molto forti devo per forza alimentarla, e mi chiedevo se era possibile aggiungere un led che indicasse la sintonia o comunque che si accendesse in presenza della portante su cui mi sintonizzo (tipo per ascoltare i CW dei radiofari)

potrei sostiutuire la lunga antenna con una piccola antenna in ferrite (rimuovendo la bobina di sintonia) e collegando il variabile a questa?? magari amplificando leggermente in RF e mantendendo il collegamento verso la terra. okay lo so così non è più una galena, è più una radio a stadi accordati.

Grazie a tutti ciao

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crisram

parla

risultati molto buoni si ottengono con auricolari telefonici a bobina mobile , quelli di vecchio tipo , pesanti fatti in ferro e plastica , da cabina pubblica sip / telecom . hanno una resistenza misurata con l'ohmetro in cc di circa 450 ohm ed una sensibilita enorme , collegati in serie per formare una cuffia monofonica , ricevevo 4 stazioni in onde medie , quando ancora trasmettevano , oggi chi lo sa ? non c'e piu niente a parte radio1 e radio capodistria

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kfm

No, allora vai su una galena convenzionale seguita da un amplificatore alimentato. Al posto delle cuffie metti una resistenza da qualche kohm per permettere il passaggio della corrente rettificata dal diodo; in parallelo ci lasci il C da qualche nF che si mette anche con le cuffie. Poi vai verso l'ampli mediante un C di disaccoppiamento da 100nF .. 1uF.

Della galena non resta nulla! Cerca schemi diversi!!! Se anche i segnali non sono forti, non e' detto che una galena fatta bene non funzioni; ovviamente serviranno una grande antenna, una buona terra, delle cuffie sensibili, un diodo al germanio ed un circuito risonante a bassa perdita e con le prese "giuste".

Per una galena no: ci vuole l'antenna esterna. Se amplifichi in RF si', ma allora se hai voglia di sperimentare in chiave "vintage" ti consiglio di provare coi circuiti a reazione e/o reflex, anche se sospetto che un po' di antenna ci vorra' comunque. Trovi tanti schemi sulle riviste a cavallo del 1970, es. Radiopratica: se ne trovano parecchie in rete scannate in pdf.

Un altro dettaglio che magari non e' chiaro della mia radio e' che e' nata per sintonizzare la stazione sui 936 kHz e basta! La capacita' che risuona il primario della bobina toroidale e' data quasi completamente dall'antenna e dal cavo coassiale. Il piccolo compensatore serve solo per l'aggiustamento fine: il Q del circuito risonante e' piuttosto alto e la sintonia e' delicata. Se avessi voluto un campo di sintonia piu' ampio, avrei dovuto diminuire l'induttanza della bobina e metterci un condensatore variabile da qualche centinaio di pF: ma allora il Q sarebbe diminuito e con esso la potenza audio che invece volevo massimizzare.

Ciao,

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RoV - IW3IPD
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RoV

"crisram"

Se per cuffie intendi quelle che hanno all'interno un paio di comuni altoparlanti direi di no, salvo abitare sotto l'antenna del trasmettitore. Potresti provare con un paio di auricolari da walkman, con le capsule poste in serie. Sono molto sensibili, ed anche se l'impedenza sarebbe di soli 60 ohm circa dovresti avere un discreto risultato. Tieni conto che le vecchie cuffie da 2000 ohm avevano le membrane in lamierino di ferro, mentre gli auricolari attuali ce l'hanno di sottilissimo Mylar. Oppure, se hai un cassetto del ciarpame elettronico vedi se ci trovi uno o due auricolari piezoelettrici, quelli di colore rosa. Gli auricolari telefonici ex SIP che ti hanno suggerito potrebbero anche andare (la resistenza non é 450 ma 45 ohm). Mi sembra che avessero la membrana in alluminio.

C'é da fare i conti con la soglia del diodo (0,2 V per il Germanio). Prova un pò ad annullarla polarizzando direttamente il diodo, anche al silicio (1N4148 o similare), tramite una pila da 1,5 V ed un partitore resistivo: [FIDOCAD] MC 30 30 0 0 570 MC 30 45 1 0 170 MC 30 80 3 0 120 MC 30 100 1 0 170 MC 30 110 0 0 040 LI 30 30 30 45 MC 30 90 3 0 120 MC 30 70 3 0 120 LI 30 55 30 60 LI 30 90 30 100 MC 45 70 1 0 190 LI 30 60 45 60 LI 45 60 45 70 LI 30 95 45 95 LI 45 95 45 80 MC 60 85 0 0 200 MC 40 85 0 0 030 LI 40 85 30 85 LI 50 85 60 85 MC 75 95 1 0 170 MC 75 110 0 0 040 LI 75 85 75 95 LI 75 105 75 110 MC 100 90 0 0 970 MC 125 105 2 0 970 LI 75 85 90 85 LI 90 85 90 105 LI 90 105 100 105 LI 100 90 125 90 MC 125 110 0 0 040 LI 125 105 125 110 MC 50 130 0 0 100 LI 45 95 55 95 LI 55 95 55 125 LI 50 130 40 130 LI 40 130 40 135 MC 65 130 0 0 080 LI 65 130 60 130 LI 75 130 85 130 MC 85 130 3 0 450 MC 105 130 0 0 750 MC 105 145 0 0 040 MC 40 145 0 0 040 LI 40 145 40 135 MC 40 100 0 0 180 LI 40 100 40 95 MC 40 110 0 0 040

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Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org
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SOMMERGIBILE

"crisram"

AM.

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SOMMERGIBILE

io ho degli auricolari degli anni 80 ma in uso fino a meta anni 90 marchiati ISKRA sono in ferro ricoperti da plastica molto resistente sopra hanno il coperchio in alluminio montato a pressione dietro 2 linguette metalliche per faston di tipo piccolo la bobina mobile presenta una resistenza di circa 450 ohm la membrana e in plastica trasparente gialla e se usati al contaraio sono degli ottimi microfoni dinamici, tanto che nelle cornette telefoniche si trovavano 2 capsule identiche una faceva da microfono e una da auricolare. la sensibilita e fenomenale , tenendo in mano gli spinotti e nel silenzio piu totale sfregandoli si sente un debolissimo rumore elettrico . anche con un solo diodo e una terra si captano debolissime le onde medie .

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kfm

"crisram" ha scritto nel messaggio news:4c4fc071$0$18652$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Forse ti manca questa "chicca"

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che viene aperta da un'altra pagina del sito come bufala ma... presentata cosi.... inganna! :-)

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GP&GG

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