R lampada accesa

Lo so, ogni tanto mi vengono i dubbi e vi chiedo scusa in anticipo. E' possibile calcolare la resistenza di una lampada ad incandescenza quando accesa? Ovvio che sperimentalmente si potrebbe determinare, ma analiticamente come?

prendere in considerazione,tipo... materiale del filamento e sue caratteristiche fisiche, temperatura che raggiunge ad accensione completa. Mi sa che qui la legge di Ohm non ce la fa, sarebbe troppo semplice R = E/I Ciao e scusate se vi faccio perdere tempo con queste sciocchezze. Gab

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Gab
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Credo siano due cose diverse. La legge di Ohm ce la fa e

Ovvero potresti avere il valore della resistenza a partire dalla sola potenza nominale della lampadina. Ma se ci vuoi arrivare "analiticamente" penso che un calcolo di massima sia possibile stimando la lunghezza del filamento e il

rompere una lampadina, e fare misure meccaniche su un filamento non la vedo tanto facile; se non si rompesse si potrebbe anche stirare e misurare direttamente la lunghezza se no si cerca di misurare il passo dell'elica e con la lunghezza del filamento non stirato risalire alla lunghezza effettiva. Fatto questo, sicuramente si trova in rete una composizione media della lega, e probabilmente si

funzione della temperatura. Sicuramente anche la

dovrebbe corrispondere al massimo sfruttamento delle caratteristiche della lega metallica (poi con quella si

Quanto precisamente non lo so.

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"OK; se riesci, trovane una che dorma di notte"
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Archaeopteryx

Il 13/06/2018 16:14, Gab ha scritto:

Guarda se ti torna utile questo:

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Ciao

E. Delacroix

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E. Delacroix

Il 13/06/2018 16:14, Gab ha scritto:

da

usando proprio la legge di ohm, con buona approssimazione, puoi perfino farlo usando due vecchi "tester" analogici o meglio una coppia di multimetri true RMS

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 14/06/2018 05:41, not1xor1 ha scritto:

L'ho scritto, "sperimentalmente no" ma solo analiticamente.

circuito con un carico (potrebbe anche essere una seconda lampadina), misura volt, ampere e la caduta di tensione ai capi della lampadina e il

elettronica (non italiana) ho trovato un grafico che ti permette di ricavare la R in funzione di V e W in una lampadina accesa, e allora mi sono domandato se quei valori li avevano ricavati sperimentalmente o analiticamente. Ciao Gab

Per chi lo volesse sapere si tratta della rivista brasiliana "Monitor de Radio e Televisao" degli anni 50 della quale ho solo le

2 pagine dell'articolo.
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Gab

Il 14/06/2018 8.30, Gab ha scritto:

Be', forse sto capendo male la domanda, ma... se tu sai tensione e potenza, corrente e resistenza vengono dalle leggi di Joule e di Ohm. Il

interessa per nulla, no? :)

Ciao! i3hev, mario

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i3hev, mario

Il 14/06/2018 08:30, Gab ha scritto:

tolleranze note

del resto chi costruiva le lampade non metteva filamenti di lunghezza a caso e poi scriveva la potenza secondo quanto misurava :-)

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 13/06/2018 19:24, E. Delacroix ha scritto:

Grazie Delacroix, molto istruttivo l'articolo che hai linkato. Ciao

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Gab

Il 16/06/2018 08:08, Gab ha scritto:

grafico rivista

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Gab

Leggendo la discussione non sono sicuro della sua domanda (anche se pare avere avuto da leggere qualcosa che l'ha interessata) e quindi le giro la domanda cosi':

"Quali sono i parametri di partenza ?"

Partendo da quali dati ? Suppongo siano dati di partenza nominali, visto che non vuole quelli sperimentali, ho capito bene ? Altrimenti cosa ?

Non e' cosi'.

Ma allora la sua domanda e' diversa, cioe' diventa, come faccio a progettare lunghezza e spessore del filamento per ottenere una data emissione ?

Tipo e materiale e caratteristiche fisiche sono la stessa cosa, non e' che elencando sinonimi ci complica le cose.

Che e' nota (dalle leggi di emissione del corpo nero).

E perche' ? Ogni circuito ha una sua impedenza, perche' non dovrebbe averla anche una lampadina ?

E' convenzione usare la E per indicare l'energia ...

