Piastre ramate senza pellicola fotosensibile

Ciao a tutti, riordinando la mia stanza (dopo anni!) ho riesumato un bel piastrone ramato da circuito stampato, qualcosa come 60x15cm (credo che costi abbastanza) trafugato a suo tempo dal laboratorio di scuola :P Ora, dal momento che manca la pellicola che va esposta agli ultravioletti ma ho direttamente il rame, come faccio a ricavarne dei circuiti stampati? (Cioè: come difendo il rame dal percloruro?)

Poi un'altra domandina: io di solito faccio i miei circuiti (sempre roba piccola, max una 20ina di componenti, quasi tutti discreti) sulle millefori, quindi ho solo dei vaghi ricordi di come si produce uno stampato. Per giunta, quando lo facevo, lo facevo al lab di scuola, quindi con tutti i macchinari necessari. A casa, invece, come si fa (senza rovinare la cucina/il bagno)? E una volta fatto, cosa me ne faccio del liquido usato? So che non è usa-e-getta ma può essere riutilizzato più volte; però prima o poi arriverò a dovermene sbarazzare, dove lo butto? (Non credo nel water ;)

Grazie a tutti in anticipo,

-- ColdShine

"L'esperienza è un'insegnante severa: prima ci esamina e solo dopo ci fa lezione." - legge di Vernon Sanders

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ColdShine
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"ColdShine" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

che

complimenti.

ecco, potevi stare piu' attento! Non devi essere una cima se a scuola non hai imparato nemmeno come produrre un banale stampato.

vero, ma le lezioni le devi imparare altrimenti sei di coccio!

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pimpa

"ColdShine" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

ma

1- In commercio esistono delle bombolette di spray fotosensibile. Tagli la quantità necessaria di lastra, la spruzzi, la lasci essicare quindi la esponi.

millefori,

2- Ci sono diversi metodi per esporre le lastre (uno dei quali non richiede nemmeno l'uso di rame presensibilizzato); usa san Google e vedrai....

arriverò

3- Se usi il metodo classico con rivelatore e percloruro ferrico, puoi buttare i rifiuti esausti in particolari cisterne x rifiuti inquinanti che in genere si trovano nelle discariche comunali (un po' come quando vai a buttare via l'olio che hai sostituito al motore della macchina); se invece usi il metodo alternativo con una soluzione di soda (per lo sviluppo) e una soluzione di acido muriatico (per la corrosione), allora i rifiuti esausti, visto che sono dei prodotti usati ache a a livello domenstico, puoi anche buttarli nel cesso. Comunque anche su quest'argomento fatti aiutare da san Google e vedrai quante soluzioni avrai!!!
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Hoffmann

Vabbè, se mi metti davanti dei macchinari simili a quelli che avevo a scuola, so ancora come si fa... il problema è riuscire a fare tutto a casa (cosa che non ho mai fatto)!

-- ColdShine

"L'esperienza è un'insegnante severa: prima ci esamina e solo dopo ci fa lezione." - legge di Vernon Sanders

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ColdShine

Grazie, questo non lo sapevo. Quindi è una possibile (buona) soluzione al problema.

Sì, già ho dato un'occhiata (tipo i primi 10 risultati utili), ma sembra che ognuno abbia il suo personalissimo metodo... poi qualcuno usa dei macchinari fatti apposta, altri se li costruiscono da soli... non so che pesci prendere.

Francamente non ho idea sull'ubicazione della discarica comunale di Roma (ammesso che ce ne sia una sola). Mi sa che userò il metodo alternativo =)

Ok.

Fin qui non c'ero arrivato, m'ero fermato al dubbio precedente :P

Grazie a tutti per le risposte,

-- ColdShine

"L'esperienza è un'insegnante severa: prima ci esamina e solo dopo ci fa lezione." - legge di Vernon Sanders

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ColdShine

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