Misteri del cercafase

Oggi per curiosità ho appoggiato la punta del cercafase su un conduttore isolato affiancato ad altri conduttori in tensione. Ebbene con grande stupore ho visto la lampadina al neon illuminarsi. Il tester invece non da alcun segno di tensione (va bene che per la CA la posizione più sensibile ha fondo scala a 200V, risoluzione max di 0,1 V). Ho fatto un'ulteriore prova con il cercafase sui 5V ma non si accende. A questo punto deduco una cosa che puo' sembrare molto banale, ma la resistenza interna del cercafase dovrebbe essere molto più elevata di quella del tester. Mi difficile pensare però che un conduttore "flottante" affiancato ad un conduttore in tensione si carichi di una tensione così elevata, ma fortunatamente di capacità irrisoria.

Le mie deduzioni sono sbagliate?

Saluti, Lorenzo.

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Lorenzo
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Probabilmente, =E8 dovuto all'accoppiamento capacitivo che si =E8 formato attraverso le guaine isolanti. Essendo un fenomeno capacitivo, non si pu=F2 formare con tensione continua.

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Darwin

Ho appena eseguito un altro test, condensatore elettrolitico caricato a 200 e passa V e lasciato scaricare pian piano. Fino a circa 80 - 70 V il cercafase riusciva ad accendersi, probabilmente se fosse rimasto acceso continuamente sarebbe arrivato anche ad una tensione inferiore

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Lorenzo

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La lampada al neon all'interno del cercafase si accende appunto con una tensione di 70 V e la scarica una volta innestata pu=F2 mantenersi anche a tensioni pi=F9 basse. Basta una corrente piccolissima all'interno di una lampada al neon per farla accendere ed =E8 quanto =E8 interessante, appunto, nel cercafase, in cui un polo =E8 fornito dall'operatore.

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Darwin

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