PI e PID

Ciao,

in università nel corso di Controlli Automatici prima e in quello di Controllo dei Processi sto studiando la sintesi di regolatori PI e PID...la domanda che mi sorge è questa...dal punto di vista fisico / elettronico come sono fatti?

Grazie! Ciao!

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MarcoGT
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Il modo piu` semplice (e barbaro) i compensatori possono essere fatti con una rete con un po' di R e di C (ovviamente non guadagnano). Un modo un po' migliore, e` quello di usare un operazionale retroazionato con reti RC: metti i poli dove vuoi, ma poi diventa un casino spostare un solo parametro per volta.

Modo ancora piu` sofisticato si fa un derivatore (regolabile), un attenuatore e un integratore e si manda tutto su un sommatore.

Il problema dei regolatori con la I e` che se sono dei veri integratori, fino alla "continua", e non sono in anello chiuso saturano. Anche se sono in anello chiuso e si ha un transitorio ampio che li porta a "sbattere" contro la loro dinamica, saturano e poi ci mettono un po' di tempo a tornare a posto.

Infine il modo migliore di farli e` quello di farli numerici dentro a un processore: in questo modo si possono mettere anche dei sistemi che evitano la saturazione (anti wind-up) e rendono il sistema piu` resistente alle saturazioni.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

PID...la

come

Direi che sono ormai vent'anni che che i PID sono realizzati a software, sia con DSP che con micro anche molto piccoli. Varda ke:

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brix

Certamente. Ma in molti casi sono fatti con le tecniche indicate prima (ad esempio in tutti gli switching c'e` un PI o un PID fatto con un op amp). I PID industriali (=oggetto che si compra) sono fatti in forma numerica, quelli embedded in sistemi senza processore sono fatti in forma analogica.

Grazie per il link.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

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