Per Tullio (0sc. con 2 L)

Ciao Tullio Son in difficolta' ad usare libero che (come spesso accade non mi permette l'accesso)e questo messaggio non ero riuscito ad inviartelo. Sono costretto a saltare da un reader all'altro , con conseguenti errori ,aspettando che libero...... guarisca !!! Ora sto' provando con TIN (che invece va sempre) e ricopio quello che avevo scritto. Troverai un username diverso .

Ciao Giorgio

Ciao Tullio Credo che si possa fare anche con due L . Io faccio oscillatori dove invece di entrare sulla presa centrale del trasformatore, entro fra due condensatori in serie fra loro e in parallelo alla L ;cioe' realizzo una presa capacitiva sul circuito risonante . Il funzionamento e' identico .Invece del guadagno di 6 dB dovuto alla presa centrale ,si sfrutta la sovratensione dovuta al Q del circuito risonante, per arrivare al guadagno di loop > di 1.

E' uno schema molto usato a frequenze alte e funziona benissimo .E' sempre un Hartley concettualmente. Dovrebbe funzionare anche con 2 L . Basta calcolare l'impedenza del circuito risonante che si vede da quel centro, come calcolo l'impedenza che si vede dalla presa centrale della L ,tenendo conto del Q dell'induttore e dei carichi connessi.

Ora e' troppo caldo, ma ..nelle lunghe notti d'inverno ..mi ci diverto.

Ciao Giorgio P,S.L'oscillatore dell'amico, con qualche modifica, funziona benissimo (secondo Microcap) Se qualcuno vuole lo schema modificato, lo trasformo in fidocad.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti
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Ciao Tullio Mi sembra che ,a parte chiamare questi oscillatori con nomi diversi (e sui quali non giuro) mi sembra siamo d'accordo. Io per fare oscillatori sweeppati in frequenza ne uso uno, che continuo a chiamare Colpitts. E' lo schema che permette grandi variazioni di frequenza e l'ho usato anche ultimamente per fare uno sweep che in 3 gamme copre il range da 25 Mhz a 160 Mhz. Coi due varicap il guadagno di loop resta abbastanza costante al variare della frequenza e l'uscita pure.

Buone ferie.

Ciao Giorgio

[FIDOCAD] MC 100 20 0 0 010 MC 75 50 0 0 120 MC 85 50 0 0 120 LI 95 50 95 65 LI 95 50 100 50 SA 85 50 LI 85 40 85 50 SA 75 50 SA 95 50 TY 75 45 5 3 0 0 0 * C TY 95 45 5 3 0 0 0 * C MC 85 30 1 0 080 LI 85 20 100 20 LI 60 20 90 20 MC 100 50 1 0 200 MC 105 75 0 0 045 MC 90 95 0 0 045 MC 75 85 0 0 300 MC 60 35 1 0 080 LI 95 65 95 75 LI 95 75 90 75 LI 60 45 60 85 LI 60 85 80 85 MC 70 50 2 0 170 LI 70 50 75 50 SA 85 20 LI 75 65 105 65 MC 105 65 1 0 170 SA 100 65 SA 105 65 MC 105 65 0 0 080 SA 60 50 LI 115 80 120 80 LI 120 80 140 35 LI 140 35 140 80 LI 140 80 160 80 SA 115 65 TY 110 80 5 3 0 0 0 * 5V TY 145 35 5 3 0 0 0 * 30V LI 60 35 60 20 LI 85 30 85 20 MC 70 50 1 0 200 TY 75 55 5 3 0 0 0 * Varicap LI 75 65 70 65 SA 70 50 TY 115 20 5 2 0 0 0 * V TY 110 20 5 3 0 0 0 * 5 PP 120 64 120 66 116 65 TY 100 85 5 3 0 0 0 * C passante 1nf TY 105 30 5 3 0 0 0 * Dente per sweep

P.S. Volendo si puo' usare anche una L senza presa, mettendo la R di alimentazione da una parte.

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Giorgio Montaguti

Sui nomi siamo proprio fatti per essere in disaccordo ;-)

Forse applico male le definizioni (ammetto di non averle mai studiate sistematicamente) ma anche in questo caso è l'induttanza che realizza il feedback (e l'inversione di fase) tra collettore e base. Io lo chiamerei Hartley. Se disegniamo lo schema di principio (a sinistra nello schema che segue) e poi spostiamo la batteria (che in teoria per i segnali è un cortocircuito) otteniamo lo schema di destra, che è quello che avevo postato ieri.

