Pilotare MOS con 400V

Marco Trapanese:

Non ti risolve il problema dell'alimentazione ed è facile che sia troppo veloce (=poca dissipazione ma molte EMI, meglio usarlo con PWM ad alta frequenza) per il tuo impiego.

Ma tu un simulatore non ce l'hai? Pare che LTspice (scaricabile gratuitamente dal sito LT) sia ottimo.

F. Bertolazzi ha scritto:

Si ce l'ho, ma penso sia utile per verificare il comportamento di un circuito dopo aver capito che strada seguire.

Ora che ho qualche spunto proverò a simulare le varie soluzioni.

Ciao! Marco

Il 20/12/2009 17.23, Marco Trapanese ha scritto:

un

bene, le informazioni sono sempre piu' complete.

la trifase 400VAC raddrizzata fa 564Vp e 536Vavg; anche mettendo un varistore che ferma le sovratensioni (che ha una tolleranza e che non deve intervenire con rete alta) devi prevedere una raddrizzata sicuramente maggiore di 600V, anche di 800V.

un Nmos a caso da 800V 3A richiede 25nC di carica totale per il gate commutando 640V; quindi la corrente media necessaria dalla alimentazione ausiliaria per commutarlo on/off 1000 volte/sec vale solo

25uA; durante la commutazione la carica gate_drain vale 12nC; volendo commutare in 1uS il buffer deve fornire 11mA.

ma a queste tensioni e velocita' potrebbe essere piu' indicato un igbt da 1200V.

perche' alimentare un freno in pwm e a frequenza cosi' bassa e "vibrante" ?

che distanza c'e' tra freno ed elettronica e che tipo di cablaggio ?

saluti

--=20 lowcost

lowcost ha scritto:

Grazie della bella spiegazione. Io onestamente proverei anche con frequenze di commutazione ben più basse, così da ridurre ancora la corrente necessaria. Del resto - correggimi se sbaglio - un'elettrocalamita non è così schizzinosa, un po' come un motore in DC.

Per ridurre la potenza. Il freno alimentato secondo le specifiche nominali assorbe 45W circa. E' stato verificato sperimentalmente che, una volta aperto, si può ridurre la potenza fino a 2W! Ovviamente terranno un margine di sicurezza.

Mi hanno quindi chiesto di realizzare un sistema PWM per regolare in maniera comoda la tensione media da applicare al freno. In pratica è appunto quello che si fa con i motorini in DC.

Il cavo di connessione sarà lungo non più di 1 m ma non so ancora che tipologia di cavo utilizzeranno.

Grazie dell'intervento! Marco

Marco Trapanese ha scritto:

Aggiungo notizia dell'ultim'ora: la tensione trifase non sarà di 3x400V ma 3x230V quindi saremo intorno ai 310 V quasi continui. In questo modo le specifiche si rilassano parecchio :)

Marco