Potenziometro elettronico

Salve! Ho la necessita' di controllare un amplificatore a distanza, regolando il volume a mio piacimento.. in pratica dovrei sostituire il potenziometro del volume...o piu' semplicemente variare la sensibilita' d'ingresso mediante un circuito comandato a tenzione..e/o altra soluzione. Qualcuno ha uno "schemetto" nel proprio raccoglitore o in mente?

Grazie ..luciano

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lucistel
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Il 25/09/2013 17:08, snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

forse con un OTA? Ne fabbricano ancora alcuni...

oppure con un potenziometro digitale tipo: ma credo sia necessario un microcontrollore per gestirli... non ho idea se quelli gestiti da up/down possano essere controllati da semplici pulsanti (con circuito che elimini i disturbi meccanici)

altra possibilità un motorino elettrico collegato all'albero del potenziometro :-)

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bye 
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not1xor1

Il giorno mercoledì 25 settembre 2013 20:36:55 UTC+2, not1xor1 ha scritto :

Grazie per i link! Tu ci scherzi ..ma io ci avevo gia' pensato ad un potenz iometro gestito da un motorino a bassa velocita'..oppure una fotoresistenza pilotata da una lampadina..(vecchio schema del tremolo)

Grazie ancora ..me li vado a studiare :-)

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lucistel

Il giorno mercoledì 25 settembre 2013 19:49:41 UTC+1, snipped-for-privacy@libero.it h a scritto:

...

nziometro gestito da un motorino a bassa velocita'..oppure una fotoresisten za pilotata da una lampadina..(vecchio schema del tremolo)

Tempo addietro provai a pilotare un CD4066 (quasi equivalente al 4016, 4 sw itch elettronici) con un segnale ad onda quadra sui 500kHz e variando il du ty-cycle facevo passare una quantità proporzionale di segnale. Funzionava ed aveva il vantaggio di poter controllare molti segnali in modo perfettamente simmetrico. Se hai un generatore di funzioni puoi fare una prova molto veloce.

Piccio.

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Piccio

Il 25/09/2013 22:28, Piccio ha scritto:

giusto... avevo visto anche uno schema di un moltiplicatore analogico basato su un principio simile

BTW questo potrebbe andare bene anche per l'altro thread del gong elettronico con un altro IC CMOS o un NE555 (usando i restanti interruttori del 4066 per fare l'oscillatore per sfumare il volume del gong) :-)

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bye 
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not1xor1

Grazie ragazzi...ma una cosetta piu semplice con un transistor fet? Senza dover utilizzare generatori esterni... Eppure trovai sulle vecchie riviste..qualcosa di simile e...spesso lo segnavo a matita sul bordo delle stesse.. Ma sono.passati decenni... Grazie ..luciano

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lucistel

Una 'ntina d'anni fa giocati parecchio coi vca. Provai con i fet, ma per avere poca distorsione (si vede bene con un segnale triangolare) il segnale deve essere basso. Alla fine usai un moltiplicatore a transistor, regolando la corrente di emettitore di un differenziale ma doveva avere un guadagno di circa 40dB, quindi per avere guadagno unitario dovevo attenuare di 40dB il segnale in ingresso perdendo 40dB di segnale/rumore... Insomma: cerca un potenziometro motorizzato su ebay o altrove... :-)

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LAB

Il giorno giovedì 26 settembre 2013 19:33:34 UTC+2, LAB ha scritto:

Oddio che vergogna..fino a pochi minuto fa' ...prima di leggere questo pos t ,ignoravo completamente l'esistenza di potenziometri motorizzati..

se ne rimedio uno ho risolto! :-) Grazie ..luciano

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lucistel

Venivano usati per regolare il volume di registratori a cassette e amplificatori Hi-Fi

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LAB

Il giorno giovedì 26 settembre 2013 20:19:37 UTC+2, LAB ha scritto:

Poi ..ti perdi i pezzi per strada..(che figura) :-(

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lucistel

not1xor1 wrote in news:5243c707$0$23122 $ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it:

Oppure, sempre con il 4066, ti fa un partitore:

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cd4066.html

Altra alternativa:

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Ciao, AleX

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AleX

snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

regolando il volume a mio piacimento..

semplicemente variare la sensibilita' d'ingresso mediante un circuito comandato a tenzione..e/o altra soluzione.

Se si tratta di hi-fi, le cose si fanno complicate, altrimenti ogni sistema è buono... Negli anni '80 per variare volume e bilanciamento degli stereo c'era il TCA730, che però ora è obsoleto e costoso...

S.M.

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Synth Mania

snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

regolando il volume a mio piacimento..

semplicemente variare la sensibilita' d'ingresso mediante un circuito comandato a tenzione..e/o altra soluzione.

Questo circuitino l'ho provato 30 anni fa e funziona, naturalmente bisogna aggiungere il condensatore all'entrata del segnale audio (adattando eventualmente la resistenza R1 o R2 per livelli diversi da quelli indicati), usare transistor a basso rumore come i BC549 e un TL071 come operazionale; la tensione di alimentazione può essere minore dei previsti

18V, ricavando la V/2 (ex +9V) con un semplice partitore resistivo. La tensione di controllo in origine si intendeva da 0 a +5V, ma basta cambiare le resistenze da 150K per adattarlo ad altri valori...

S.M.

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Synth Mania

Il giorno venerdì 27 settembre 2013 00:09:12 UTC+2, AleX ha scritto:

Ottimo ..il 4066 se non erro dovrei averlo (come la maggior parte dei cmos comuni)

Anche questo è nella superlista! Grazie Alex!

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lucistel
È il moltiplicatore col differenziale di cui parlavo. Infatti il segnale all'ingresso viene attenuato di 26dB
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LAB

LAB ha scritto:

Con questo genere di circuiti il segnale applicato alle basi della coppia differenziale deve essere di una ventina di millivolt picco-picco, anche se nei sintetizzatori si arrivava fino al doppio (calcolando che in genere si lavorava con forme d'onda già di per sé distorte)... Se si vuole un rapporto S/N ragionevole i semiconduttori devono essere a basso rumore, ma si rimane comunque sui 70-80 dB massimo. Per applicazioni hi-fi si usa(va)no i VCA dei sistemi dbx...

S.M.

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Synth Mania

Non solo i transistor, ma anche le resistenze introducono rumore, che è circa 18SQR(R) nanovolt in banda audio

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LAB

LAB ha scritto:

Sicuramente, ma impiegare resistenze a strato metallico o cose del genere in un circuitino del genere sarebbe esagerato o cmq eventualmente giustificato solo dall'uso di una coppia differenziale di pregio, che è quella che fa maggiormente la differenza; facendo delle prove, quando sono passato da un CA3046 a un SSM2210 la riduzione del rumore è stata chiaramente percepibile...

S.M.

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Synth Mania

Senza dubbio... Comunque il rumore termico (sqr4ktbr) è intrinseco, come generato dell'attrito degli elettroni, quindi non è riducibile in alcun modo.

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LAB

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