potenziale del conduttore del neutro.

Per definizione dovrebbe essere 0 V, ma è sempre così?

Se collego un diodo in serie al conduttore di fase leggo 134 V, se invece lo collego in serie al neutro leggo 131 V (o il contrario, adesso non ricordo). E' come se la tensione di rete non fosse perfettamente sinusoidale.

Il diodo serve ad alimentare un saldatore, tramite un deviatore, quando rimane inutilizzato.

Secondo voi a cosa è dovuta questa anomalia ?

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ciao, 
Piero
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Piero
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Piero ha scritto:

Il conduttore del neutro non e' equipotenziale, se e' attraversato da una corrente.

Ma le tensioni le hai misurate ai capi di cosa?!

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

ai capi del diodo

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ciao, 
Piero
Reply to
Piero

ai capi del diodo e a vuoto (senza aver collegato il saldatore)

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ciao, 
Piero
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Piero

Piero ha scritto:

Cioe' il circuito (apparentemente aperto) era (indico con X i puntali del voltmetro, A e K i capi del diodo):

Fase---X---AK---X

oppure:

Neutro---X---AK---X

?

La tensione era misurata in continua o in alternata, il voltmetro era elettronico o elettromeccanico?

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Il 03/12/12 11.26, Piero ha scritto:

io sul neutro prendo la scossa

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Unilì

No, la misura l'ho fatta così: a) diodo in serie alla fase: 1 puntale sul catodo e l'altro sul neutro b) diodo in serie al neutro: 1 puntale sul catodo e l'altro sulla fase

Tensione misurata in alternata con voltmetro elettronico.

grazie per la pazienza :-) ciao, Piero

Reply to
Piero

"Piero" wrote in news:gq4vs.12576$5b.10478 @tornado.fastwebnet.it:

Vista l'alta impedenza del voltmetro non è il metodo migliore di fare la misura.

Dovresti farci scorrere un po' di corrente nel diodo.

Ciao, AleX

Reply to
AleX

Ok, ma se la misura è falsata dall'alta impedenza allora lo dobrebbe essere in entrambe i casi.

Reply to
Piero

"Piero" wrote in news:035vs.12589$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it:

Non necessariamente. Le capacità parassite possono fare scherzi strani.

Ciao AleX

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AleX

Il giorno 03 Dec 2012 17:19:28 GMT, AleX ha scritto:

Vero, difatti l'unica misura che può avere senso e' quella dellla tensione direttamente sul saldatore.

Sul diodo con un voltmetro elettronico si prendono troppi spifferi.

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ciao 
  Stefano
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SB

ok, ripeterò la misura collegando il carico

ciao, Piero

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Piero

Unilì ha scritto:

...e allora il tuo neutro non è collegato a terra.....semplice!

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emilio

Ueh..., non facciamo confusione fra neutro e terra. Il neutro è collegato a terra nella cabina dell'ENEL e corrisponde al centro stella della tensione trifase. E' ovvio che non può mai essere a potenziale di terra. Per esserlo, dato che su di esso circolano le correnti di ritorno delle tre fasi, bisognerebbe che queste fossero perfettamente uguali in ogni momento, perfettamente sinusoidali e con le fasi giuste, il che non si verifica mai. Il neutro NON PUO' MAI essere collegato a terra nelle abitazioni, per il motivo appena spiegato. Il filo di terra deve essere un collegamento separato dal neutro. Ciao Vince

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VinceCam

snipped-for-privacy@bbbb.it (VinceCam) wrote in news:k9kot8$plq$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

Vero, però se l'OP dice di prenderci la scossa direi che è a un potenziale almeno superiore alla cinquantina di volt, che vuol dire un neutro molto sbilanciato rispetto al centro stella.

Altra possibilità (e ricordo che qualcuno sul NG era in quella situazione), si tratti di una di quelle ormai rare zonedove la distribuzione non è fatta con neutro a terra, ma distribuiscono il 220 come tensione di linea.

Vedi ACEA:

formatting link
za-contrattuale.aspx

Ciao, AleX

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AleX

0V rispetto a cosa? A terra sì, perchè nei sistemi casalinghi il neutro è collegato a terra in cabina. Sotto carico si crea una tensione dovuta alla caduta che si ha sui cavi del neutro

Dopo il diodo sicuramente no. Dovresti intanto utilizzare un voltmetro true rms, e poi magari collegare un carico alimentato dal diodo, in modo che il voltmetro non faccia differenza sul carico "visto" dal diodo

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

VinceCam ha scritto:

l
a
e

ilo

di fatti ho detto che se il neutro non è collegato a terra (logicamente

entro la cabina di trasformazione) ha un potenziale diverso da quello di terra ,e quindi se tocchi il N sei sottoposto ad una d.d.p. esistente tra il conduttore del N e la terra. è vero che non puo mai essere al potenziale di terra, ma la sua R deve essere tale che con le I che vi circolano, non si devono creare d.d.p. troppo elevate,che possono causare anche folgorazioni. (sicuramente ci sara una norma in merito)

Reply to
emilio

Senza farti tanti problemi, collega il saldatore ai 220V attraverso il diodo (collegato come capita): il saldatore dissiperà metà potenza, poichè passerando solo le semionde positive (o negative, secondo come lo colleghi).

Reply to
LAB

poichè

colleghi).

Infatti lo scopo è quello, ero solo curioso di sapere qual'è il valore effettivo della tensione, ma tra V efficaci, V picco picco, ecc. ecc. non ci capisco più niente.

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ciao, 
Piero
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Piero

Il valore efficace (in inglese RMS) è per definizione quel valore che ha lo stesso effetto termico di una continua (di tale valore), ed è quello che serve per calcolare la potenza in W. Puoi avere lo stesso valore efficace con mille forme d'onda diverse, con millemila valori diversi di picco e picco-picco.

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

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