preferenze micro

Salve!

Come da oggetto dovendo usare un microcontrollore ad 8 bit in termini di affidabilita' e di xxx ai disturbi cosa scegliereste fra i Pic della Microchip e gli Atmega della Atmel?

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enzo
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mi sono trovato ottimamente con il 16F84 e 16F84A, sono dei piccoli muli!

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Linux

non vorrei contraddirti ma da quello che so non sopportano molto ambienti disturbati

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enzo

"enzo" ha scritto nel messaggio news:44b7e7b1$0$997$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Si tratta di un problema da affrontare in fase di progettazione a livello di sistema, di schema e di PCB. Eventualmente da correggere dopo un opportuno debug sul (o sui) primi prototipi. Il micro non c'entra un fico secco, genericamente parlando. In ogni caso, se ne è discusso già, cerca su google group.

--
simone.bern
Mr. Heisemberg is not the only one who can affect a measurement by looking 
at it (Robert A. Pease)

zsimonez.zbernz@zliberoz.it (Rimuovere i caratteri di zorro per rispondere 
via mail)
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Simone Bern

confermo, proprio i 16F84 sono tra i micro piu' sensibili ai disturbi che abbia mai visto. Per fortuna che le serie sucessive funzionano meglio, ma restano sempre al di sotto della media.

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Valeria Dal Monte

Valeria Dal Monte ha scritto:

ti

bh=E8, li ho usati adeguatamente schermati come controllo per apparecchi tx/rx da 30 Mhz a 433 Mhz....e hanno sempre funzionato... sar=F2 stato maledettamente fortunato...

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Linux

"Valeria Dal Monte" ha scritto nel messaggio news:sNStg.40684$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Siccome non è la prima volta che citi questa cosa, vorrei capire meglio, poichè la mia esperienza, magari limitata, non coincide. Hai avuto la possibilità di valutare diversi micro a 8 bit nelle stesse condizioni ? Effettivamente ho visto che, negli anni, Microchip ha cominciato ad usare notazioni tipo enhanched flash, per descrivere il processo. Probabilmente, se hanno migliorato il silicio, qualcosa da migliorare c'era.

In ogni caso, ho realizzato diverse centraline luci, ai miei albori elettronici, ti puoi immaginare con quali competenze di progettazione PCB per immunità ai disturbi...! Devo dire che con 10-25 triac che commutavano

1KW ognuno, cavi di pilotaggio di decine di metri tra schede Pic e Triac, non ho mai visto un solo fault del firmware nei miei 16c84. L'unico scherzo, dopo anni di utilizzo e noleggio, me l'ha fatto un condensatore al tantalio nello stadio di alimentazione...

Aggiungo che, anni dopo, ho incontrato per conto della ditta di produzione per cui lavoravo, un progettista che aveva tirato su un sistema di controllo assi per il settore tessile, tutto con pic16c77 o qualcosa del genere, varie schede interconnesse con RS485. E non ti dico quanto era orgoglioso dell'immunità del sistema ai disturbi. Mi raccontava che il prototipo che aveva in azienda era rimasto in marcia senza perdere un colpo mentre gli operai saldavano con una saldatrice ad arco a pochi metri di distanza durante lavori edili nel laboratorio.

Infine, ho progettato diverse schede di piccoli controlli industriali attualmente in produzione con Pic 8 bit, non ho mai ricevuto segnalazioni di alcun tipo.

Saluti,

--
simone.bern
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Simone Bern

"Simone Bern" ha scritto nel messaggio news:e98ur0$hb3$ snipped-for-privacy@area.cu.mi.it...

Ehhanched FLASH è un diverso processo produttivo della FLASH che fa si che i nuovi core siano in grado di "autoprogrammarla". ...non hanno migliorato il silicio ma aggiunto funzionalità

Comunque ho visto decine di tesi riguardo la RF realizzate con i PIC... se hanno funzionato tutte qualcosa vorrà dire!!! :-)

Ma rispondendo alla domanda di Enzo: io personalmente ho un certo dissapore con la Atmel. Sicuramente gli ATMEGA battono i PIC16 su qualsiasi campo da gioco... io sto usando ATMEGA64 e ATMEGA2561 in diverse applicazioni... ma la documentazione Atmel mi fa vomitare, da anni e in qualsiasi campo di applicazione (dalle dataflash in poi)

J.

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Regae

l'unica cosa che posso dire è che i pic OTP (quelli con la C come 16c84) non soffrono del problema che riguarda le versioni flash...

ho fatto degli esperimenti con pic basati su flash: senza schermare e accendendo carichi induttivi (neon, grossi motori, archi generati con la bobina auto) nei paraggi succedeva qualche volta che il pic si piantasse e non c'era modo di farlo ripartire. Poi rileggendo il firmware e confrontandolo con l'originale alcune locazioni risultavano modificate! era come se l'enegia "vagante" venisse catturata dal pin di programmazione del pic (VPP) e il pic entrasse in programming-mode

le versioni OTP sono "antifuses" per cui non ne risentono, questa è stata la mia conclusione conferme?

-ice-

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ice

Quindi dici che usare i Pic o gli Atmega sono una scelta personale l'uno non e' meglio dell' altro?

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enzo

enzo ha scritto:

non

Non precisamente, ma dal punto di vista della immunit=E0 ai disturbi =E8 cos=EC. Ripeto, visto che non hai capito, che il problema va affrontato passo passo partendo dalla progettazione, il micro viene per ultimo. =20 simone.bern

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simone.bern

In verita' ho capito, ma ricordo anche che qualche anno fa (forse 10) notavo che lo stesso hardware con Pic16C84 mi dava molti problemi nel pilotare delle bobine di teleruttori mentre con ST62T10 non avevo nessun problema ri reset o comportamenti strani.

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enzo

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