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Roberto Deboni DMIsr

I parametri di partenza sono quelli di una normale lampadina ad incandescenza, ossia i Volt e i Watt. (lampadina accesa)

60 W quando accesa?.

ricordarsi quando da ragazzini si usavano le lampadine come resistenze. Scartabellando fra le mie vecchissime carte mi sono imbattuto in quel grafico (vedilo in mio intervento precedente in questo 3D), il solo fatto che la tensione massima presa in considerazione siano 120 V le

capire come avranno fatto a costruire quel grafico. Tutto qua, niente di

link che propone abbiano chiarito alquanto l'argomento. Altri commenti sono sempre graditi. Dimenticavo, E sta per forza elettromotrice ossia V. Se si va a leggere

Ohm veniva espressa E/I= R RxI= E E/R= I Buona serata Gab

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Gab
e

R=V2/P Nel tuo caso 230*230/60=880 Ohm circa

--
Daniele
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Daniele

Il 16/06/2018 20:39, Daniele ha scritto:

Questa non l'ho capita. Parliamo di lampada accesa ovviamente. La tua formulina non mi torna. Ti sarei grato se me la volessi spiegare. Ciao

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Gab

Il 16/06/2018 21:48, Gab ha scritto:

Prova a leggere R=V2/W

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sAndrO

V e

La resistenza di una lampadina accesa e' uguale alla tensione applicata divisa per la corrente (legge di Ohm), quindi R=V/I. Ovviamente si parla di valuri efficaci, per una corrente sinusoidale. Poiche' la corrente e' uguale alla potenza divisa per la tensione, posso sostituire nella formula, alla corrente la sua espressione P/V. Se preferisci fare due passaggi perche' e' di piu' immediata comprensione no problems: ti calcoli prima la corrente circolante e poi applichi la legge di ohnm pura e semplice.

Ciao

--
Daniele
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Daniele

Suppongo che conosca le seguenti relazioni:

P = V x I V = R x I che posso anche scrivere I = V / R

ove:

P e' la potenza che si misura in watt V e' la tensione che si misura in volt I e' la corrente che si misura in ampere R e' la resistenza che si misura in ohm

Ora, guardi la seguente sostituzione:

P = V x I = V x (V / R) = V^2 / R

e spostando i termini ottengo:

R = V^2 / P = (i volt al quadrato) / (i watt)

Per ogni combinazione di tensione e potenza posso ricavare la resistenza equivalente. Questa relazione vale sempre in modo accettabilmente preciso per gli usi comuni, se posso trascurare, come e' il caso per una lampadina ad incandescenza, induttanza e capacita'.

...snip...

R = 230 x 230 / 60 = 881,6666... ohm

...snip...

Infatti :-)

E' la relazione R = V x V / P

Piu' interessante e' invece il ragionare, con una lampadina data, come varia la resistenza al variare della tensione ... infatti la resistenza della lampadina non e' "fissa", ma dipende dalla temperatura che dipende dalla corrente che dipende dalla tensione ...

...snip...

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Roberto Deboni DMIsr

Il 17/06/2018 11:43, Daniele ha scritto:

temperatura e conseguente variazione della resistenza in funzione proprio della temperatura. Quindi, dai un'occhiata al link di delacroix e al grafico che ho postato e ti renderai conto che la formulina che hai

in una lampadina accesa a varie tensioni. Se lo facessi provocherei un massacro del circuito :-( . Gli 800 ohm che hai ricavato non corrispondono allo stato di fatto.

Chiedo umilmente scusa per avervi fatto perdere tempo. Ciao Gab

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Gab

On 17/06/2018 16:57, Gab wr

Io ho provato a rispondere sperando di avere capito la domanda. Rileggendo mi accorgo che un altro punto

misurare, a quel punto hai tutto per il calcolo diretto.

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Archaeopteryx

quale io vorrei arrivare. E' ovvio che il filamento della lampada raggiunge una determinata temperatura a seconda del voltaggio che applico e di conseguenza varia la sua resistenza. Io non so se tale

maggiore l'incandescenza e quindi maggiore la temperatura e quindi maggiore la R. Sicuramente esiste una relazione fra detti parametri, ma non saprei nemmeno da dove cominciare a ricavarla. Bei tempi quando da ragazzini si andava per i campi a cercare i cercamine e i telefoni da campo, residuati del passaggio delle varie truppe, e ricavarne i componenti elettronici. Cordiali saluti.

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Gab

Il 17/06/2018 17:14, Archaeopteryx ha scritto:

Sicuramente esistono a livello industriale, non fa per me. saluti Gab

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Gab

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