[FIDOCAD] MC 145 50 0 0 300 LI 165 40 160 40 LI 130 50 150 50 LI 160 60 180 60 LI 180 60 180 55 MC 165 40 2 0 460 LI 130 30 130 50 LI 180 15 180 55 BE 135 15 135 10 140 14 137 15 BE 137 15 137 10 142 14 139 15 BE 139 15 139 10 144 14 141 15 BE 141 15 141 10 146 14 143 15 BE 143 15 143 10 148 14 145 15 BE 145 15 145 10 150 14 147 15 BE 147 15 147 10 152 14 149 15 BE 149 15 149 10 154 14 151 15 BE 151 15 151 10 156 14 153 15 BE 153 15 153 10 158 14 155 15 BE 155 15 155 10 160 14 157 15 BE 157 15 157 10 162 14 159 15 LI 135 15 134 15 LI 134 15 133 15 LI 159 15 162 15 LI 130 15 135 15 LI 165 15 160 15 LI 150 5 180 5 LI 180 5 180 20 MC 140 20 0 0 190 LI 130 20 140 20 LI 150 20 165 20 LI 145 5 145 15 LI 145 5 150 5 LI 130 15 130 30 LI 165 15 165 20 MC 70 40 0 0 300 LI 90 20 90 30 LI 90 30 85 30 LI 55 40 75 40 BE 60 20 60 15 65 19 62 20 BE 62 20 62 15 67 19 64 20 BE 64 20 64 15 69 19 66 20 BE 66 20 66 15 71 19 68 20 BE 68 20 68 15 73 19 70 20 BE 70 20 70 15 75 19 72 20 BE 72 20 72 15 77 19 74 20 BE 74 20 74 15 79 19 76 20 BE 76 20 76 15 81 19 78 20 BE 78 20 78 15 83 19 80 20 BE 80 20 80 15 85 19 82 20 BE 82 20 82 15 87 19 84 20 LI 60 20 59 20 LI 59 20 58 20 LI 84 20 87 20 LI 55 20 60 20 LI 90 20 85 20 LI 55 20 55 40 MC 105 25 0 0 460 LI 75 10 105 10 LI 105 10 105 25 LI 85 50 105 50 LI 105 50 105 45 MC 65 25 0 0 190 LI 55 25 65 25 LI 75 25 90 25 LI 70 10 70 20 LI 70 10 75 10

Vero è che nel tuo schema il varicap raddoppiato per simmetria fa somigliare il tutto a un ibrido Hartley-Colpitts, ma d'altra parte non è obbligatorio riferire il centrale dei varicap a massa: basterebbe una gorssa R tra loro e la polarizzazione.

Non ne dubito, primo perché lo dici tu, secondo perché... è una caratteristica degli Hartley :-)

Se diventassero anche vacanze, magari... Il guaio è che finché restano solo ferie mi diverto di più a lavorare.

Bè, la R (o una induttanza di blocco) è indispensabile solo in quel caso. Nello schema postato il centrale della bobina potrebbe abche essere riferito alla alimentazione (o allo zero con un C di fuga).

Ciao

Tullio

--
Tullio Mariani, Pisa, Italia. http://www.geocities.com/half_century/
"Ci son quelli che vorrebbero ammazzarmi e quelli che vorrebbero
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T. M.

Anch'io ho trovato un po' di instabilita` nella nomenclatura delle topologie. Credo che dipenda dal fatto che il circuito originale era uno solo, "inventato" senza il supporto di troppi fronzoli teorici, che avrebbero potuto far vedere che di reti di oscillatori potevano essercene anche altre.

Poi sono arrivati gli studi piu` sistematici, e a seconda di quanto uno voleva mettere in evidenza, poteva chiamare con due nomi diversi lo stesso circuito (che non era piu` ovviamente quello originale inventato da colpitts o da hartley).

