puntatrice a scarica capacitiva

Ho finalmente aggiornato il post relativo alla mia puntatrice, con schema e descrizione.

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Ciao,

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RoV
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Il 05/02/2017 12:25, RoV ha scritto:

Interessante! Fabio

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virus. 
https://www.avast.com/antivirus
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Fabio

Il giorno domenica 5 febbraio 2017 12:25:52 UTC+1, RoV ha scritto:

olato se ti sono proprio trascurabili nei picchi..

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rondine

Il 05/02/2017 12:25, RoV ha scritto:

semplice ed efficace volevo chiederti:

  1. Se hai i dati tecnici o un link per il datasheet (.pdf) relativo ai condensatori che hai utilizzato;

precisione la corrente di c.c. ......

Grazie per una risposta Salutonissimi

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 05/02/2017 20:58, Renato_VBI ha scritto:

Azzzz..... Stasera sono proprio stanco.....

dell'articolo.... :-(

Sorry.....

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Ciaom, Renato
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Renato_VBI

Ok, hai gia' visto... Comunque non li ho presi apposta, erano stati smantellati al lavoro da delle macchine, ma avevano lavorato poco.

Siccome mi dava fastidio non aver salvato le immagini prese all'oscilloscopio, stasera ho tirato fuori tutto e rifatto le misure! Ho aggiornato la solita pagina sul blog con figure e dettagli.

Chiedi della corrente di c.c.: avrei potuto tranquillamente misurarla, ma ho preferito soprassedere per non rischiare di far fuori il MOS :) Il numero indicato (1400 A) deriva dai conti sulle resistenze indicate. La corrente piu' alta che mi sono fidato di misurare e' quella di 1145 A sull'alluminio. Togli la poca resistenza dell'alluminio e direi che i conti tornano.

Quel bel TA ho avuto la fortuna di trovarlo a Marzaglia per pochi euro un po' di anni fa. Misure di questo tipo si possono fare anche con toroidi di ferrite non troppo piccoli, a volte capita la fortuna di trovarne di recupero con un bel numero di spire grosse gia' avvolte. Bisogna fare due conti per essere sicuri di non saturare il nucleo e scegliere una resistenza di carico adatta.

Colgo l'occasione per rispondere anche a rondine: come puoi vedere dai grafici, non c'e' l'ombra di andamenti oscillatori, per cui l'induttanza e' ben smorzata. Gia' che c'ero l'ho misurata (dagli elettrodi, cortocircuitando DS del MOS) ed e' circa 1 uH, per cui ci hai azzeccato.

Ciao,

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RoV

Il 05/02/2017 22:34, RoV ha scritto:

[C U T]

Ottimo.... Mi sfiondo a vederle.... Grazie

Oggi ho buttato via 70 Euro tra benzina, ingresso ed autostrada per andare alla Fiera dell'Elettronica di Verona..... Delusione assoluta.

sull'acquisto di un SSD per il nuovo PC che sto per assemblarmi....

Non ci avevo pensato all'autocostruzione..... Appena riesco a ritagliarmi un pochino di tempo faccio delle prove. Grazie ancora

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

RoV wrote in news:o7720l$672$ snipped-for-privacy@dont-email.me:

Grazie.

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Allen

Il giorno domenica 5 febbraio 2017 12:25:52 UTC+1, RoV ha scritto:

Veramente interessante e semplice, vorrei costruirmi qualcosa del genere pe r saldare le batterie.

la corrente?? Quanta ne richiede?

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danijel matejka

Siccome non ero sicuro (sono passati anni), ho riprovato stasera e messo altre due foto sul solito articolo... Beh, attacca cosi' forte che per togliere la linguetta ci vuole la pinza e la lamina viene via coi buchetti (restano i pezzetti attaccati alla batteria). Non ero sicuro perche' le NiMH preferisco saldarle, si fa prima e coi fili si possono posizionare con comodo alla fine, mentre con le lamine bisogna metterle giuste fin dall'inizio.

L'ho usato una volta anche su un bottone al litio, mi pare fosse la solita CR2032, perche' quella col saldatore si rovina.

