Devo illustrare il funzionamento di un pannello solare ad una classe di terza elementare. Ne ho uno predisposto per essere collegato ad un regolatore di carica che da' in uscita 17-18Vcc quando esposto in pieno sole e vorrei collegare un carico (una lampadina ad esempio) direttamente all'uscita del pannello cosi' che sia chiaro che quando e' illuminato dal sole la lampadina si accende e quando sta all'interno si affievolisce. Che tipo di lampadina o quale altro carico consigliereste di collegare per non danneggiare nulla e rendere la dimostrazione comunque efficace ? Grazie. Mik
"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:1xcu2edvm1wlc$. snipped-for-privacy@40tude.net...
Buah AH AH AH AH !!!!!! E' come dire evita di andare a scuola perche' altrimenti scopri quanto sei ignorante, oppure evita di fare sport altrimenti potresti farti male.
Io ci metterei un motorino elettrico, magari inalberato su qualche semplice dispositivo meccanico (chesso', qualche ingranaggio o riduttore per sollevare qualche pesetto), tanto per fare un po' di spettacolo... Ai bambini dovrebbe rimanere piu' impresso.
Non so dirti che tipo di motorino, bisognerebbe vedere i dati della cella, ma se ne trovano di parecchi tipi. Se poi hai il pallino del fai da te, trovare qualche coppia di ingranaggi e accroccare una piccola gru non dovrebbe essere difficile.
Non trovi il fotovoltaico un ausilio alle classiche forme di generazione di energia? O comunque un sistema ausiliare transitorio fino a che non si scopra qualcosa di veramente efficente! Ovvio non possiamo certo inculcare la teoria per cui il fotovoltaico (quello attuale e quello di un futuro prossimo) sia il naturale sostituto di combustibili fossili o combustibili atomici. Pero' dove c'e spazio adeguato, lo vedo un sistema di "ausilio" o "ausilio transitorio", nella speranza che un domani si possa ricavare energia elettrica direttamente dalla materia, senza passare dalla classica acqua che bolle. Mi ha sempre un po' infastidito l'idea che rompendo un po' di atomi di uranio.... facevamo bollire semplicemete l'acqua.
Mancano comunque un po' di informazioni: che potenza ha il pannello fotovoltaico? Se e' di quelli piccoli piccoli, allora e' meglio un led (magari ad alta intensita' luminosa), una lampadina a filamento anche piccola consuma un bel po' di corrente.
"maitre Aliboron" ha scritto nel messaggio news:4ba4bbf4$0$24829$ snipped-for-privacy@news.free.fr...
Mi piace come idea. Dovrei recuperare qualche vecchio motorino, forse in soffitta ho qualcosa. Comunque il pannello riporta come dato di targa 25W. Grazie. Mik
A proposito di scuola....2 anni fa con questo attrezzino il ragazzo in questione (mio figlio) ha vinto il concorso sulle energie alternative.
formatting link
Da 6 mesi ho anche montato impianto fotovoltaico in casa e devo dire che per quanto riguarda l'energia elettrica prodotta/consumata a fine anno sarò in attivo. Non vedo perchè criticare questo sistema, anzi dovrebbero (dovevano da tempo) renderlo obbligatorio per ogni nuova costruzione assieme al solare termico e al geotermico. Al mio paese esistono diverse abitazioni energeticamente indipendenti, cosa che non mi pare malvagia ed incide per meno di 50.000 euri per ogni abitazione.
No, per nulla: quando c'è nuvolo devi comunque avere abbastanza impianti seri per produrre il 100% del fabbisogno. E gli impianti seri (a turbina) o sono efficienti o "modulabili".
La quantità di energia per produrre le celle monocristalline (ancora le più installate, nonostante 50 anni di ricerca) è enorme e le "economie di scala" (distribuzione degli investimenti di R&S e di impianti su più esemplari) sono state abbondantemente applicate, visto che la ricerca che ha dato i migliori risultati è quella di 50 anni fa e gli impianti sono di solito vecchie linee di produzione per semiconduttori.
In più, con la nostra domanda finanziata dalle bollette più care d'Europa, facciamo alzare il prezzo dei pannelli anche per i Paesi sottosviluppati, che sopravvivono anche senza elettricità 24/365, per i quali i pannelli sono preziosi: base-station GSM, frigoriferi per medicine e vaccini, pompe per l'acqua eccetera.
Per la prima parte, non sono daccordo. Io ho detto in ausilio, quindi in aiuto, e comunque anche se e' nuvolo (e raramente il nuvolo copre il
100% dell'italia) producono sempre energia. La seconda parte del tuo discorso la quoto. Gli impianti a turbina sono sicuramente modulabili e con una buona efficenza.
L'energia utilizzata per produrre le celle sara' sicuramente alta, come e' enorme quella usata (tra energia e risorse) per le centrali a turbina, di qualsiasi natura siano.
Siamo l'italia, quella con la i minuscola. Dove per una partita di calcio, si aumenta il prezzo della raffinazione del petrolio o ancor peggio si danno gli incentivi per le energie alternative a moratti per le sue centrali ad olio combustibile, e alle acciaierie di Piombino per quell'ammasso inquinante di centrale elettrica/fonderia!!
Eccerto, dato che la parte più costosa, ovvero l'immagazzinamento, è a mio carico.
Il semplice fatto che esistano incentivi palesi (quanto paghi e quanto ti danno per kWh?) e incentivi occulti (immagazzinamento e back-up gratuito) ancora maggiori è evidente ed incontrovertibile segno del fatto che sono uno spreco. Se davvero fossero efficienti non ci sarebbe bisogno di alcun incentivo.
Io non sono altrettanto stalinista, non credo minimamente all'economia gestita da un ente così inefficiente e stupido come si dimostra essere lo Stato (non è colpa sua, è solo che, per definizione, non ha concorrenza e quindi non ha stimoli a migliorarsi) e, francamente, non ne posso più di obblighi inutilmente vessatori.
Non confondiamo stupidaggini come il fotovoltaico con sistemi ben più seri ed efficienti, per i quali non c'è, facendo bene i conti, nessun bisogno di incentivi.
Mi auguro che i concetti sotto esposti aumentino le probabilit=E0 di successo del tuo esperimento. Non =E8 banale estrarre tutta la potenza disponibile da un modulo fotovoltaico.
formatting link
Nel tuo caso sarebbe utile conoscere il valore di tensione a vuoto Voc e tensione di massima potenza Vmp. Ipotizzo che il primo valore sia di circa 30V e il secondo di circa
25V. Il dato di targa rappresenta la potenza che quel modulo fornisce a 1000W/m2 di irraggiamento, con un carico in grado di far lavorare il modulo a 25V, ovvero 25ohm circa.
1000W/m2 corrispondono ad un'esposizione al sole non velato, nelle ore centrali della giornata in estate, con il modulo parallelo al terreno. Ovviamente inclinando il modulo in modo che i raggi solari siano perpendicolari alla superficie si aumenta l'irraggiamento. Supponendo di essere a Roma, in marzo il modulo va inclinato di 45 gradi per raggiungere i 1000W/m2
formatting link
Con cielo velato da leggere nubi, l'irraggiamento cala a circa 500W/ m2, la corrente disponibile si dimezza come pure la potenza disponibile,che diventa 12.5W. La tensione di massima potenza, invece, varia poco. Il carico che permette di estrarre questi 12.5W adesso =E8 di 50ohm.
Collegando il carico del caso precedente da 25ohm, purtroppo, la potenza che puoi estrarre risulta circa 6W, molto inferiore alla massima disponibile di 12.5W.
ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here.
All logos and trade names are the property of their respective owners.