Comunque sia, questi sono oscillatori a tre punti, in cui c'e` una rete a pi greco di questo genere:

[FIDOCAD] MC 65 210 2 0 080 MC 70 215 1 0 080 MC 50 215 1 0 080 LI 50 215 50 210 LI 50 210 55 210 LI 50 210 45 210 LI 65 210 75 210 LI 70 215 70 210 LI 45 230 75 230 LI 50 225 50 230 LI 70 225 70 230 TY 85 220 5 3 0 0 0 * Out TY 55 220 5 3 0 0 0 * X1 TY 75 220 5 3 0 0 0 * X3 TY 55 200 5 3 0 0 0 * X2 MC 45 210 2 0 080 LI 45 230 35 230 TY 35 200 5 3 0 0 0 * Rout TY 25 215 5 3 0 0 0 * In

Le tre reattanze X1 X2 X3 sono le varie L e C per realizzare la rete. Rout e` la resistenza interna dell'amplificatore che c'e` nell'oscillatore.

La condizioni di sfasamento nullo (includendo anche la resistenza della sorgente, che e` fondamentale) e` che X1+X2+X3 sia pari a zero. E quindi servono sia L che C.

Il guadagno della rete, dall'uscita a *prima* della resistenza interna del generatore, nelle condizioni di risonanza, vale

Vout/Vin=X3/(X2+X3)

dal che si vede che, giocando sulle ampiezze e segni delle varie reattanze, si possono fare sia guadagni positivi che negativi, in modulo maggiori o minori di 1. Per avere guadagni maggiore di 1, X2 e X3 devono essere di tipo opposto, mentre per avere guadagni minori di 1, X2 e X3 devono essere dello stesso tipo. Poi con X1 si fa venire la somma pari a 0.

Cio` detto, io chiamo colpitts gli oscillatori che hanno due capacita` e una induttanza, e hartley quelli con due induttanze e una capacita`, indipendentemente da cosa siano X1 X2 e X3.

Altra nomenclatura. Se c'e` un trasformatore risonante (anche su un solo lato), allora lo chiamo meissner, clapp se e` un colpitts con una C in serie all'induttanza, e pierce se e` un colpitts in cui la L e` sostituica da un quarzo.

Poi c'e` il mitico oscillatore E.C.C.O.

E dulcis in fundo, la rete a pi greca puo` essere sostituita da una rete a T, ma ricordo di aver mai visto un oscillatore con questa rete.

Ciao

--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
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Franco

Franco ha scritto:

E' quello che ho visto fare in genere, e a cui mi sono adeguato.

Vuoi dire quelli con un circuito risonante (permettimi di semplificare in questi termini:-) che sembra l'equivalente elettrico di un quarzo?

?? Sarebbe? :-)

Mi pare di aver visto una volta uno schema, ma forse solo di principio.

Ci provo, ma non sempre mi riesce ;-)

Ciao

Tullio

--
Tullio Mariani, Pisa, Italia.
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T. M.

questi

Si`, LC serie. Non l'ho mai visto con anche il C in parallelo (eq. del quarzo).

Quiz estivo :-) (anche perche' mi sono dimenticato del significato di una delle due C).

--
Franco

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Franco

Ciao I due varicap riproducono la situazione dello stesso oscillatore quando si usva il variabile in aria a due sezioni uguali !!!! In effetti uso una L senza prese e metto la R fra alim e collettore e la funzione della presa centrale la fanno i due varicap col centro a massa (col condensatore) Comunque si chiami ,questo oscillatore funziona sempre anche fino quasi al Ghz.(nel mio generatore PLL realizza quello da 390 a 660 Mhz,ma per arrivare al Ghz ho dovuto farlo a microstrisce.

Certamente.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

Primo tentativo di soluzione: gli indizi farebbero pensare a un oscillatore ad accoppiamento di emitter, col che la sigla starebbe per Emitter Coupled C?? Oscillator. Fuocherello oppure acqua? :-)

Ciao

Tullio

--
Tullio Mariani, Pisa, Italia. http://www.geocities.com/half_century/
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T. M.

E` vecchio, all'epoca non c'erano ancora i transistori. Il coupled va bene, e la O finale e` oscillator. Forse si trova qualcosa sul malatesta ma e` in italia :-(

--
Franco

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Franco

Franco ha scritto:

Aggiustando la mira, l'altra 'C' non starà per Catodo?

Forse un collega lo tiene in lab, martedì dovrei capitarci.

Ciao

Tullio

--
Tullio Mariani, Pisa, Italia.
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T. M.

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