Ciao,

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RoV

Poca roba, i condensatori li carica tramite 10 ohm (1.2 - 1.8 A di picco e cala subito); il resto consuma qualche mA in tutto. Se anche usi un alimentatore da meno che si siede, va tutto lo stesso. Ecco, non scenderei sotto 1 A. E non ho mai usato piu' di 13 V, per timore di spaccare il MOS in caso di corto accidentale.

Ciao,

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RoV

RoV wrote in news:o7dgna$lk2$ snipped-for-privacy@dont-email.me:

Ottimo lavoro.

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Allen

e per saldare le batterie.

? la corrente?? Quanta ne richiede?

Quindi tu dici di impostare 12- max 13V e minimo 1A?

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Mat

ere per saldare le batterie.

o

Mi intrometto, se metti una 100 Ohm ti bastano 100mA e impieghi di piu' a c aricare i condensatori, ma e' sempre poco tempo.

mandi

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zio bapu

Non proprio pochissimo... Con 288000 uF (0.288 F) e 100 ohm la costante di tempo e' 29 s circa. Per caricare bene i condensatori devi aspettare almeno 3 costanti di tempo, un minuto e mezzo... Con 10 ohm 2.9*3 = 8.7 s circa, che e' un tempo ragionevole.

Una costante di tempo: 63% della tensione Due costanti di tempo: 86% della tensione Tre costanti di tempo: 95% della tensione Quattro costanti di tempo: 98% della tensione

La corrente iniziale e' Valimentazione/R, ma cala mano a mano che i condensatori di caricano. Ad esempio dopo una costante di tempo la corrente sara' scesa al 37% del valore iniziale (100-63).

Con 13 V e 10 ohm la corrente iniziale e' 1.3 A. Se l'alimentatore non ce la fa in genere si "siede", ossia fornisce una tensione piu' bassa e la massima corrente di cui e' capace, col risultato che i condensatori impiegano un po' di tempo in piu' a caricarsi. Arrivano comunque a caricarsi del tutto, perche' la corrente cala (vedi discorso di prima). Con la limitazione a 1 A la differenza e' minima, sono 8.8 s anziche'

8.7 per la carica al 95% (s.e.o.).

Ciao,

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RoV

Il 07/02/2017 23:19, RoV ha scritto:

[C U T]

Questa parte me la potresti spiegare? Non l'ho capita bene.

Volevo inoltre chiederti come mai non hai innalzato la tensione

tensione al quadrato ed i tuoi condensatori, a differenza dei miei,

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Il 07/02/2017 23:19, RoV ha scritto:

[C U T]

Questa parte me la potresti spiegare? Non l'ho capita bene.

Volevo inoltre chiederti come mai non hai innalzato la tensione

tensione al quadrato ed i tuoi condensatori, a differenza dei miei,

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

Ho fatto un po' di conti nell'articolo (ESR dei condensatori, Rdson dei MOS, resistenza dei cavi). Con 13 V in caso di corto-circuito accidentale supero appena la massima corrente di picco del MOS. Con una tensione piu' alta la supererei abbondantemente. Saldando lamine di acciaio la corrente e' piu' bassa e si puo' salire ai

18 V, basta stare attenti (bisogna spesso tenere gli elettrodi vicinissimi tra loro). Invece ad esempio giuntando termocoppie il percorso elettrico e' brevissimo ed e' quasi un corto. Siccome con 13 V le lamine le punta benissimo, non vedo perche' rischiare. Naturalmente potrei aggiungere altri MOS in parallelo, come pure basterebbe mettere una resistenza+zener sull'alimentazione del 555 per superare il problema dei 18 V, no problem.

Hai ragionissima, un problema a mio avviso e' che la corrente diventa estremamente alta e tutte le parti sono eccessivamente sollecitate. Credo anche che dal punto di vista metallurgico sarebbe meglio tenere contenuta la corrente e aumentare la durata, quindi salire di capacita' piuttosto che di tensione. Non che ne sia certo, pero' le puntatrici di potenza lavorano su frazioni di secondo, non su ms.

Ciao,

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RoV

Grazie per la precisazione....

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Ciao, Renato
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Renato_VBI

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